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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1715 del 11 marzo 2009
«Non è impugnabile con il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, perché non lesivo, l'atto con il quale il ministero delle infrastrutture e dei trasporti solleciti un comune a modificare la delimitazione di un centro abitato...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 406 del 30 novembre 2007
«Sono manifestamente inammissibili le q.l.c. dell'art. 8 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, censurato, in riferimento agli art. 3 e 97 cost., nella parte in cui consente - secondo l'interpretazione consolidata del Cons. St. - il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10763 del 9 marzo 2018
«Integra il concorso per omissione nel delitto di maltrattamenti in famiglia la condotta della referente del Comune presso un asilo nido che ometta di intervenire pur avendo conoscenza dei maltrattamenti consumati nella struttura.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49897 del 2 novembre 2018
«Non configura il cosiddetto concorso "anomalo" di cui all'art. 116 cod. pen., ma rientra nella comune disciplina del concorso di persone l'ipotesi in cui vengano commessi reati ulteriori rispetto a quello programmato, sia pure ad esso collegati.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33031 del 17 luglio 2018
«...banca dati informatica contenente l'anagrafe dei contribuenti di un Comune, predisposta dal concessionario del servizio di riscossione, che, in base alla previsione contrattuale, doveva essere restituita all'ente dopo la risoluzione del rapporto).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19519 del 4 maggio 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la violazione di legge cui fa riferimento l'art. 323 cod. pen. riguarda non solo la condotta del pubblico ufficiale in contrasto con le norme che regolano l'esercizio del potere, ma anche quelle che siano dirette alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 433 del 2 giugno 1981
«Nel caso in cui il diniego di concessione edilizia sia impugnato con ricorso straordinario al Capo dello Stato, il comune, essendo l'autorità emanante il provvedimento e non essendo pertanto configurabile come controinteressato, non può richiedere...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 31 del 25 febbraio 1975
«Spetta allo Stato la competenza a provvedere alla istruttoria del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto avverso la delibera della sezione di controllo della Regione Lazio sugli atti del Comune di Roma del 23 marzo 1973,...»
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Cassazione civile, sentenza n. 11768 del 14 maggio 2010
«...nel giudizio avente ad oggetto la determinazione dell'indennità di espropriazione fosse la Provincia, in quanto beneficiaria del provvedimento ablativo, e non il Comune, delegato per la procedura di espropriazione e per l'esecuzione dei lavori).»
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Cassazione civile, sentenza n. 4529 del 24 febbraio 2010
«In tema d'indennità di espropriazione, la regola stabilita nell'art. 35 L. n. 865 del 1971, secondo la quale le aree comprese nei piani approvati a norma della L. n. 167 del 1962 sono espropriate dai comuni o dai loro consorzi e l'eventuale delega...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 160 del 15 gennaio 2018
«La possibilità di delega ai privati del potere espropriativo prevista dall'art. 6, comma 8, del D.P.R. n. 327/2001, a prescindere dalla natura del soggetto richiedente, deve essere esercitata per scelta del Comune, il quale deve circoscrivere con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23943 del 22 settembre 2008
«Con l'annullamento in sede giurisdizionale del provvedimento di dichiarazione di pubblica utilità dell'opera viene rimosso il vincolo funzionale tra la dichiarazione di pubblica utilità stessa e la condotta dell'amministrazione, destinata ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17536 del 27 luglio 2010
«...merito, ha rigettato la domanda proposta da taluni dipendenti comunali al fine di percepire, dalla propria amministrazione, le incentivazioni previste dal citato art. 18 al netto degli oneri di previdenza ed assistenza a carico del Comune stesso).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2746 del 5 febbraio 2008
«L'annullamento degli atti della procedura ablativa in sede giurisdizionale elimina con effetto "ex tunc" la dichiarazione di p.u. e la condotta dell'amministrazione assume le connotazioni di mera attività di fatto autonoma ed indipendente, senza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 13538 del 12 giugno 2006
«Con riferimento al direttore generale del Comune (cosiddetto "city manager"), dalla disciplina di settore - in particolare, dall'art. 108 del D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante il testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali - e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45941 del 13 novembre 2019
«La continuazione può essere ravvisata tra contravvenzioni solo se l'elemento soggettivo ad esse comune sia il dolo e non la colpa, essendo richiesto, per la sua configurabilità, l'unicità del disegno criminoso che consiste nella ideazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12315 del 15 maggio 2008
«Il conferimento delle posizioni organizzative al personale non dirigente delle pubbliche amministrazioni inquadrato nelle aree e le relative procedure di selezione, secondo il sistema disegnato dal D.lgs 165 del 2001, esulano dall'ambito degli...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 361 del 25 gennaio 2003
«...atti giuridici in senso stretto, possono essere compiuti da qualsiasi soggetto che sia attualmente inserito nell'organizzazione amministrativa e che operi nella qualità di agente o organo dell'amministrazione (nella specie, il sindaco del Comune).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10508 del 30 aprile 2010
«In tema di impiego pubblico contrattualizzato, la domanda di un docente per il riconoscimento delle differenze stipendiali conseguenti ad una riduzione - asseritamente illegittima - delle ore settimanali che compongono la cattedra assegnata, con...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 3 del 19 gennaio 2018
«Va affermata la responsabilità amministrativa del Sindaco (nonché del segretario generale che ha espresso il parere favorevole di regolarità tecnica e dei membri della Giunta comunale presenti alla deliberazione con la quale si è deciso di...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 3 del 9 gennaio 2015
«Va affermata la responsabilità amministrativa del Sindaco (nonché del segretario generale che ha espresso il parere favorevole di regolarità tecnica e dei membri della Giunta comunale presenti alla deliberazione con la quale si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38260 del 16 settembre 2019
«Integra il delitto di peculato per distrazione la condotta del dirigente di una società "in house" di un comune che utilizzi fondi dell'ente per provvedere al pagamento della sanzione amministrativa in materia antinfortunistica elevata al proprio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21166 del 15 maggio 2019
«Non è configurabile il delitto di peculato nel caso di inadeguatezza o incompletezza dei giustificativi contabili relativi a spese di rappresentanza del Comune, che non permettano di riferire gli esborsi a finalità istituzionali dell'ente,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44596 del 31 ottobre 2019
«I reati di induzione indebita ex art. 319-quater cod. pen. e di truffa aggravata commessi da pubblico ufficiale, pur avendo in comune l'abuso da parte del pubblico ufficiale della pubblica funzione al fine di conseguire un indebito profitto, si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37820 del 12 settembre 2019
«Configura un'ipotesi di concorso formale tra il delitto militare di collusione con estranei per frodare la finanza, previsto dall'art. 3 della legge 9 dicembre 1941, n. 1383, ed il delitto comune di rivelazione di segreti d'ufficio, previsto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39424 del 26 settembre 2019
«Ricorre la circostanza aggravante dell'utilizzo del metodo mafioso, di cui all'art. 416 - bis. 1 cod. pen., quando l'azione incriminata, posta in essere evocando la contiguità ad una associazione mafiosa, sia funzionale a creare nella vittima una...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3626 del 19 giugno 2006
«...l'incompletezza della documentazione trasmessa dal Comune deve emergere chiaramente dalla relazione istruttoria della direzione urbanistica, al contrario non potendosi desumere come mancanti i presupposti per la formazione del silenzio assenso.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3116 del 19 giugno 2014
«Né questa conclusione risulta preclusa dall'art. 19, D.P.R. n. 327/2001, ai sensi del quale l'adozione del progetto definitivo ad opera del Comune, quando l'opera da realizzare non risulta conforme alle previsioni urbanistiche, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1534 del 22 gennaio 2018
«La cessione volontaria costituisce un contratto ad oggetto pubblico i cui elementi costitutivi, indispensabili a differenziarla dal contratto di compravendita di diritto comune, sono: a) l'inserimento del negozio nell'ambito di un procedimento di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2419 del 2 febbraio 2011
«Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione relativa a terreni non edificabili siti nel comune di Napoli (nella specie, occupati per la realizzazione del programma di adeguamento del sistema di trasporto intermodale delle aree...»