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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 995 del 26 agosto 1994
«...alla precedente non supera i limiti dell'art. 163 c.p. tenuto conto dell'indole e della gravità del reato), né può procedere alla revoca della sospensione della pena inflitta per il reato oggetto del giudizio, disposta con sentenza di primo grado.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11718 del 30 novembre 1995
«Venuto meno in appello alcuno dei reati unificati dal vincolo della continuazione in primo grado, ove detta continuazione ancora permanga, il giudice di appello deve procedere ad una nuova determinazione della pena; ma in tal caso, pur rispettando...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2144 del 6 maggio 1995
«Ai fini della individuazione dei termini di fase della custodia cautelare, fino alla pronuncia della sentenza di condanna di primo grado, dovendosi far riferimento, ai sensi del combinato disposto degli artt. 278 e 303, comma primo, lett. a) e b),...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2888 del 17 marzo 1995
«Ove non sia prevista la pubblicazione della sentenza o del provvedimento tramite lettura, come nei procedimenti camerali, la mancata lettura del dispositivo non dà luogo ad alcuna nullità, mentre la lettura che il giudice abbia comunque effettuato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11019 del 20 dicembre 1996
«L'istituto della rinnovazione del dibattimento in appello, anche nell'ipotesi della richiesta di parte oltre che in quella d'ufficio, costituisce un'eccezione rispetto alla presunzione di completezza dell'istruzione dibattimentale di primo grado...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1206 del 1 febbraio 1996
«Quando, in sede di impugnazione su appello del solo imputato, la corte, giudicando di due procedimenti riuniti, riconosce la continuazione tra i reati contestati, non è tenuta ad applicare le attenuanti generiche quando queste siano state...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2973 del 7 novembre 1996
«Ai fini dell'applicazione dell'art. 300, comma quarto, c.p.p., che prevede la perdita di efficacia della custodia cautelare in caso di condanna, ancorché sottoposta a impugnazione, ad una pena pari o inferiore alla custodia già subita, qualora si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4895 del 15 maggio 1996
«...e, successivamente, di ricorso per cassazione. (Fattispecie relativa a sentenza con la quale la corte d'appello aveva annullato la sentenza di primo grado per incompetenza territoriale, ordinando la trasmissione degli atti al giudice competente.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6169 del 19 giugno 1996
«...domanda giudiziale in sede civilistica sia stata pronunciata sentenza definitiva anche se non irrevocabile, tale dovendosi ritenere la sentenza emessa in primo grado, in appello o in sede di rinvio, con cui viene completamente deciso il merito.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9680 del 13 novembre 1996
«...un complesso unitario, ma nel caso di fissazione del quantum per la continuazione con riferimento esclusivo ad una sola delle due possibili componenti (detentiva o pecuniaria) il giudice di secondo grado deve attenersi al criterio suddetto.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11054 del 2 dicembre 1997
«...che il giudice è legittimato a rivalutare tutte le precedenti risultanze processuali e a considerare sotto diverso aspetto, anche i punti della motivazione della sentenza di primo grado che non abbiano formato oggetto di specifica censura.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 321 del 21 gennaio 1997
«...di antigiuridicità, ovvero con la pronuncia della sentenza di primo grado. (Nella fattispecie, in applicazione del principio di cui alla seconda parte della massima, la Suprema Corte ha escluso che il reato si fosse estinto per prescrizione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8576 del 24 settembre 1997
«Il giudice dell'impugnazione, allorché accolga l'appello dell'imputato relativamente a circostanze o a reati concorrenti, anche se unificati dalla continuazione, ha il solo obbligo di diminuire corrispondentemente la pena complessiva irrogata e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1379 del 19 maggio 1998
«...condotta e alla loro situazione soggettiva, e prescinde, perciò, del tutto dalla responsabilità, il cui accertamento è stato già eseguito in primo grado ed è divenuto definitivo per effetto automatico della rinuncia all'impugnazione sul punto.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3208 del 25 giugno 1998
«La norma di cui all'art. 666, secondo comma, c.p.p., che prevede come causa di inammissibilità la mera riproposizione di una richiesta già rigettata, basata sui medesimi elementi, costituisce principio di carattere generale, applicabile anche al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4089 del 2 aprile 1998
«La disposizione di cui all'art. 603 c.p.p. è fondata sulla presunzione di completezza dell'indagine probatoria esperita in primo grado e subordina la rinnovazione del dibattimento, da una parte alla condizione di una sua necessità, che il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4704 del 21 aprile 1998
«...(Fattispecie in cui è stato ritenuto prescritto il reato di falsa testimonianza commesso il 31 maggio 1991, per il quale era stata pronunciata sentenza di primo grado il 19 marzo 1992 ed emesso decreto di citazione a giudizio il 23 giugno 1997).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5764 del 15 maggio 1998
«La maggiorazione, da parte del giudice dell'impugnazione, della percentuale di aumento per la continuazione applicata dal giudice di primo grado, non costituisce violazione del divieto di reformatio in pejus, qualora la pena complessiva irrogata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6563 del 4 giugno 1998
«Il pubblico ufficiale, ritenuto responsabile in primo grado, veniva assolto dalla corte d'appello a seguito della entrata in vigore della nuova formulazione dell'art. 323 c.p., essendo venuto a mancare, ex lege, il requisito della patrimonialità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8043 del 7 luglio 1998
«Allorché l'imputato, al quale in primo grado sono state inflitte distinte condanne a pena sospesa, chieda l'applicazione della continuazione, il giudice di appello acquista il potere di rivalutare la personalità del medesimo sulla base del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8418 del 17 luglio 1998
«Poiché l'art. 597, comma 5, c.p.p. consente al giudice d'appello di applicare d'ufficio le attenuanti generiche, l'omessa deduzione con i motivi di impugnazione di specifiche doglianze circa la mancata concessione in primo grado delle attenuanti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9250 del 11 agosto 1998
«...irrogata è così corrispondentemente diminuita, il giudice di appello che esclude una aggravante deve rivedere il giudizio di equivalenza di circostanze già espresso dal giudice di primo grado, in senso favorevole all'imputato, unico appellante.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12356 del 30 ottobre 1999
«La disposizione della confisca da parte del giudice di appello in assenza di una precedente statuizione al riguardo da parte del giudice di primo grado e di una impugnazione del pubblico ministero, costituisce reformatio in pejus della decisione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12828 del 11 novembre 1999
«...prognostico favorevole sul fatto che lo stesso si asterrà in futuro dalla commissione di ulteriori reati e la concessione in primo grado delle attenuanti generiche, non ostandovi l'esistenza dei precedenti penali perché non di particolare gravità.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13071 del 15 novembre 1999
«La rinnovazione del dibattimento in appello è provvedimento eccezionale rispetto alla presunzione di completezza dell'istruzione dibattimentale nel processo di primo grado, e pertanto limitato alle prove che il giudice di secondo grado ritiene...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3196 del 26 novembre 1999
«Il giudice di appello, qualora ritenga di non potere accogliere l'accordo proposto dalle parti ex art. 599 c.p.p. non può pronunciare direttamente sentenza, decidendo la causa nel merito, con la conferma della decisione di primo grado, perché...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 493 del 16 gennaio 1999
«In questo caso, il raffronto per la determinazione della pena finale avrà ad oggetto non quella inflitta dal giudice di primo grado, ma quella inflitta con la sentenza di appello, annullata con rinvio, se in parziale riforma con essa è stata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1077 del 1 febbraio 2000
«...annullato con rinvio la sentenza di appello, confermativa di quella di primo grado, che aveva dichiarato non doversi procedere per mancanza di querela, dal momento che nel fascicolo ex art. 431 c.p.p. non era stato inserito il relativo documento.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 313 del 14 gennaio 2000
«In tema di incompatibilità del giudice, poiché le cause di incompatibilità devono essere eccepite con dichiarazione di ricusazione, ove il giudice di primo grado, in mancanza di tale dichiarazione, abbia dichiarato manifestamente infondata una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4730 del 17 aprile 2000
«In tema di elusione di provvedimenti del giudice, se detto provvedimento è costituito da una sentenza civile, in considerazione del fatto che, secondo il dettato degli artt. 282 e 283 c.p.c., modificato dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, la...»