(massima n. 1)
Configura un'ipotesi di concorso formale tra il delitto militare di collusione con estranei per frodare la finanza, previsto dall'art. 3 della legge 9 dicembre 1941, n. 1383, ed il delitto comune di rivelazione di segreti d'ufficio, previsto dall'art. 326 cod. pen., la condotta di un appartenente alla Guardia di Finanza che comunichi ad un privato notizie riservate circa un'imminente attivitą d'ufficio che lo riguardi, attesa la diversitą dei beni giuridici protetti dalle rispettive norme incriminatrici, consistenti nella regolaritą del gettito fiscale e nella disciplina del corpo della Guardia di Finanza quanto al primo delitto e nel prestigio e nel buon funzionamento della pubblica amministrazione quanto al secondo.