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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5443 del 13 giugno 1996
«La sentenza che accoglie la domanda revocatoria fallimentare ha natura costitutiva, in quanto modifica ex post una situazione giuridica preesistente, sia privando di effetti, nei confronti della massa fallimentare, atti che avevano già conseguito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4443 del 19 maggio 1997
«Nel caso in cui il convenuto chiami in causa un terzo esperendo nei suoi confronti un'azione di garanzia impropria (così qualificabile in quanto basata su un titolo contrattuale diverso rispetto a quello posto a base della domanda principale),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8166 del 28 agosto 1997
«Se è accolta la domanda di garanzia proposta dal convenuto nei confronti di un terzo, il giudice non può limitarsi a condannare questi al pagamento di quanto dal primo dovuto all'attore anche per le spese processuali, dovendo invece liquidare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1267 del 15 febbraio 1999
«Pertanto, nel caso in cui la sentenza di primo grado abbia pronunciato su di una domanda, accogliendola sulla base di una determinata soluzione di una questione pregiudiziale o preliminare, di cui all'art. 279, comma secondo, n. 2, c.p.c., il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3294 del 6 aprile 1999
«Né ai predetti fini interruttivi può soccorrere l'art. 1513 c.c., che consente sia al venditore che al compratore di chiedere la verifica della qualità o condizione della cosa nei modi stabiliti dall'art. 696 c.p.c., essendo richieste omologhe, ma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7227 del 30 maggio 2000
«Infatti la ratio legis alla base delle ipotesi di tale rimessione sussiste pienamente anche riguardo alla nullità in esame, poiché, non essendo state poste in essere le condizioni minimali per l'esercizio del diritto di difesa in primo grado, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11471 del 24 luglio 2003
«L'azione revocatoria ordinaria, disciplinata dall'art. 2901 del codice civile, accoglie una nozione di credito non limitata in termini di certezza, liquidità ed esigibilità, ma estesa fino a comprendere le legittime ragioni o aspettative di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1729 del 6 febbraio 2003
«L'accoglimento della domanda di garanzia proposta, nei confronti di altro debitore evocato in giudizio, dal convenuto, soccombente rispetto alla domanda dell'attore di condanna al pagamento, non elimina l'interesse del convenuto medesimo ad...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8699 del 29 maggio 2003
«Tra la domanda avanzata in via principale e quella proposta in via di regresso vi è un nesso di pregiudizialità che rientra negli schemi della garanzia propria ed è sufficiente a giustificare, in linea di principio, l'assoggettamento delle due...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5894 del 17 marzo 2006
«Nel giudizio di primo grado secondo il rito del lavoro, la circostanza che il ricorso (con il decreto di fissazione dell'udienza ex art. 420 c.p.c.) non sia notificato alla parte convenuta, ove questa si costituisca, non dà luogo ad alcuna nullità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1635 del 25 gennaio 2007
«In tema di impugnazioni, con riferimento all'azione di garanzia impropria, è ammissibile l'impugnazione incidentale tardiva — ancorché il relativo termine, breve od annuale, sia scaduto, nei modi e termini, secondo il grado, di cui agli articoli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24757 del 28 novembre 2007
«La condanna solidale al pagamento delle spese processuali nei confronti di più parti soccombenti può essere pronunciata non solo quando vi sia indivisibilità o solidarietà del rapporto sostanziale, ma pure nel caso in cui sussista una mera...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21240 del 5 ottobre 2009
«La domanda di manleva proposta dal convenuto, quale acquirente dell'immobile oggetto dell'azione di rivendica, nei confronti del proprio alienante va qualificata come di garanzia propria ed il nesso che si instaura tra la stessa e la domanda...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9910 del 27 aprile 2009
«Quando il compratore, oltre a chiamare in causa il venditore per la denuncia della lite ai sensi dell'art. 1485 c.c., propone contro di lui, nel medesimo processo, anche l'azione di garanzia, fra la causa principale e quella di garanzia (propria)...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23016 del 12 novembre 2010
«In tema d'inscindibilità o scindibilità di cause nel giudizio d'appello, poiché il contratto autonomo di garanzia presenta, ancor più che quello di fideiussione, un carattere di totale indipendenza rispetto al rapporto causale, il litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2775 del 8 febbraio 2010
«Nel rito del lavoro, in caso di chiamata in causa autorizzata dal giudice, la questione di competenza territoriale relativa alla domanda proposta nei confronti del terzo deve essere esaminata dal giudice, in base all'oggetto della domanda ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8363 del 8 aprile 2010
«In tema di spese processuali, la palese infondatezza della domanda di garanzia proposta dal convenuto nei confronti del terso chiamato comporta l'applicabilità del principio della soccombenza nel rapporto processuale instaurato tra convenuto e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7570 del 1 aprile 2011
«In tema di iscrizione ipotecaria, la previsione della sua durata ventennale - stabilita dall'art. 2847 c.c. a seguito della formalità adempiuta ai sensi dell'art. 2808 c.c. con riguardo all'iscrizione nei registri immobiliari - attiene solo al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12607 del 20 luglio 2012
«Anche a seguito dell'inserimento della garanzia del giusto processo nella nuova formulazione dell'art. 111 Cost., restano esclusi dal sindacato delle Sezioni Unite della Corte di cassazione sulle decisioni rese dal Consiglio di Stato, di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15107 del 17 giugno 2013
«Nell'ipotesi di assicurazione contro la perdita e le avarie di merci trasportate, per stabilire la titolarità del diritto all'indennizzo occorre considerare l'incidenza del pregiudizio conseguente alla perdita ovvero al deterioramento delle cose...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24132 del 24 ottobre 2013
«Nel caso in cui il convenuto chiami in giudizio un terzo, esperendo nei suoi confronti una domanda di garanzia impropria, deve escludersi in appello l'inscindibilità delle cause ai fini dell'integrazione del contraddittorio nelle fasi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25781 del 15 novembre 2013
«In caso di rinuncia agli atti del giudizio, il rimborso delle spese processuali sostenute dal terzo chiamato in garanzia dal convenuto deve essere posto a carico dell'attore rinunciante, ove la chiamata in causa si sia resa necessaria in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 12009 del 28 maggio 2014
«In tema di chiamata in garanzia, il terzo chiamato - che assume la posizione di convenuto rispetto alla domanda proposta nei suoi riguardi ex art. 269 cod. proc. civ. - ove contesti la competenza territoriale del giudice adìto, ha l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22233 del 20 ottobre 2014
«Il diritto che, ai sensi dell'art. 105, primo comma, cod. proc. civ., il terzo può far valere in giudizio pendente tra altre parti, deve essere relativo all'oggetto sostanziale dell'originaria controversia, da individuarsi con riferimento al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26154 del 12 dicembre 2014
«Qualora la sentenza di primo grado abbia, unitamente alla domanda risarcitoria dell'attore contro il convenuto, parzialmente accolto quella di garanzia impropria formulata dal convenuto contro un terzo, dichiarando la responsabilità del chiamato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27530 del 30 dicembre 2014
«È inammissibile l'intervento del terzo creditore ipotecario nel giudizio in grado d'appello, introdotto per il trasferimento di immobile ex art. 2932 cod. civ. con domanda trascritta anteriormente all'iscrizione di ipoteca, dovendosi ritenere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19894 del 6 ottobre 2015
«Non costituisce domanda nuova, come tale inammissibile ex art. 345 c.p.c., quella con la quale il danneggiato - la cui azione risarcitoria sia stata accolta in primo grado - proponga appello nei confronti del capo della sentenza che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10263 del 18 maggio 2016
«In presenza di cause scindibili (nella specie, una domanda principale di accertamento di servitù e, a seguito di chiamata in causa per garanzia, una domanda subordinata di rivalsa contro il terzo, fondata su titoli e rapporti diversi) è...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19368 del 30 settembre 2016
«Nella ipotesi di pendenza, presso un tribunale, di una causa relativa al pagamento del corrispettivo per prestazione contrattuale (nella specie, per servizio di custodia e trasporto valori), in cui sia proposta domanda riconvenzionale per il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24294 del 29 novembre 2016
«Nell'ipotesi in cui la parte convenuta in un giudizio di risarcimento dei danni, nel dedurre il difetto della propria legittimazione passiva, chiami in causa un terzo, l'atto di chiamata, al di là della formula adottata, va inteso come chiamata...»