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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5954 del 4 febbraio 2000
«Il Tribunale di riesame può integrare la motivazione dell'ordinanza impositiva di misura cautelare, perché, con la garanzia del contraddittorio, può rimediare ai vizi della motivazione, sino a confermare la misura per ragioni diverse. Deve per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7290 del 20 giugno 2000
«Per la configurazione del reato di cui all'art. 323 c.p. si richiede che il pubblico ufficiale agisca in violazione di norme di legge o di regolamento, il reato non può essere ravvisato sicché quando, in un procedimento amministrativo complesso e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11638 del 23 marzo 2001
«In tema di sequestro di persona, la norma incriminatrice sanziona qualsiasi condotta che produca l'effetto di escludere o limitare la libertà di movimento della persona offesa, anche se tale evento costrittivo sia solo indirettamente voluto. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3998 del 1 febbraio 2001
«Il delitto di violenza sessuale continuata non concorre formalmente con il delitto di maltrattamenti, atteso che anch'esso è caratterizzato da un dolo unitario e programmatico, né il concorso tra i due reati può essere giustificato dalla loro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12276 del 28 marzo 2002
«In tema di reato concernente le armi da guerra, è configurabile il concorso formale tra il reato di detenzione di cui all'art. 2 della L. n. 895 del 1967 e quello di “raccolta” di armi di cui all'art. 1 della stessa legge (per la cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1229 del 14 gennaio 2002
«Il reato di abuso di ufficio connotato da violazione di norme di legge o di regolamento è configurabile non solo allorché la condotta tenuta dall'agente sia in contrasto con il significato letterale, logico o sistematico della disposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21356 del 30 maggio 2002
«Il concorso c.d. “esterno” o “eventuale” in associazione per delinquere di tipo mafioso è una forma di partecipazione saltuaria o sporadica all'attività del sodalizio criminoso, connotata, sotto il profilo soggettivo, dalla consapevolezza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31895 del 25 settembre 2002
«Integra l'ipotesi del concorso nel reato di abuso d'ufficio (art. 323 c.p. introdotto dalla legge 16 luglio 1997, n. 234) la condotta del sindaco che non impedisca la violazione dell'obbligo di astensione di taluni dei componenti del consiglio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32157 del 26 settembre 2002
«In tema di violenza sessuale, la norma di cui al comma 4 n. 2 dell'art. 609 septies c.p. — nello stabilire la perseguibilità d'ufficio dei fatti commessi dal genitore o dagli altri soggetti indicati nella norma stessa — si riferisce a tutte le...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33300 del 4 ottobre 2002
«Tra il reato di lesioni colpose a seguito di incidente stradale e quelli di omissione dell'obbligo di fermata e di soccorso alle persone rimaste (art. 189, commi 6 e 7, c.s.), non è possibile ritenere sussistente la continuazione, giacché la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18172 del 16 aprile 2003
«Il potere del giudice dell'esecuzione di concedere la sospensione condizionale della pena non ha portata generale, ma è strettamente connesso al riconoscimento del concorso formale o della continuazione, come prescrive l'art. 671, terzo comma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18845 del 18 aprile 2003
«L'appartenenza ai vertici dell'associazione mafiosa denominata “Cosa Nostra”, pur assumendo rilievo ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 416 bis c.p., non integra ex se la prova della colpevolezza dei dirigenti del sodalizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20994 del 12 maggio 2003
«In materia di reati associativi, il ruolo di partecipe — anche se in posizione gerarchicamente dominante — rivestito da taluno nell'ambito della struttura organizzativa criminale non è di per sé solo sufficiente a far presumere, in forza di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35335 del 9 settembre 2003
«È inammissibile il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza con cui il giudice di pace, fuori dai casi previsti dalla legge, dispone la riunione del procedimento con altro di competenza del tribunale, trattandosi di provvedimento in ordine al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37788 del 3 ottobre 2003
«In tema di associazione per delinquere di tipo mafioso, lo scopo di « impedire od ostacolare il libero esercizio del voto o di procurare voti a sè o ad altri in occasione di consultazioni elettorali» costituisce una delle finalità tipiche del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45738 del 26 novembre 2003
«La condotta di violenza, la quale, cumulativamente od alternativamente con quella di minaccia, costituisce il nucleo essenziale del delitto di estorsione, è in esso interamente assorbita quando non provoca alcuna lesione personale (come nel caso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47739 del 15 dicembre 2003
«Il mandato generico impartito dal capo di un'organizzazione mafiosa di eliminare tutti i componenti di un clan rivale comporta il necessario concorso dello stesso mandante in tutti gli omicidi commessi, senza che il margine di indeterminatezza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 49213 del 23 dicembre 2003
«È configurabile il tentativo di rapina impropria, e non il concorso nel delitto di tentato furto con quello di violenza a pubblico ufficiale e lesioni, nel fatto di chi, colto in flagranza a scardinare, senza riuscirvi, la serranda di un negozio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11914 del 12 marzo 2004
«Qualora un' associazione di tipo mafioso sia caratterizzata dall'esistenza di un organismo collegiale di vertice investito del potere di deliberare in ordine alla commissione dei fatti criminosi di maggiore importanza e, in particolare, degli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12982 del 17 marzo 2004
«Il concorso esterno in associazione di tipo mafioso rientra fra i delitti, la condanna per i quali costituisce causa ostativa alla concessione delle misure alternative alla detenzione di cui all'art. 4 bis, primo comma, primo periodo, della legge...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13349 del 18 marzo 2004
«Nell'ambito dell'associazione a delinquere di stampo mafioso denominata «Cosa Nostra» la semplice appartenenza dei cosiddetta «capi-mandamento» all'organismo collegiale centrale (denominato «commissione»), composto da un numero ristretto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14541 del 25 marzo 2004
«In tema di reato di associazione di tipo mafioso, la condotta di concorso cosiddetto «esterno» nel reato consiste in un apporto, apprezzabile per concretezza, specificità e rilevanza, di rafforzamento o di consolidamento dell'associazione o di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21110 del 5 maggio 2004
«La violazione di norme igienico-sanitarie da parte di ditta aggiudicataria della gara di appalto per la refezione nelle scuole comunali non realizza uno dei presupposti necessari per la configurabilità del reato di abuso di ufficio in capo al...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23855 del 25 maggio 2004
«Sussiste concorso tra il reato di ricettazione e quello di cui all'art. 171 ter della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni quando l'agente, oltre ad acquistare videocassette e musicassette contraffatte, le detenga a fine di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24597 del 28 maggio 2004
«Nell'applicazione in fase esecutiva degli istituti del concorso formale o della continuazione, il giudice, una volta individuata la violazione più grave, deve ad essa collegare la stessa pena già fissata nella sede cognitiva, procedendo ad una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26877 del 15 giugno 2004
«Il prelievo abusivo di acque dal sottosuolo — in virtù dell'art. 23 del D.L.vo n. 152 del 1999, che ha sostituito l'art. 17 del R.D. n. 1775 del 1933, disponendo che la derivazione o l'utilizzazione dell'acqua pubblica per uso industriale, senza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28336 del 23 giugno 2004
«Risponde del reato di abuso di ufficio il sindaco, in concorso con gli amministratori dell'istituto bancario, concessionario del servizio unico di tesoreria del Comune, che consente di mantenere in deposito presso quest'ultimo i fondi straordinari...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42203 del 28 ottobre 2004
«In tema di tutela del diritto d'autore, la condotta di detenzione per la vendita o del commercio di supporti audiovisivi abusivamente riprodotti, punita dall'art. 171 ter della legge 22 aprile 1941, n. 633, non concorre con il reato di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46236 del 29 novembre 2004
«La sospensione condizionale della pena può essere concessa dal giudice dell'esecuzione non soltanto nelle ipotesi di riconoscimento del concorso formale o della continuazione ai sensi dell'art. 671, comma primo, c.p.p., ma anche nel caso di revoca...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46760 del 2 dicembre 2004
«Il reato di violenza sessuale, di cui all'art. 609 bis c.p., non assorbe quello di lesioni personali, trattandosi di fattispecie che offendono beni diversi e che non si pongono in relazione di progressione, e ciò in quanto la privazione della...»