-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 107 del 27 marzo 1993
«...preliminari come indizio di reato e stimolo ed oggetto di ulteriori investigazioni, non ricorrendo né l'inutilizzabilità generale di cui all'art. 191 c.p.p. (mancando un espresso o implicito divieto) né una ipotesi di inutilizzabilità specifica.»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38 del 27 novembre 1995
«...della prova” riscontrata dal giudice per le indagini preliminari, e l'istaurazione del giudizio direttissimo, il quale si fonda sull'arresto in flagranza convalidato dal giudice o sulla confessione, anch'essa verificata dal giudice).»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1149 del 13 gennaio 2009
«Le dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia oltre il termine di centottanta giorni dalla manifestazione della volontà di collaborare sono utilizzabili nella fase delle indagini preliminari, in particolare ai fini della emissione delle...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1150 del 13 gennaio 2009
«Le dichiarazioni spontanee rese dall'indagato alla polizia giudiziaria, disciplinate dall'art. 350, comma settimo, c.p.p., sono pienamente utilizzabili nella fase delle indagini preliminari.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42748 del 7 novembre 2003
«...l'aspetto probatorio, non solo ai fini dell'accertamento sulla colpevolezza dell'imputato all'esito del dibattimento o dei riti speciali, ma anche nel contesto delle indagini preliminari e, in particolare, nell'ambito del procedimento cautelare.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49523 del 14 novembre 2001
«Nella fase delle indagini preliminari, i gravi indizi di colpevolezza richiesti per l'applicazione di una misura cautelare, che devono essere tali da lasciar desumere la qualificata probabilità di attribuzione all'indagato del reato per cui si...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29082 del 18 luglio 2001
«In tema di impugnazioni de libertate, allorché sia accolta l'impugnazione proposta dal pubblico ministero avverso il diniego del giudice per le indagini preliminari di emissione dell'ordinanza cautelare per l'insussistenza dei gravi indizi di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40535 del 6 novembre 2007
«...non solo a condotte proprie dell'indagato ma anche a quelle di eventuali coindagati volte ad inquinare, nell'interesse comune, il quadro probatorio emergente nella fase delle indagini preliminari relative ai fatti per i quali si procede.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 775 del 11 gennaio 2006
«...fini del giudizio sulla sussistenza del pericolo, ma che di per sè non esprime la volontà di sottrarsi al processo, almeno le volte in cui nessuna variazione dello stile di vita sia sopravvenuta a seguito dell'inizio delle indagini preliminari).»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3900 del 12 novembre 1997
«In tema di applicazione delle misure cautelari, l'esigenza di salvaguardia da inquinamento l'acquisizione e la genuinità della prova non si esaurisce con la chiusura delle indagini preliminari o con la conclusione del giudizio di primo grado....»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4005 del 20 gennaio 1998
«...con riferimento sia alle prove da acquisire, sia alle fonti di prova già individuate, e ciò in considerazione della spiccata valenza endoprocessuale del dato riferito alle indagini preliminari e alla sua ridotta utilizzabilità in dibattimento.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5536 del 25 novembre 1996
«...cautelari personali nella fase delle indagini preliminari e in quelle successive, sia in considerazione dell'autonomia concettuale del procedimento incidentale de libertate da quello avente ad oggetto la decisione sul merito dell'impugnazione.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1993 del 20 aprile 2000
«Qualora, richiesto dell'emissione di un provvedimento coercitivo, il giudice per le indagini preliminari ritenga sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e mancanti le esigenze cautelari, il tribunale, investito dell'appello del pubblico...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3283 del 12 novembre 1993
«In materia di misure cautelari personali, il giudice per le indagini preliminari, purché nella sua valutazione non esorbiti dai fatti che gli sono stati rappresentati dal pubblico ministero, può cogliere in questi esigenze cautelari diverse da...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1428 del 25 maggio 1992
«...di un termine, poiché, indipendentemente dalla fissazione di tale termine in misura coincidente con quella massima di fase, le esigenze di cui alle successive lettere b) e c) sono destinate a permanere oltre la fase delle indagini preliminari.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2172 del 21 settembre 1995
«Il principio dell'applicazione della legge più favorevole non trova attuazione nella fase dinamica preprocessuale delle indagini preliminari, ed in particolare nel procedimento incidentale de libertate ove al tribunale, in sede di riesame o di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2181 del 3 marzo 1995
«Deve considerarsi abnorme il decreto di archiviazione pronunciato dal giudice per le indagini preliminari il quale, respinta in un primo momento la richiesta del pubblico ministero, la accolga successivamente, all'esito del disposto incidente...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1783 del 10 maggio 1995
«La disciplina delle misure cautelari ha carattere processuale e perciò, in linea di massima, nella fase delle indagini preliminari il giudice non può discostarsi dalla contestazione mossa dal pubblico ministero e non gli è consentita alcuna...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3627 del 16 settembre 1994
«Nel corso delle indagini preliminari ed ai fini della determinazione della fascia di durata massima della custodia cautelare, il «reato per cui si procede» va individuato sulla base del «fatto» attribuito alla persona sottoposta all'investigazione...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5609 del 5 febbraio 2008
«...del giudice, sicché, se la richiesta è avanzata al G.i.p. durante le indagini preliminari, tale organo resta competente a decidere anche se nelle more il P.M. ha esercitato l'azione penale e gli atti materialmente si trovino davanti al G.u.p.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48868 del 19 dicembre 2003
«Prima dell'esercizio dell'azione penale al giudice per le indagini preliminari spetta non soltanto la competenza riguardante l'applicazione e la revoca delle misure cautelari, ma anche quella concernente la modificazione delle loro modalità...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1919 del 2 ottobre 1995
«...il provvedimento coercitivo spetta al giudice dell'impugnazione, sicché il pubblico ministero non può, per lo stesso fatto, iniziare un nuovo procedimento ed ottenere dal giudice per le indagini preliminari un'ordinanza di custodia in carcere.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1757 del 11 luglio 1992
«Una volta instaurato il giudizio direttissimo sulla base dell'arresto in flagranza convalidato e proseguito, dopo l'annullamento — irrituale perché disposto in assenza di impugnazione — dei provvedimenti di convalida e di misura cautelare, con il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2749 del 27 luglio 1993
«L'eventuale scadenza del termine di durata massima delle indagini preliminari produce soltanto gli effetti previsti dall'art. 407 c.p.p. ma non preclude al giudice che procede (art. 279 c.p.p.), vale a dire al giudice che al momento della...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35338 del 9 settembre 2003
«Ne consegue che è legittima l'iniziativa officiosa del giudice per le indagini preliminari il quale, in mancanza di una richiesta o del parere del pubblico ministero, autorizzi l'imputato ad allontanarsi dalla propria abitazione per le otto ore di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3638 del 9 gennaio 1992
«All'omessa pronuncia in ordine alla richiesta di adozione della misura cautelare della custodia in carcere, richiesta avanzata dal pubblico ministero nell'udienza di convalida dell'arresto (peraltro non convalidato dal giudice per le indagini...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29807 del 26 luglio 2001
«In tema di richiesta di applicazione di una misura cautelare personale, le memorie difensive nelle quali siano compendiati elementi a favore dell'indagato devono essere trasmesse dal P.M. al giudice per le indagini preliminari, solo se già...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5028 del 1 ottobre 1998
«In tema di misure cautelari, pur dopo le modifiche introdotte con la legge 8 agosto 1995, n. 332, l'espressione «elementi su cui la richiesta si fonda», adottata dall'art. 291, primo comma c.p.p., richiamato dall'art. 309, quinto comma, dello...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 551 del 1 aprile 1998
«Questo sistema, che caratterizza la fase delle indagini preliminari, non impedisce il contraddittorio, che comunque può concretamente svilupparsi sulla valutazione dell'entità e della rilevanza degli elementi indiziari posti a base dell'ordinanza...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5426 del 19 novembre 1996
«Non sussiste alcun obbligo, a carico del pubblico ministero, di trasmettere al giudice per le indagini preliminari prima e al tribunale poi, in sede di riesame, i verbali contenenti le dichiarazioni accusatorie nella loro integrità. E invero, pur...»