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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12284 del 5 luglio 2004
«Nell'ampio concetto di circolazione stradale indicato dall'art. 2054 c.c., come possibile fonte di responsabilità, deve essere ricompresa anche la posizione di arresto del veicolo e pertanto anche il veicolo sul quale sia in atto il compimento da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10609 del 2 agosto 2001
«In tema di responsabilità civile da circolazione stradale i responsabili in solido possono provare singolarmente la propria estraneità allo svolgimento causale dei fatti, essendo la solidarietà passiva scindibile, e, pertanto, non sussiste la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1240 del 2 febbraio 1995
«La prova liberatoria di cui all'art. 2054 c.c. da parte del conducente, nel caso di danni prodotti a persone o cose dalla circolazione di un veicolo, non deve essere necessariamente data in modo diretto, cioè dimostrando di avere tenuto un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24745 del 28 novembre 2007
«In caso d'investimento da parte di un'automobile, di un pedone situato oltre la carreggiata, con veicolo fermo per guasto, la responsabilità del conducente ex art. 2054, primo comma, c.c. deve presumersi esclusiva salvo l'assolvimento dell'onere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12751 del 18 ottobre 2001
«La deposizione resa da un soggetto informato dei fatti innanzi alla polizia giudiziaria non ha lo stesso valore della deposizione testimoniale resa ai sensi dell'art. 244 c.p.c., tuttavia il giudice può liberamente valutare la stessa quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5983 del 16 giugno 1998
«La responsabilità del conducente coinvolto nell'investimento del pedone pur essendo presunta, può tuttavia essere esclusa non solo quando l'investitore abbia fornito la prova di avere fatto tutto il possibile per evitare il danno, ma anche quando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10304 del 5 maggio 2009
«In tema di circolazione stradale, la presunzione di cui al secondo comma dell'art. 2054 c.c. - che trova applicazione anche nel caso in cui vengano a collisione un'autovettura ed una bicicletta, in quanto nella categoria dei veicoli sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9550 del 22 aprile 2009
«In tema di responsabilità da sinistro stradale con scontro di veicoli, l'accertamento della colpa esclusiva di uno dei conducenti libera l'altro dalla presunzione della concorrente responsabilità di cui all'art. 2054, secondo comma, c.c. nonché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26523 del 17 dicembre 2007
«In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli, la presunzione di pari responsabilità stabilita dal secondo comma dell'art. 2054 c.c. in caso di scontro di veicoli, ricorre non solo nei casi in cui sia certo l'atto che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10031 del 29 aprile 2006
«In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli, la presunzione stabilita dal secondo comma dell'art. 2054 c.c. non configura a carico del conducente una ipotesi di responsabilità oggettiva, ma una responsabilità presunta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5226 del 10 marzo 2006
«In tema di scontro di veicoli, ai fini del superamento della presunzione di pari responsabilità di cui all'art. 2054 c.c., la prova che uno dei conducenti si è uniformato alle norme sulla circolazione dei veicoli ed a quelle di comune prudenza può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1432 del 4 febbraio 2002
«In tema di accertamento della responsabilità civile per danni causati dalla circolazione di veicoli, costituisce principio regolatore della
materia — al cui rispetto deve conformarsi la decisione equitativa al conciliatore — quello posto dall'art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5671 del 5 maggio 2000
«La responsabilità per colpevole ritardo dell'assicuratore nell'adempimento della sua obbligazione può essere fatta valere dal danneggiato nei confronti dell'assicuratore, per ottenere la cosiddetta «rivalutazione del massimale di polizza»,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3415 del 10 maggio 1988
«Nel tamponamento a catena di veicoli in movimento trova applicazione, con riguardo ai veicoli intermedi — e, quindi, con esclusione del primo e dell'ultimo veicolo della colonna — il secondo comma dell'art. 2054 c.c., con conseguente presunzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11471 del 21 giugno 2004
«In tema di assicurazione obbligatoria dei veicoli a motore, disciplinata dalla legge n. 990/1969, non trova applicazione la norma di cui all'art. 1917 c.c., che — escludendo dall'assicurazione il danno derivante da fatti dolosi — non costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 726 del 18 gennaio 2001
«A norma dell'art. 2054, terzo comma, c.c., il proprietario del veicolo, essendo responsabile, in solido con il conducente, dei danni causati a terzi dalla circolazione del suo veicolo (se non prova che tale circolazione è avvenuta contro la sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 981 del 27 gennaio 1995
«A norma dell'art. 18, secondo comma, della legge 24 dicembre 1969, n. 990 l'assicuratore ha diritto di agire in rivalsa nei confronti dell'assicurato tutte le volte che abbia risarcito il danno pur avendo contrattualmente il diritto di rifiutare o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3038 del 17 maggio 1982
«Nell'ipotesi di furto di autoveicolo, del quale il proprietario non abbia impedito la circolazione contro la sua volontà con idonee cautele, l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile dipendente dalla circolazione dei veicoli a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10482 del 1 giugno 2004
«Con riguardo all'art. 2054, primo e secondo comma c.c., il danno non patrimoniale di cui all'art. 2059 (salvo che per il danno non patrimoniale da lesione di valori della persona umana costituzionalmente garantiti) è risarcibile a condizione che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4754 del 9 marzo 2004
«Ai fini della interpretazione della domanda giudiziale non sono utilizzabili i criteri di interpretazione del contratto dettati dall'art. 1362 e seguenti c.c., in quanto non esiste una comune intenzione delle parti da individuare, e può darsi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1019 del 19 febbraio 1981
«L'art. 2054, comma quarto, c.c. — nello statuire che il conducente e il proprietario (o l'usufruttuario o l'acquirente con patto di riservato dominio) sono responsabili «in ogni caso» dei danni derivati da vizi di costruzione o da difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22336 del 24 ottobre 2007
«In caso di scontro tra veicoli, la persona trasportata a titolo di cortesia, per ottenere il risarcimento del danno extracontrattuale, può avvalersi della presunzione dettata dall'art. 2054 comma primo c.c. nei confronti del proprietario e del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4353 del 3 marzo 2004
«In caso di scontro tra veicoli, la persona trasportata anche a titolo di cortesia può ottenere, a norma dell'art. 2055 c.c., l'integrale risarcimento dei danni tanto dal conducente e dal proprietario del veicolo dal quale era trasportata, quanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20646 del 25 ottobre 2005
«La responsabilità solidale per fatto illecito, che è volta a rafforzare la garanzia del danneggiato e non ad alleviare la responsabilità degli autori dell'illecito, sussiste qualora la produzione del danno, unico per il danneggiato, sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5946 del 15 giugno 1999
«Quando un medesimo danno è provocato da più soggetti, per inadempimenti di contratti diversi, intercorsi rispettivamente tra ciascuno di essi ed il danneggiato, tali soggetti debbono essere considerati corresponsabili in solido, non tanto sulla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1415 del 19 febbraio 1999
«È ravvisabile la responsabilità solidale se l'unico evento dannoso è imputabile a più persone che abbiano concorso in modo efficiente a produrre l'evento, a nulla rilevando che le azioni o le omissioni di ciascuna persona costituiscano distinti ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8259 del 30 agosto 1997
«In presenza di fatti imputabili a più persone, coevi o succedutisi nel tempo, a tutti deve essere riconosciuta un'efficacia causativa del danno se abbiano determinato una situazione tale che senza l'uno o l'altro di essi l'evento non si sarebbe...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10042 del 29 aprile 2006
«Nel giudizio avente ad oggetto l'accertamento della responsabilità del danno da fatto illecito imputabile a più persone, il giudice del merito adito dal danneggiato può e deve pronunciarsi sulla graduazione delle colpe solo se uno dei condebitori...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11315 del 21 luglio 2003
«La speciale azione con cui, ai sensi degli artt. 10 e 11 D.P.R. n. 1124/65, l'Inail, avendo erogato in favore dell'infortunato le prestazioni assicurative eserciti il regresso nei confronti del datore di lavoro o dei suoi dipendenti, la cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8216 del 6 giugno 2002
«L'assicurazione contro la responsabilità civile da circolazione di veicoli, costituendo applicazione dell'istituto dell'assicuratore della responsabilità civile di cui all'art. 1917 c.c. per danni arrecati a terzi, è diretta a garantire il...»