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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19947 del 5 maggio 2010
«Il principio del "ne bis in idem" europeo, sancito dall'art. 54 della Convenzione del 19 giugno 1990 di applicazione dell'Accordo di Schengen del 14 giugno 1985, ratificata e posta in esecuzione dall'Italia con L. 30 settembre 1993, n. 388, opera...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22777 del 11 maggio 2010
«Le sole dichiarazioni rese dall'imputato, privo di documenti e non fotosegnalato, alla polizia giudiziaria in ordine alle proprie generalità non sono sufficienti a fondare con sicurezza l'identificazione dello stesso, incombendo in tal caso alla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28573 del 2 luglio 2007
«Ne consegue che, se quest'ultima viene attivata, la mancata comparizione del querelante all'udienza assume l'inequivocabile valore di un'indisponibilità a revocare la manifestata volontà di punizione, a nulla rilevando che il giudice abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21794 del 20 febbraio 2020
«La fattispecie scriminante della legittima difesa, risultante dalle modifiche introdotte dalla legge 26 aprile 2019 n. 36, postula quali requisiti aggiuntivi rispetto a quello della proporzione, di cui al primo comma dell'art. 52 cod. pen., la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12045 del 16 dicembre 2020
«In tema di omicidio, nel caso in cui gli autori, dopo aver predisposto un agguato con armi da sparo, abbiano poi rinunciato alla esecuzione per il rischio, non preventivato, di colpire i familiari della vittima designata, non è configurabile la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8041 del 1 dicembre 2020
«In tema di tentata concussione, l'idoneità degli atti e la non equivocità degli stessi richiedono la sussistenza di un immediato e specifico nesso funzionale e teleologico tra la condotta del pubblico agente e la pretesa avanzata nei confronti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17241 del 20 gennaio 2020
«In relazione al delitto di violenza privata, trattandosi di reato a forma libera, la desistenza volontaria, che presuppone un tentativo incompiuto, non è configurabile una volta che siano posti in essere gli atti da cui origina il meccanismo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18656 del 29 aprile 2021
«La circostanza aggravante di cui all'art. 61 n. 5 cod. pen. è configurabile solo quando ricorrono condizioni oggettive idonee ad abbattere o affievolire le capacità reattive della vittima in relazione al tipo di reato cui si correla l'evento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19372 del 14 aprile 2021
«L'aggravante del fatto commesso in presenza di un minore o di persona in stato di gravidanza, di cui all'art. 61, comma primo, n. 11-quinquies cod. pen. non è applicabile al reato di atti persecutori, essendo prevista solo per i delitti non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28070 del 8 aprile 2021
«In tema di truffa "on line", è configurabile l'aggravante della minorata difesa, con riferimento all'approfittamento delle condizioni di luogo, solo quando l'autore abbia tratto, consapevolmente e in concreto, specifici vantaggi dall'utilizzazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8323 del 9 febbraio 2021
«Il reato di maltrattamenti, aggravato dalla circostanza dell'essere stato commesso alla presenza di un minore, prevista dall'art. 61, n. 11-quinquies, cod. pen., si differenzia dal reato di maltrattamenti in famiglia in danno di minore, vittima di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12051 del 14 gennaio 2021
«La circostanza aggravante della minorata difesa si fonda su una valutazione in concreto delle condizioni che hanno consentito di facilitare l'azione criminosa, sicché non vale ad integrare automaticamente la stessa la sola situazione astratta del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 34357 del 25 novembre 2020
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante della minorata difesa, se il tempo di notte, di per sé solo, non realizza automaticamente tale aggravante, con esso possono concorrere altre condizioni che consentono, attraverso una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1178 del 20 novembre 2020
«Ai fini della configurabilità della circostanza aggravante di cui all'art. 61, comma primo, n. 10, cod. pen.,è necessario che il fatto sia commesso con l'intenzione di vulnerare il fisico o l'integrità morale della persona che riveste la qualità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3560 del 14 ottobre 2020
«L'aggravante della minorata difesa in relazione al luogo di commissione del reato, è configurabile quando, secondo una valutazione in concreto, ricorrono situazioni oggettive idonee ad abbattere o affievolire le capacità reattive della vittima in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34983 del 24 settembre 2020
«La circostanza aggravante del nesso teleologico, prevista dall'art. 61, comma primo, n. 2, cod. pen., trova applicazione anche in caso di estinzione del reato fine per prescrizione, in quanto la predetta causa estintiva non incide sul fatto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11631 del 27 febbraio 2020
«In tema di circostanze aggravanti comuni, la nozione di "abuso di relazioni di prestazione di opera" utilizzata dall'art. 61, comma primo, n. 11 cod. pen. ricomprende, oltre all'ipotesi del contratto di lavoro, tutti i rapporti giuridici che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14168 del 22 gennaio 2020
«La circostanza aggravante del nesso teleologico, di cui all'art. 61, n. 2, cod. pen, è configurabile anche in ipotesi di concorso formale di reati, non richiedendo una alterità di condotte quanto piuttosto la specifica finalizzazione dell'un reato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35962 del 2 dicembre 2020
«Ai fini della configurabilità della scriminante di cui all'art. 53 cod. pen. occorre che l'uso dell'arma costituisca l'"extrema ratio" e che tra i vari mezzi di coazione venga scelto quello meno lesivo ed altresì graduato secondo le esigenze...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6112 del 14 dicembre 2018
«In tema di omesso controllo ex art. 57 cod. pen., sussiste la responsabilità del direttore responsabile di un periodico per la pubblicazione di un titolo di copertina che travisi ed enfatizzi in termini diffamatori il contenuto di un resoconto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27823 del 19 aprile 2017
«Il direttore responsabile di un telegiornale non risponde per l'omesso controllo necessario ad impedire il reato di diffamazione né ai sensi dell'art. 57 cod. pen., dettato solo per i reati commessi con il mezzo della stampa periodica, né ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2241 del 16 ottobre 2019
«In tema di cause di giustificazione, l'allegazione da parte dell'imputato dell'erronea supposizione della sussistenza dello stato di necessità deve basarsi non già su un mero criterio soggettivo, riferito al solo stato d'animo dell'agente, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51619 del 17 ottobre 2017
«La scriminante putativa dell'esercizio del diritto di cronaca è configurabile solo quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il cronista abbia assolto all'onere di esaminare, controllare e verificare l'oggetto della sua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13808 del 18 febbraio 2020
«Nel caso di ricorso per cassazione proposto dal procuratore generale presso la corte d'appello che, ai sensi dell'art. 593-bis, comma 2, cod. proc. pen., non abbia legittimazione ad impugnare la sentenza, non ricorre l'ipotesi di ricorso immediato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25163 del 6 febbraio 2019
«Nel procedimento "de libertate", la diversa qualificazione giuridica operata dal tribunale del riesame, che, confermando il provvedimento impugnato, abbia escluso la riconducibilità dei fatti alle ipotesi criminose ricomprese nell'art. 51, comma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28343 del 12 aprile 2019
«Nel procedimento di prevenzione di appello, con riferimento alle misure personali di prevenzione, la valutazione di attualità della pericolosità sociale del proposto deve essere riferita a quello di primo grado, ma la motivazione deve tenere conto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7892 del 23 ottobre 2019
«Il giudice d'appello, anche in mancanza di uno specifico motivo di gravame, ha il dovere, in forza del principio costituzionale di legalità della sanzione, di modificare la sentenza che abbia inflitto una pena illegale per eccesso in ordine alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8610 del 5 febbraio 2020
«Il vizio di travisamento della prova per omissione, deducibile in cassazione ai sensi dell'art. 606, comma 1, lett. e) cod. proc. pen., è configurabile quando manchi la motivazione in ordine alla valutazione di un elemento probatorio acquisito nel...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50435 del 12 maggio 2015
«Le precedenti dichiarazioni difformi rese dall'imputato nella fase predibattimentale, lette per le contestazioni nel corso del suo esame e conseguentemente acquisite al fascicolo per il dibattimento, possono essere utilizzate come prova contro lo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29898 del 10 gennaio 2019
«E' deducibile con il ricorso per cassazione l'applicazione illegale della pena accessoria contenuta nella sentenza di patteggiamento in appello ex art. 599 cod. proc. pen., trattandosi di statuizione sottratta all'accordo delle parti e perciò...»