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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21092 del 28 ottobre 2005
«Con riguardo ad espropriazione parziale di suolo non edificabile, l'indennità di esproprio, computata secondo i valori tabellari di cui alla legge n. 865 del 1971, deve essere incrementata della perdita di valore del suolo residuo, da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20411 del 20 settembre 2006
«L'ampia previsione di applicabilità del criterio di indennizzo espropriativo, contenuta nell'art. 5- bis D.L. n. 333 del 1992, conv. in L. n. 392 del 1992, la cui disciplina costituisce un nucleo di principi generali, validi anche ove...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37482 del 10 settembre 2019
«Le ipotesi di cui all'art. 639, comma secondo, cod. pen. costituiscono circostanze aggravanti del delitto di cui al comma primo del medesimo articolo, in quanto a quest'ultimo comma rinviano per la descrizione della condotta, limitandosi a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38919 del 20 settembre 2019
«Non integra la condotta di autoriciclaggio il mero trasferimento di somme, oggetto di distrazione fallimentare, a favore di imprese operative, occorrendo a tal fine un "quid pluris" che denoti l'attitudine dissimulatoria della condotta rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20051 del 30 luglio 2018
«Appartiene alla competenza del giudice di pace la domanda volta a ottenere la recisione delle piante del vicino poste a distanza non legale a ridosso del muro di confine per la parte che superi "in verticale" l'altezza del muro, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 9131 del 19 aprile 2006
«In tema di imposta di registro e di in.v.im., ai fini della determinazione della base imponibile, l'area edificabile costituisce un genere articolato nelle due specie dell'area edificabile di diritto, così qualificata in un piano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3146 del 14 febbraio 2006
«Ai fini della determinazione dell'indennità di esproprio, la ricognizione della qualità edificatoria o meno dell'area va operata con riferimento alla data del decreto di esproprio, dovendosi interpretare la formula "al...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 397 del 25 luglio 2002
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 42 comma 3 Cost., la q.l.c. degli artt. 36, comma 1, 37, 38 e 39 L.R. Friuli Venezia Giulia 19 novembre 1991 n. 52, nella parte in cui consentirebbero all'amministrazione la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15162 del 11 giugno 2018
«In materia urbanistica, qualora il Comune rimanga inerte a seguito della situazione di provvisoria inedificabilità dovuta alla scadenza del vincolo di destinazione di piano preordinato all'esproprio (cd. vuoto urbanistico),...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 585 del 21 febbraio 2001
«La decadenza dei vincoli urbanistici che comportano l'inedificabilità assoluta ovvero che privano il diritto di proprietà del suo sostanziale valore economico, determinata dall'inutile decorso del termine quinquennale di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11963 del 31 maggio 2011
«L'occupazione per fini di pubblica utilità non seguita da espropriazione determina, comunque, l'acquisto della proprietà in capo alla P.A. dell'area occupata al momento della sua irreversibile trasformazione e nei limiti della parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5902 del 14 marzo 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa - da non confondere con la generica ed indeterminata apprensione "sine titulo" da parte di un ente pubblico, per qualsivoglia ragione e fine, di un bene immobile del privato - si colloca,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26732 del 19 dicembre 2007
«In tema di azioni di risarcimento da occupazione usurpativa, l'azione risarcitoria intrapresa dal privato per la perdita della proprietà, siccome relativa ad un danno arrecato da un mero comportamento dell'amministrazione, nel quale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 182 del 9 luglio 2013
«Sono altresì costituzionalmente illegittimi i c. 2 e 3 dell'art. 3 della L.R. n. 28 del 2012, Abruzzo, in quanto il legislatore regionale nega l'intesa in modo automatico, prescindendo dalle concrete e differenziate...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4679 del 21 luglio 1981
«In tema di opposizione avverso la stima dell'indennità espropriativa, secondo la previsione dell'art. 19 della L. 22 ottobre 1971 n. 865, il termine di 30 giorni, fissato a pena di decadenza dall'opposizione stessa, ha come "dies a quo"...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5541 del 19 marzo 2004
«In tema di espropriazione, la norma di cui all'art. 46 della L. n. 2359 del 1865 (abrogata dall'art. 58.1 n. 1 del D.P.R. n. 327 del 2001, ma applicabile nella specie in forza della previsione del precedente art. 57.1 del medesimo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4795 del 10 settembre 2010
«L'individuazione della lottizzazione abusiva presuppone l'accertamento di una serie di elementi, accertamento che implica indagini complesse che impongono la necessaria partecipazione dei soggetti interessati al relativo procedimento,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 296 del 26 giugno 1991
«Non rientra nel concetto di ristrutturazione la demolizione e la ricostruzione di un edificio sullo stesso o su diverso suolo; pertanto, l'art. 9 lett. d) L. 28 gennaio 1977, n. 10, non è in contrasto con gli art. 3 e 23 Cost., per la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14725 del 9 gennaio 2019
«In tema di disciplina degli interventi edilizi, la previsione di cui all'art. 10, comma 1, lett. c), del D.P.R 6 giugno 2001, n. 380, che, nella formulazione modificata dall’art. 17, comma 1, lett. d), D.L. 12 settembre 2014, n. 133, conv. con...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7731 del 2 novembre 2010
«In materia di edilizia, dalla previsione di cui all'art. 38 del D.P.R. 380/2001, che prevede la rimozione dei vizi delle procedure amministrative in caso di permesso di costruire annullato in via giurisdizionale, non deriva un generale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4822 del 6 settembre 2018
«La portata della previsione di cui all'art. 39 del Testo unico edilizia (D.P.R. 380/2001) è limitata ad attribuire alla Regione, ovvero all'ente da questa delegato, il potere di ricondurre l'amministrazione comunale al rigoroso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31313 del 4 dicembre 2018
«Deve escludersi la legittimazione ad intervenire in grado di appello, secondo la previsione dell'art. 344 c.p.c. (in relazione all'art. 404 c.p.c.), del condebitore solidale, il quale non è qualificabile come terzo titolare di un diritto autonomo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 6651 del 15 marzo 2017
«Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti locali, lo statuto del Comune può legittimamente affidare la rappresentanza a stare in giudizio ai dirigenti (o ad esponenti apicali della struttura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29837 del 19 dicembre 2008
«Nel nuovo sistema istituzionale e costituzionale degli enti locali, delineato dagli artt. 6, 50 e 107 dell'ordinamento degli enti locali di cui al D.Lgs. n. 267 del 2000, interpretati alla luce della successiva evoluzione normativa...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1305 del 28 marzo 2008
«Nell'annullato regolamento del Comune di Roma, riguardante l'istituzione del cd. fascicolo del fabbricato, il dichiarato carattere obbligatorio della sua redazione non è contestabile sotto il profilo che alla declaratoria...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 342 del 8 febbraio 2005
«La L. n. 142 del 1990 va interpretata con riferimento alla L. n. 241 del 1990, dal momento che quest'ultima contiene principi che possono essere agevolmente ritenuti generali e fondamentali e che sono perciò applicabili e si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19883 del 11 marzo 2009
«Le associazioni ambientaliste, pur dopo l'abrogazione delle previsioni di legge che le autorizzavano a proporre, in caso di inerzia degli enti territoriali, le azioni risarcitorie per danno ambientale, sono legittimate alla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 27 del 28 gennaio 2010
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 76, comma 6-bis D.L. 25 giugno 2008 n. 112, conv., con modificazioni, in L. 6 agosto 2008 n. 133, nella parte in cui prevede che "i destinatari della riduzione, prioritariamente, devono essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1042 del 3 marzo 2004
«Deve ritenersi legittima la disposizione statutaria di un comune nella parte in cui prevede la revoca del presidente del Consiglio comunale senza determinare i presupposti dell'atto, considerato che l'art. 39 del testo unico degli enti locali...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19333 del 20 luglio 2018
«L'inosservanza della specifica previsione, di cui all'art. 348 ter, comma 1, c.p.c., secondo cui l'inammissibilità dell'appello va dichiarata, sentite le parti, prima di procedere alla trattazione ex art. 350 c.p.c., costituisce un vizio proprio...»