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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8704 del 2 settembre 1998
«Mentre, infatti, la relazione, in quanto formata da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, fa piena prova fino a querela di falso degli atti e dei fatti che egli attesta essere stati da lui compiuti o essere avvenuti in sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7876 del 5 aprile 2006
«Avverso il provvedimento del tribunale fallimentare che pronunci in tema di revoca del curatore non è ammesso il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., atteso che il conferimento dell'ufficio non consolida un diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4687 del 16 aprile 1992
«Nell'azione di surrogazione di cui all'art. 1916 c.c., rivolta dall'Inail contro il terzo responsabile, a differenza dell'azione di rivalsa o di regresso esercitata nei confronti del datore di lavoro o del lavoratore ai sensi degli artt. 2, 4, 10...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6734 del 14 giugno 1991
«Nell'azione di surrogazione promossa dall'Inail, ai sensi dell'art. 1916 c.c. contro il terzo responsabile, che realizza una peculiare forma di successione a titolo particolare, non viene in considerazione il rapporto assicurativo di carattere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21802 del 5 giugno 2002
«...indagini, l'assunzione dell'atto in questione venga effettuata ad iniziativa o, comunque, sotto il controllo dell'unico organo (il pubblico ministero) al quale istituzionalmente compete il potere-dovere di attribuire a taluno la suddetta qualità.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 554 del 18 febbraio 1998
«Al pubblico ministero non è consentito assumere le informazioni di cui all'art. 362 c.p.p. dal coindagato o dall'indagato di reato connesso ovvero probatoriamente collegato a quello per il quale si indaga, ostandovi il disposto dell'art. 197,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24832 del 6 giugno 2013
«...per contemperare il diritto del richiedente a tutelare la sua riservatezza con l'interesse pubblico alla conservazione degli atti del procedimento, in ragione del fatto che, essendo solo archiviato, esso è sempre suscettibile di riapertura).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12140 del 26 maggio 2009
«Per effetto della dichiarazione di fallimento, fatte salve le ipotesi di cui all'art. 46 della legge fall. e salva l'applicazione di normative particolari di diritto amministrativo in materia, tutte le attività del fallito vengono acquisite alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8071 del 4 settembre 1996
«...di notificazione e di tutti gli atti conseguenti al provvedimento invalidamente notificato, senza che il notificante possa fornire con altri mezzi la prova di circostanze che, per espresso disposto di legge, devono emergere dall'atto pubblico.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21817 del 5 dicembre 2012
«Quando l'ufficiale giudiziario attesti di non avere rinvenuto la società destinataria della notifica presso la sua sede legale, perché, secondo quanto appreso, questa aveva la sua sede effettiva altrove, e recatosi presso la sede effettiva, abbia...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 2262 del 31 gennaio 2013
«In tema di notifiche a mezzo posta, il d.l.vo 22 luglio 1999, n. 261, pur liberalizzando i servizi postali in attuazione della direttiva 97/67/CE, all'art. 4, comma quinto, ha continuato a riservare in via esclusiva, per esigenze di ordine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 206 del 13 gennaio 1998
«In presenza di convenzioni internazionali che abilitino alle notifiche processuali a mezzo del servizio postale, le modalità di consegna sono quelle proprie dei regolamenti del Paese di destinazione, tuttavia il giudice italiano non può recepire o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13439 del 27 luglio 2012
«La produzione dell'avviso di ricevimento del piego raccomandato contenente la copia dell'atto processuale spedita per la notificazione a mezzo del servizio postale, ai sensi dell'art. 149 cod. proc. civ., richiesta dalla legge in funzione della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19508 del 29 settembre 2004
«...dall'ufficiale giudiziario ai sensi dell'art. 109 del D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, dell'incarico affidatogli e del documento consegnatogli o dell'attestazione dello stesso pubblico ufficiale della data di ricezione dell'atto da notificare.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11452 del 23 luglio 2003
«...da persona diversa dal pubblico ufficiale, dopo la sottoscrizione del consegnatario dell'atto notificato, può essere proposta solo con querela di falso, avendo ad oggetto il contenuto estrinseco di un atto proveniente da un pubblico ufficiale.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1783 del 8 febbraio 2001
«Nella notificazione a mezzo posta l'avviso di ricevimento è parte integrante della relazione di notificazione ed ha natura di atto pubblico il quale, ai sensi dell'art. 2700 c.c., fa piena prova della eseguita notificazione e della identità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9553 del 1 luglio 2002
«...dalla facoltà di eccepire il vizio, risponde a un principio di ordine pubblico, rappresentato dall'esigenza di speditezza del procedimento, i cui atti non possono restare esposti ad eccezioni di nullità per un periodo di tempo indefinito.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35866 del 18 settembre 2008
«È legittimo il sequestro operato dalla polizia giudiziaria di cose ritenute corpo di reato o pertinenti al reato in esecuzione di un decreto di perquisizione del pubblico ministero, seppure in detto decreto non siano state minuziosamente descritte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36775 del 25 settembre 2003
«È ammissibile l'istanza di riesame di un provvedimento di sequestro probatorio di comparizione, successivamente restituita dal pubblico ministero previa estrazione di copie, sussistendo l'interesse del richiedente a verificare che l'uso del mezzo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10427 del 14 marzo 2001
«In tema di sequestro probatorio, qualora il decreto emanato dal pubblico ministero (nella specie, in contestualità con un decreto di perquisizione), non indichi specificamente le cose da sequestrare ma dia mandato alla polizia giudiziaria di far...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 731 del 9 aprile 1998
«In sede di riesame del sequestro probatorio, il tribunale deve limitarsi a stabilire l'astratta configurabilità del reato ipotizzato; tale astrattezza, però, non limita i poteri del giudice (nel senso che questi debba esclusivamente «prendere atto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40701 del 14 novembre 2001
«In tema di sospensione dei termini della custodia cautelare per la particolare complessità del dibattimento, il giudice non può decidere sulla sola istanza del pubblico ministero, ma deve sentire anche il difensore o comunque porlo nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2152 del 7 luglio 1995
«Nella richiesta di proroga dei termini di custodia cautelare, il pubblico ministero deve, con precisi riferimenti agli atti, specificare per ciascun indiziato, quali siano gli elementi di giudizio che supportano la connotazione di gravità delle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6859 del 17 febbraio 1998
«...quali previsti dal comma 1 dell'art. 305 c.p.p., deve escludersi che alla “perizia”, cui detta ultima disposizione si riferisce, possa essere equiparata la consulenza tecnica disposta dal pubblico ministero ai sensi dell'art. 360 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4327 del 19 settembre 1995
«In tema di proroga della custodia cautelare, l'art. 305, comma 2, c.p.p. non prevede un particolare modulo procedimentale per realizzare il contraddittorio tra il pubblico ministero e il difensore dell'interessato, i quali, peraltro, debbono...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5561 del 11 marzo 1994
«La nullità concernente il mancato avviso al difensore della richiesta del pubblico ministero di proroga dei termini di custodia cautelare dell'indagato è a regime intermedio, e pertanto va eccepita, al più tardi, nel giudizio d'appello dinanzi al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 344 del 19 febbraio 1996
«Attese le esigenze di adeguata motivazione del provvedimento di proroga della custodia cautelare previsto dall'art. 305, comma 2, c.p.p., l'operatività dell'istituto comporta l'ineludibile necessità di una parziale discovery da parte del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 421 del 14 marzo 1995
«...la quale, in tema di proroga dei termini delle indagini preliminari, l'ordinanza del giudice può ben essere adottata anche dopo la scadenza del termine da prorogare, purché la relativa richiesta del pubblico ministero sia stata formulata prima.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 349 del 29 marzo 1994
«La richiesta di proroga della custodia cautelare può essere avanzata dal pubblico ministero anche dopo la richiesta di rinvio a giudizio oppure anche successivamente all'emissione, da parte del giudice, del decreto che dispone il giudizio,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4354 del 9 novembre 1994
«Il pubblico ministero ha l'onere, nell'avanzare richiesta di proroga della custodia cautelare, ai sensi dell'art. 305, secondo comma, c.p.p., di indicare le ragioni specifiche sulle quali detta richiesta si fonda. Ove a tale onere egli non...»