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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1197 del 21 aprile 1993
«...sia delle misure coercitive personali che di quelle interdittive appunto in dipendenza dei mutamenti che intervengono e che possono influire sulle condizioni di legittimità per l'applicazione delle misure od in ordine alle esigenze cautelari).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4777 del 7 febbraio 2012
«In materia di misure cautelari personali, l'obbligo previsto dal secondo comma dell'art. 292, lett. c bis) c.p.p., di esporre i motivi per i quali non sono ritenuti rilevanti gli elementi addotti dalla difesa, è imposto sia al giudice che emette...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3634 del 28 gennaio 2010
«In tema di misure cautelari personali, l'omissione del riferimento al tempo trascorso dalla commissione del reato non determina la nullità dell'ordinanza allorchè risulti l'incidenza complessiva degli elementi di giudizio a carico dell'indagato,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11 del 2 maggio 2000
«In tema di misure cautelari personali, allorché sia denunciato, con ricorso per cassazione, vizio di motivazione del provvedimento emesso dal tribunale del riesame in ordine alla consistenza dei gravi indizi di colpevolezza, alla Corte suprema...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 367 del 11 aprile 1996
«In tema di applicazione di misure cautelari personali, la custodia in carcere non può essere disposta sulla base del rilievo che la difficoltà del continuo controllo richiesto dalla misura degli arresti domiciliari rende questi ultimi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1734 del 24 giugno 1997
«Anche nel giudizio di appello contro le ordinanze in materia di misure cautelari personali, disciplinato dall'art. 310 c.p.p., deve trovare applicazione la regola stabilita dall'art. 291, comma 1 bis, stesso codice, che riconosce al giudice, nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 266 del 7 gennaio 2008
«In tema di misure cautelari personali, all'insufficienza della motivazione del provvedimento applicativo della misura può supplire, integrandola, il giudice del riesame.»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 1755 del 8 febbraio 1993
«...sedi precedenti), tali da proporre altri profili di cognizione e quindi di decisione, ha il solo potere processuale di dichiarare l'inammissibilità, senza procedere ad una rinnovata valutazione. (Fattispecie in tema di misure cautelari personali).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3000 del 20 agosto 1992
«In materia di misure cautelari personali, per «contestazione del reato», anche ai fini dell'art. 275 comma terzo c.p.p., va ritenuta l'ordinanza nel suo complesso, comprensiva della motivazione, e non soltanto il «capo di imputazione», non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2712 del 23 gennaio 2012
«In tema di revoca o sostituzione di misure cautelari personali, non sussiste alcun obbligo per il giudice di assumere l'interrogatorio dell'indagato ai sensi dell'art. 293, comma terzo, c.p.p., a fronte di una richiesta di quest'ultimo che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1361 del 20 gennaio 2004
«In tema di applicazione di misure cautelari personali, il deposito in cancelleria, previsto a beneficio del difensore dall'art. 293, comma 3, c.p.p., delle ordinanze applicative delle misure dopo la loro notificazione o esecuzione non deve...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3978 del 26 settembre 2000
«In tema di misure cautelari personali, ai fini della decorrenza del termine per proporre istanza di riesame della ordinanza applicativa di una misura coercitiva, la conoscenza acquisita aliunde dal difensore dell'avvenuta applicazione della misura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5046 del 7 settembre 2000
«In tema di misure cautelari personali, l'art. 309 c.p.p. (disponente che, in seguito alla presentazione di istanza d'esame, entro 5 giorni siano trasmessi al giudice dell'impugnazione a pena d'inefficacia dell'ordinanza che applica la misura, gli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5153 del 24 febbraio 1998
«In tema di applicazione di misure cautelari personali, il mancato avviso al difensore del deposito degli atti presentati con la richiesta della misura perde di rilevanza qualora sia proposta richiesta di riesame. Infatti alla richiesta di riesame...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4356 del 1 febbraio 2012
«In tema di misure cautelari personali, la sentenza dichiarativa della incompetenza
territoriale, pronunciata nel giudizio di merito, preclude la possibilità che
l'ordinanza applicativa di una misura cautelare, non ancora divenuta definitiva,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15225 del 14 aprile 2011
«In tema di misure cautelari personali, nel computo del termine di cinque giorni per l'espletamento del cosiddetto interrogatorio di garanzia non si tiene conto del giorno in cui è iniziata l'esecuzione della custodia.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2021 del 15 gennaio 2008
«In tema di rapporti tra estinzione di misure cautelari personali e computo dei relativi termini di durata, poichè l'art. 297, comma terzo, prima parte, c.p.p. non pone una deroga ai principi dettati dall'art. 300 c.p.p., è ininfluente la mancata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1751 del 20 maggio 1997
«In tema di misure cautelari personali, una volta che sia scaduto il termine d'impugnazione dell'originario provvedimento o sia comunque esaurito il procedimento incidentale, gli effetti della decisione permangono nel procedimento principale fino...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 481 del 14 marzo 1995
«In tema di misure cautelari personali, quando sia intervenuta una decisione di riesame sull'ordinanza applicativa della misura, chi propone l'istanza di revoca ha l'onere di indicare il fatto nuovo sopraggiunto ovvero originario, ma non oggetto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3476 del 14 settembre 1994
«Poiché, ai fini del rinvio a giudizio, pur nella attuale formulazione dell'art. 425 c.p.p., quale determinatasi a seguito della modifica introdotta dall'art. 1 della L. 8 aprile 1993, n. 105, non è richiesta la gravità degli indizi a carico,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 1576 del 25 ottobre 1993
«...ari. Lo stato di salute dell'imputato e le sue variazioni, che rientrano nella personalità intesa come complesso biopsichico possono incidere sulle esigenze cautelari. Quando il miglioramento dello stato di salute ripristina la più ampia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1690 del 29 maggio 1996
«Anche in relazione alle misure cautelari reali trova applicazione il principio, fissato dal comma 1 dell'art. 299 c.p.p. in tema di misure cautelari personali, secondo il quale il giudice, anche d'ufficio, deve disporre la sostituzione o la revoca...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 456 del 21 marzo 1992
«In materia di misure cautelari personali vige il principio della «domanda cautelare». Ciò, non soltanto quando debba procedersi all'adozione di una misura, ma pure quando vengano in considerazione le modalità esecutive della misura stessa perché...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1613 del 15 gennaio 2003
«In tema di impugnazioni avverso provvedimenti applicativi di misure cautelari personali, le condizioni di salute dell'indagato incompatibili con lo stato di detenzione non possono costituire motivo di censura contro l'ordinanza impositiva della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 921 del 28 marzo 1996
«In tema di misure cautelari personali, col termine «proroga», adoperato nell'art. 14 della L. 8 agosto 1995, n. 332, che ha aggiunto al testo dell'art. 301 c.p.p. i commi 2 bis e 2 ter, il legislatore non ha introdotto una nuova ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4722 del 24 ottobre 1995
«In tema di misure cautelari personali l'individuazione fotografica costituisce elemento di rilevante valore indiziario, trattandosi di circostanza di fatto individualizzata e come tale, idonea a lasciar desumere l'attribuzione del reato all'indagato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35195 del 19 ottobre 2006
«In tema di misure cautelari personali, ai fini del computo del termine di fase delle indagini preliminari si deve aver riguardo al reato contestato nel provvedimento restrittivo, costituito dalla reciproca integrazione dell'ordinanza cautelare...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5740 del 6 febbraio 2008
«In tema di misure cautelari personali, il provvedimento che ripristina la custodia cautelare in carcere a norma dell'art. 307, secondo comma, lettera b) c.p.p., facendo rivivere quello originario, è impugnabile dall'interessato non già mediante il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32944 del 6 settembre 2005
«Deve ritenersi vietata, salvo che la legge espressamente disponga altrimenti (come nel caso di cui all'art. 307, comma 1 bis c.p.p.), l'applicazione congiunta di più misure cautelari personali di natura coercitiva, ancorché tra loro astrattamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6989 del 26 febbraio 1998
«La regola del tantum devolutum, quantum appellatum delimita anche i poteri di cognizione del giudice di appello in materia di impugnazione di ordinanze aventi ad oggetto misure cautelari personali, ma tale limite è operante soltanto rispetto ai...»