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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1677 del 12 marzo 1986
«Con riguardo al giudizio conclusosi in primo grado con l'accertamento dell'illegittimità del licenziamento e la condanna al risarcimento del danno in favore del lavoratore non è precluso al datore di lavoro di eccepire in grado d'appello – al fine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1739 del 14 marzo 1986
«...originaria, e, pertanto, se proposta per la prima volta nel corso del giudizio di primo grado, può essere esaminata soltanto se il convenuto non ne abbia tempestivamente eccepito la tardività rifiutando di accettare su di essa il contraddittorio.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2100 del 24 marzo 1986
«L'esperibilità del ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione postula, oltre la mancanza di una decisione nel merito in primo grado, che la questione della giurisdizione sia ancora suscettibile di esame e decisione, in quanto non preclusa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2504 del 10 aprile 1986
«...totale o parziale delle spese di primo grado, condannando il soccombente al pagamento di quelle di secondo grado, ovvero di compensare le spese del giudizio di gravame e di condannare il soccombente al pagamento delle spese di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2767 del 18 aprile 1986
«Il giudice d'appello è tenuto a motivare in ordine alle singole censure mosse alla sentenza di primo grado, a meno che queste ultime consistano – non già in specifici rilievi alle argomentazioni del primo giudice – bensì nella generica doglianza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3683 del 30 maggio 1986
«Nelle controversie individuali di lavoro ed in relazione al giudizio di primo grado, ancorché una sanzione di decadenza si trovi espressamente comminata dall'art. 416 c.p.c. soltanto per il convenuto che non indichi nella memoria difensiva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3838 del 10 giugno 1986
«In ipotesi di trasferimento di azienda successivo alla sentenza di primo grado, la sentenza di appello che pronunci, sulla domanda originaria del lavoratore proposta contro il titolare dell'azienda poi trasferita, nei soli confronti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 384 del 21 gennaio 1986
«...in essere. Consegue che la decisione di primo grado che abbia pronunciato su tale opposizione è impugnabile soltanto con il ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 111 della Costituzione, restando inammissibile l'appello avverso detta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4285 del 27 giugno 1986
«Il conferimento, in primo grado, di procura speciale alle liti mediante la formula «per il presente giudizio» o «per la presente procedura», senza specificazioni ulteriori, deve intendersi riferito a quel giudizio, articolato nei suoi diversi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4480 del 10 luglio 1986
«L'art. 360 secondo comma c.p.c., nel conferire alle parti la facoltà di accordarsi in ordine all'esperimento del ricorso per cassazione per saltum, non consente una convenzione introduttiva di ragioni di inappellabilità della sentenza di primo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6903 del 24 novembre 1986
«L'opposizione a precetto per essere stato intimato sulla base di una sentenza di primo grado, e non del titolo esecutivo costituito dalla sentenza d'appello, attenendo ad un difetto nella struttura formale di esso, comportante la sua nullità,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 821 del 28 gennaio 1987
«La motivazione per relationem non determina l'inesistenza della sentenza e, ove attenga alla sentenza di primo grado, non comporta l'obbligo del giudice di appello di rimettere, anche d'ufficio, la causa al primo giudice, ai sensi dell'art. 354...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 828 del 28 gennaio 1987
«All'omissione di tali adempimenti, rilevata in sede di legittimità, consegue la cassazione sia della sentenza di appello che di quella del giudice di primo grado, al quale la causa dev'essere rinviata ai sensi dell'art. 383, terzo comma, c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5279 del 29 settembre 1988
«...grado, poiché le uniche pronunce che resistono all'estinzione del giudizio di rinvio sono quelle già coperte da giudicato, in quanto non investite da appello o ricorso per cassazione, in base ai principi della formazione progressiva del giudicato.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 634 del 26 gennaio 1988
«Tale convertibilità, pertanto va negata ove si pongano problemi di ripartizione di compiti in ordine a detta sospensione fra il giudice amministrativo di primo grado e quello di secondo grado, trattandosi di questione di competenza, mentre deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2182 del 12 maggio 1989
«In tema di controversie di lavoro, la disposizione del nono comma dell'art. 420 c.p.c. – relativa ai provvedimenti del giudice, nell'udienza di discussione di primo grado, in ipotesi di chiamata in causa a norma degli artt. 102, 106 e 107 c.p.c. –...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12034 del 19 dicembre 1990
«L'impugnazione per revocazione, ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c., può investire la sentenza d'appello, per far valere errori di fatto dai quali la stessa sia affetta, mentre gli eventuali errori di fatto in cui sia incorso il giudice di primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1359 del 23 febbraio 1990
«La sentenza del giudice di secondo grado, la quale abbia rigettato, anziché dichiararlo inammissibile, l'appello contro la sentenza di primo grado proposto esclusivamente per motivi relativi alla competenza, è impugnabile con regolamento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1469 del 26 febbraio 1990
«Rispetto alla domanda di risarcimento del danno da omissione contributiva, proposta in primo grado, la pretesa del lavoratore, avanzata per la prima volta in appello, volta a conseguire la quantificazione di tale danno con riferimento alla somma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1743 del 6 marzo 1990
«...non una mutatio ma solo una emendatio libelli, la quale è permessa solo all'udienza di discussione di primo grado, previa autorizzazione del giudice e nella ricorrenza dei gravi motivi previsti dalla legge (art. 420, primo comma, c.p.c.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1863 del 8 marzo 1990
«La domanda con la quale l'appellante chiede al giudice del gravame di ordinare all'appellato la restituzione delle somme percette in forza della sentenza esecutiva di primo grado non può definirsi nuova (art. 437, secondo comma, c.p.c.), essendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1967 del 10 marzo 1990
«L'eccezione di incompetenza per valore che, disattesa nel giudizio di primo, sia stata respinta anche in grado di appello perché riproposta in termini ritenuti generici ed inidonei ad individuare le ragioni o i profili di fatto e di diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5401 del 6 giugno 1990
«La richiesta, da parte del lavoratore, ed in relazione alla medesima attività lavorativa di fatto svolta, di una qualifica inferiore a quella domandata con l'atto introduttivo del giudizio di primo grado, ma superiore a quella attribuitagli dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5414 del 6 giugno 1990
«La sentenza del giudice di appello emessa in sede di impugnazione avverso la decisione di primo grado, limitata ad una questione di competenza, è impugnabile con il ricorso ordinario per cassazione e non con l'istanza di regolamento di competenza,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7532 del 25 luglio 1990
«La richiesta, formulata in appello in via subordinata e senza modificazione dell'originaria causa petendi, di spettanze retributive d'importo inferiore a quello domandato in primo grado non costituisce domanda nuova, preclusa ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7968 del 7 agosto 1990
«Le pronuncie sulla sola competenza, pur se emesse in grado di appello e pur quando abbiano riformato per incompetenza la sentenza di primo grado riguardante anche il merito, sono impugnabili soltanto con il regolamento necessario di competenza, a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8575 del 23 agosto 1990
«...ma, ai sensi dell'art. 443 c.c. (norma insuscettibile d'interpretazione estensiva), meramente improcedibile, restando peraltro tale improcedibilità rilevabile dal giudice solo nella prima udienza di discussione del procedimento di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 936 del 9 febbraio 1990
«Nel rito del lavoro, in caso di mancata audizione di tutti i testi da parte del giudice di primo grado con conseguente implicito provvedimento di chiusura dell'assunzione della prova, non è ipotizzabile una rinuncia tacita delle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9640 del 21 settembre 1990
«Pertanto, nel caso in cui il giudice di appello abbia confermato la sentenza di primo grado, dichiarativa della legittimità del licenziamento del lavoratore, quest'ultimo non ha interesse a dolersi, in sede di legittimità, dell'omessa pronuncia,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 978 del 10 febbraio 1990
«...dal giudice di primo grado perché ritenute assorbite non riguarda anche le istanze istruttorie, giacché queste si intendono implicitamente richiamate con la riproposizione delle domande ed eccezioni a sostegno delle quali sono state formulate.»