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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12974 del 13 luglio 2004
«In tema di concorrenza sleale, il luogo di commissione dell'illecito (rilevante ai fini della corretta individuazione del giudice competente per territorio alla stregua dei criteri alternativi indicati dagli artt. 19 e 20 c.p.c.) non è quello in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9636 del 25 settembre 1998
«L'azione di esecuzione specifica di un contratto preliminare di vendita ex art. 2932 c.c., al pari dell'azione di risoluzione contrattuale ex art. 1453 c.c., è di natura personale, in quanto fondata su di un rapporto obbligatorio, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11974 del 18 novembre 1995
«Quando l'obbligazione dedotta in giudizio è il compenso dovuto al professionista (nella specie avvocato), per la determinazione del forum contractus facoltativo, ai sensi dell'art. 20 c.p.c., deve farsi riferimento al luogo in cui il contratto è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2983 del 26 marzo 1994
«Ai fini della determinazione del foro competente ai sensi dell'art. 20 c.p.c., il luogo dove è sorta l'obbligazione cambiaria è quello risultante dal titolo come luogo di emissione; pertanto, competente ad emettere il decreto ingiuntivo sulla base...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19473 del 9 novembre 2012
«In tema di competenza per territorio, ai fini dell'individuazione del luogo nel quale l'obbligazione deve essere adempiuta, la filiale, pur dovendo essere retta, a norma dell'art. 2205 c.c., da un rappresentante indicato nel registro delle...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21000 del 12 ottobre 2011
«Il compenso per prestazioni professionali, che non sia convenzionalmente stabilito, è un debito pecuniario illiquido, da determinare secondo la tariffa professionale; ne consegue che il foro facoltativo del luogo ove deve eseguirsi l'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26790 del 18 dicembre 2009
«La disposizione dell'art. 1182, comma terzo, c.c. - secondo la quale l'obbligazione avente ad oggetto il pagamento di una somma di danaro deve essere adempiuta al domicilio del creditore e, correlativamente, in tale luogo si determina la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14488 del 23 giugno 2006
«Quando, nella vendita da piazza a piazza, l'oggetto della vendita sia costituito da un insieme di parti o di componenti, che poi abbisognano di assemblaggio, ai fini dell'utilizzazione, e cioè di essere trasformate in un unicum funzionante, e sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28227 del 20 dicembre 2005
«In tema di competenza per territorio, il criterio di cui all'art. 1182, terzo comma, c.c. trova applicazione anche rispetto all'obbligazione di restituzione di ciò che sia stato pagato indebitamente, sempre che detta obbligazione non dia luogo ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16338 del 20 agosto 2004
«In tema di compravendita la domanda del compratore, diretta a far valere la garanzia per vizi della cosa, trova fondamento nell'inadempimento del venditore rispetto alla obbligazione contrattuale di consegna, con la conseguenza che, al fine della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6740 del 16 maggio 2001
«Il forum destinatae solutionis di cui alla seconda ipotesi dell'art. 20 c.p.c. (giudice del luogo in cui deve essere eseguita l'obbligazione dedotta in giudizio) non è invocabile quale foro facoltativo in deroga di quelli di cui agli artt. 18 e 19...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5627 del 8 giugno 1999
«La prestazione oggetto di un'obbligazione pecuniaria sorta, in base a titolo giudiziale, per un credito liquido ed esigibile va eseguita, ai sensi dell'art. 1182, terzo comma, c.c., presso il domicilio del creditore, con conseguente radicamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22941 del 30 ottobre 2007
«Ai fini della competenza per territorio ex art. 20 c.p.c. non incide sul forum destinatae solutionis la pattuita modalità di pagamento del prezzo di vendita presso o tramite istituto bancario, in quanto, trattandosi di modalità destinata soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8547 del 23 giugno 2000
«Ai fini della competenza per territorio ex art. 20 c.p.c., non incide sul forum destinatae solutionis la pattuita modalità di pagamento del prezzo mediante cambiale tratta, se tale modalità non sia prevista come esclusiva, ma come semplice facoltà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12735 del 12 dicembre 1995
«Salvo che non sia diversamente stabilito, anche quando le parti convengano che il creditore rinunci ad essere pagato nel proprio domicilio e debba richiedere il pagamento attraverso cambiali tratte o vaglia cambiari, e quindi al domicilio del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4536 del 19 maggio 1990
«Ai fini del regolamento della competenza territoriale nelle controversie aventi ad oggetto diritti di obbligazione, la previsione nella convenzione della facoltà per il debitore di effettuare il pagamento presso una banca designata dal creditore,...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 648 del 16 gennaio 2004
«Ai fini della determinazione della competenza territoriale in base al criterio del forum destinatae solutionis, la designazione contrattuale del luogo di adempimento dell'obbligazione di pagare il prezzo della compravendita di beni mobili presso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3141 del 12 aprile 1990
«In base al criterio del luogo di esecuzione dell'obbligazione, la competenza territoriale a conoscere d'una domanda di condanna al pagamento del prezzo, che avrebbe dovuto esser corrisposto in epoca successiva alla consegna della cosa, spetta al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5865 del 17 novembre 1984
«Ai fini della determinazione della competenza territoriale, qualora il pagamento del prezzo della vendita non sia avvenuto contestualmente alla consegna della cosa presso il compratore, trova applicazione la regola generale del pagamento al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7507 del 22 maggio 2002
«Le azioni di ripetizione di indebito basate sulla nullità, annullabilità, risoluzione, ecc. dei contratti che abbiano dato luogo alle prestazioni da restituirsi, sono da considerare non azioni reali (per le quali sia applicabile il forum rei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5832 del 14 giugno 1999
«Per stabilire il foro competente, ai sensi dell'art. 20 c.p.c., a decidere una domanda di risoluzione per inadempimento di contratto, occorre aver riguardo al luogo ove doveva esser adempiuta l'originaria obbligazione di cui in giudizio si deduce...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4527 del 26 agosto 1985
«Quando l'annullamento di un negozio non costituisca lo specifico oggetto della domanda, bensì sia dedotto in via strumentale per conseguire una prestazione pecuniaria dovuta in base ad altri contratti con esso modificati per quanto riguarda tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13353 del 8 giugno 2006
«Per aversi causa relativa a diritti reali su beni immobili — nei cui confronti l'art. 21 c.p.c. prevede la competenza del giudice del luogo ove si trova il bene (forum rei sitae) — è necessario che la controversia abbia ad oggetto l'accertamento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2315 del 4 aprile 1985
«Ai fini della determinazione della competenza territoriale in ordine alle azioni possessorie ai sensi dell'art. 21 c.p.c., occorre tenere conto del luogo in cui si è verificata l'azione, cioè l'attività idonea a produrre gli effetti dannosi e non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4627 del 3 agosto 1984
«In tema di tutela possessoria, allorché si è in presenza di un'azione posta in essere in un dato luogo ma sviluppante i suoi effetti in un vasto territorio, l'unico criterio idoneo ad individuare il luogo dove è avvenuto il fatto denunciato, ai...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 14594 del 21 agosto 2012
«Gli eredi del debitore defunto, qualora, ingiunti in via monitoria di pagare il debito ereditario, eccepiscano, con l'atto di citazione in opposizione a decreto ingiuntivo, l'incompetenza per territorio del giudice adito, per essere competente il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7750 del 20 luglio 1999
«La determinazione della competenza per territorio nelle cause ereditarie va stabilita (artt. 22 c.p.c. e 456 c.c.) con riferimento al luogo in cui il de cuius aveva al momento della morte l'ultimo domicilio, intendendosi con tale locuzione il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2249 del 1 marzo 2000
«Ai fini dell'applicabilità della disciplina dell'art. 23 c.p.c., che regola la competenza territoriale in ordine alle liti tra i partecipanti alla comunione, deve intendersi per causa vertente tra condomini quella in cui si controverta in tema di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8554 del 28 agosto 1998
«A norma dell'art. 22, primo comma c.p.c. appartengono al giudice del luogo dell'aperta successione tutte le cause fra coeredi, ivi comprese non solo quelle aventi ad oggetto diritti caduti in successione, ma anche le altre attinenti alla qualità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1260 del 11 febbraio 1997
«La competenza del giudice del luogo dell'aperta successione, a norma dell'art. 22 c.p.c., per qualunque causa fra coeredi fino alla divisione, permane oltre il momento all'esaurimento delle operazioni divisionali previste dall'art. 713 c.c. sin...»