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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 55146 del 29 dicembre 2016
«In tema di misure cautelari, nel caso in cui il giudice ritenga di non accogliere immediatamente, sulla base della documentazione sanitaria acquisita, la richiesta di revoca o di sostituzione della custodia cautelare in carcere, fondata sulla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19500 del 11 maggio 2016
«Non può essere disposto il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente di somme di denaro depositate su conto corrente costituite in pegno irregolare a garanzia di una obbligazione dell'imputato, attesa la immediata acquisizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45711 del 28 ottobre 2016
«In tema di convalida dell'arresto, il richiamo operato dall'art. 391, comma quarto, cod. proc. pen., alla previsione di cui all'art. 386, comma terzo, cod. proc. pen. si riferisce esclusivamente al rispetto del termine delle ventiquattro ore,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7470 del 16 febbraio 2017
«In tema di arresto in flagranza, il giudice della convalida deve operare un controllo di mera ragionevolezza, ponendosi nella stessa situazione di chi ha operato l'arresto sulla base degli elementi al momento conosciuti, per cui, ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14820 del 27 marzo 2017
«In caso di richiesta di incidente probatorio avente ad oggetto l'esame testimoniale, il giudice per le indagini preliminari può disporre "ex officio" lo svolgimento di accertamenti peritali aventi ad oggetto la capacità a testimoniare del soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3624 del 27 gennaio 2016
«In tema di giudizio abbreviato condizionato, il giudice di appello deve valutare la legittimità del rigetto della richiesta presentata in primo grado dall'imputato, verificando, alla luce della prospettazione operata dal richiedente, la ricorrenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13550 del 20 marzo 2017
«Ai fini dell'utilizzo, ai sensi dell'art. 500, comma quarto, cod. proc. pen., delle dichiarazioni predibattimentali del collaboratore di giustizia, gli "elementi concreti" sulla base dei quali può ritenersi che egli sia stato sottoposto a violenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2295 del 20 gennaio 2016
«Non costituisce contestazione di un "fatto nuovo" ex art. 518 cod. proc. pen., bensì di un "fatto diverso" ai sensi dell'art. 516 cod. proc. pen., la modifica dell'imputazione da appropriazione indebita a bancarotta fraudolenta - reato complesso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11956 del 13 marzo 2017
«L'attribuzione in sentenza al fatto contestato di una qualificazione giuridica diversa da quella enunciata nell'imputazione non determina la violazione dell'art. 521 cod. proc. pen., qualora la nuova definizione del reato appaia come uno dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42779 del 10 ottobre 2016
«È ammissibile l'appello proposto dall'imputato, avverso la sentenza del giudice di pace di condanna alla pena della multa, ancorché non sia stato impugnato il capo relativo alla condanna al risarcimento del danno in favore della parte civile, in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15368 del 13 aprile 2016
«È manifestamente infondata, in relazione agli artt. 3, 13, 24, 111 e 117 Cost.- quest'ultimo con riferimento agli artt. 5,6, e 13 CEDU) - la questione di legittimità costituzionale dell'art. 625-bis cod. proc. pen., nella parte in cui prevede che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8529 del 22 febbraio 2017
«In tema di estradizione per l'estero, l'indulto concesso dallo Stato richiesto costituisce causa ostativa alla estradizione esecutiva soltanto nel caso in cui quest'ultimo abbia giurisdizione concorrente sui reati oggetto della domanda (art. 4 del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4977 del 8 febbraio 2016
«In tema di estradizione per l'estero, il divieto di pronuncia favorevole che l'art. 705, comma secondo, lett. c), cod. proc. pen. stabilisce per i casi in cui vi sia motivo di ritenere che l'estradando verrà sottoposto ad atti persecutori o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49261 del 21 novembre 2016
«In tema di riconoscimento degli effetti civili di sentenze penali straniere emesse in uno Stato aderente alla Convenzione di Lugano del 16 settembre 1988 e del 30 ottobre 2007, il modello procedimentale previsto da detta Convenzione, anche alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3232 del 25 marzo 1982
«La violenza o la minaccia, prevedute come circostanze aggravanti del reato di evasione, hanno il loro ambito nelle generiche previsioni di cui agli artt. 581 e 612 c.p. Solo nel caso in cui le concrete modalità dell'azione del reato di evasione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3130 del 14 marzo 1987
«La finalità di terrorismo o di eversione dell'ordinamento costituzionale — che qualifica il sequestro di persona divenendone elemento costitutivo e lo colloca, assunta la nuova figura di reato di cui all'art. 289 bis c.p., tra i delitti contro la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6091 del 19 maggio 1988
«In tema di violenza carnale presunta, la condizione di inferiorità psichica, in quanto prescinde da uno stato patologico di carattere organico o funzionale ma è prevista come una specifica causa di invalidazione del consenso all'atto sessuale, non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6788 del 10 maggio 1990
«Nel caso in cui sia stata concessa la sospensione condizionale della pena dello straniero, condannato per reati in materia di stupefacenti, non è applicabile la misura di sicurezza dell'espulsione dal territorio dello Stato, ai sensi dell'art. 81,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5154 del 4 maggio 1992
«Non vi sono quindi ostacoli a che, dopo il rigetto da parte del giudice del dibattimento di una prima richiesta, la parte ne formuli un'altra, sempre che ciò avvenga prima che il presidente dichiari aperto il dibattimento. (Nella specie la Suprema...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1329 del 25 giugno 1993
«In tema di convalida dell'arresto facoltativo in flagranza, il controllo che il giudice per le indagini preliminari è tenuto a compiere circa i presupposti richiesti dalla legge per la privazione dello status libertatis (gravità del fatto e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1340 del 4 febbraio 1994
«In relazione al fatto criminoso della detenzione di munizioni per armi comuni da sparo — che, se commesso da persona fornita di licenza di collezionista, è punito più gravemente, ai sensi dell'art. 10 nono comma della L. 18 aprile 1975, n. 110,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1935 del 30 luglio 1994
«A norma dell'art. 357, secondo comma, lett. b), c.p.p., la polizia giudiziaria è tenuta a redigere verbale, tra l'altro, degli atti non ripetibili compiuti e delle dichiarazioni spontanee ricevute dalla persona nei cui confronti vengono svolte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3475 del 14 settembre 1994
«Attesa la regola di cui all'art. 291, comma 1, c.p.p. secondo cui le misure cautelari non possono essere disposte che su richiesta del P.M., deve ritenersi che, in caso di pluralità di ordinanze applicative di dette misure, al fine di verificare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4831 del 28 aprile 1994
«Qualora, a seguito di intercettazione di comunicazioni tra presenti venga disposta perizia con cui siano state trascritte le comunicazioni intercettate e registrate e qualora il perito sia stato nella disponibilità dei brogliacci delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2578 del 31 agosto 1995
«Affermando i principi di cui sopra la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso rilevando in particolare che detta parte non era facoltizzata allo stesso alla luce dell'art. 325 comma 1 c.p.p., e che essa non risultava titolare di alcuna...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4363 del 8 settembre 1995
«Avuto riguardo, da un lato, al disposto di cui all'art. 609, comma 2, c.p.p. (in base al quale la cognizione della Corte di cassazione si estende alle questioni - s'intende di legittimità - non proponibili all'atto della presentazione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4023 del 18 aprile 1996
«È atto abnorme non solo il provvedimento che, per la sua singolarità non sia inquadrabile nell'ambito dell'ordinamento processuale, ma anche quello che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichi al di fuori dei casi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4245 del 14 maggio 1997
«I termini previsti dall'art. 19 L. fall. per l'impugnazione della sentenza resa nel giudizio di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento si applicano in tutti i casi in cui sia consentita l'opposizione disciplinata dall'art. 18 L....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2163 del 20 febbraio 1998
«Il delitto di falso ideologico in atto pubblico commesso dal privato è ravvisabile quando la attestazione non veritiera del privato sia destinata ad essere riportata nell'atto pubblico e cioè a costituirne l'oggetto, e non già quando la formazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2680 del 6 giugno 1998
«Nell'esaminare la richiesta di sostituzione di una misura cautelare con una meno afflittiva, il giudice deve procedere a motivatamente valutare — in considerazione del periodo di applicazione della stessa, della personalità dell'interessato, delle...»