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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12318 del 4 dicembre 1997
«La revoca del decreto ingiuntivo in esito al giudizio d'opposizione, ove discenda non da fatti sopravvenuti, ma dal riscontro dell'iniziale mancanza dei requisiti all'uopo prescritti, quale il difetto di un credito esigibile, comporta, salvo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3978 del 22 giugno 1978
«...indipendentemente da una richiesta della parte gravata, pena il risarcimento dei danni in favore di quest'ultimo, e che, quindi, il giudice che accoglie l'opposizione medesima ha il potere di ordinarne la cancellazione anche d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12943 del 24 luglio 2012
«Tale regola deve essere, peraltro, coordinata con il divieto di ultra o extra-petizione, di cui all'art. 112 c.p.c., che viene violato quando il giudice pronunzia oltre i limiti della domanda e delle eccezioni proposte dalle parti, ovvero su...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12868 del 16 giugno 2005
«...tenuto - in applicazione del principio iuria novit curia discendente dall'art. 113 c.p.c. - a disporne l'acquisizione, anche d'ufficio, ed a farne applicazione ai fatti sottoposti al suo esame, pur prescindendo dalle prospettazioni delle parti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25943 del 11 dicembre 2007
«Il potere del giudice di merito di valutare il danno in via equitativa, ai sensi dell'art. 1226 c.c., non è riconducibile nell'ambito della decisione della causa secondo equità, prevista dall'art. 114 c.p.c., che importa, appunto, la decisione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2760 del 27 marzo 1996
«Ogni qualvolta la parte abbia la possibilità di richiedere l'esibizione dei documenti che interessano, ai sensi degli artt. 210 ss. c.p.c. (in relazione all'art. 2711, secondo comma, c.c.), questo è sufficiente ad escludere che il giudice possa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10458 del 5 ottobre 1994
«...o ignoranza della legge penale e, come tale, non vale ad escludere l'elemento soggettivo del reato di peculato che consiste nella coscienza e volontà di far proprie somme di cui il pubblico ufficiale ha il possesso per ragioni del suo ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3114 del 15 marzo 1994
«Ai fini della procedibilità, pur in assenza di querela, di reati in materia sessuale, quando questi, secondo quanto previsto dall'art. 542, terzo comma, n. 2, c.p., siano connessi con altro delitto per il quale si deve procedere d'ufficio, la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42790 del 10 novembre 2003
«La circostanza aggravante dell'abuso di ufficio o della prestazione d'opera, prevista all'art. 61 n. 11 c.p., non si riferisce soltanto ai rapporti derivanti dalla comune appartenenza dell'autore del fatto e del soggetto passivo ad un medesimo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35633 del 4 ottobre 2010
«Integra il delitto di sequestro di persona (art. 630 c.p.), punibile secondo la legge italiana, la condotta di cittadini turchi di nazionalità curda che - superando con violenza gli agenti della questura - penetrino all'interno del Consolato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7917 del 6 luglio 1998
«Ne consegue che la pubblicazione della sentenza prevista dall'art. 186 citato non può essere disposta d'ufficio in mancanza della domanda della parte istante. (Nella specie la Corte ha annullato sul punto la pronuncia dei giudici di merito che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7578 del 5 luglio 1976
«La pena accessoria consegue di diritto alla condanna come effetto penale di essa e quando è predeterminata dalla legge sia nella specie che nella durata, può essere applicata di ufficio in sede esecutiva anche se è stata omessa dal giudice che ha...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 536 del 16 gennaio 1993
«Ai fini della riattivazione del giudizio di cassazione sospeso in pendenza di quello di revocazione avverso la medesima sentenza, non è necessaria l'istanza di riassunzione di cui all'art. 297 c.p.c., in quanto il giudizio di cassazione è dominato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21212 del 24 maggio 2001
«...accessoria prevista dall'art. 30 c.p., ben può la Corte di cassazione provvedere a rilevare d'ufficio l'erronea applicazione dell'art. 8 suddetto, trattandosi di errore non determinante annullamento e rettificabile ai sensi dell'art. 619 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9530 del 18 settembre 1986
«...delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte — interdizione) e 33 c.p. (condanna per delitto colposo), a tutte le ipotesi contravvenzionali senza distinguere tra contravvenzioni commesse con dolo o con colpa.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6249 del 24 giugno 1985
«La sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, di cui all'art. 35 bis c.p. può riguardare non solo l'ufficio di amministrazione, ma anche quello di sindaco, liquidatore, direttore generale, nonché...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11453 del 11 marzo 2013
«Il direttore del cantiere, l'amministratore della società appaltatrice dei lavori e il Capo dell'Ufficio tecnico comunale rispondono di omicidio colposo e lesioni colpose occorsi ai danni, rispettivamente, di due ragazzi marcianti, in una strada...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19566 del 28 aprile 2004
«...atteso che questi, in quanto incaricato in ragione del proprio ufficio del rilascio di quello specifico atto, è titolare in via diretta ed immediata della relativa posizione di garanzia che trova il proprio fondamento normativo nell'art. 40 c.p.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14006 del 12 novembre 2001
«Il difetto di costituzione del giudice ai sensi dell'art. 158 del codice di rito è ravvisabile unicamente quando gli atti giudiziari siano posti in essere da persone estranee all'ufficio e non investite della funzione esercitata, mentre non è...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46515 del 1 dicembre 2004
«Se più sono i titolari della posizione di garanzia ovvero dell'obbligo di impedire l'evento, ciascuno è per intero destinatario dell'obbligo di tutela impostogli dalla legge e, in particolare, ciascuno per andare esente da responsabilità neppure...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14745 del 29 dicembre 1999
«In tema di giudizio di appello, il giudice è tenuto a motivare sulla prevalenza o equivalenza delle circostanze solo se esse siano state dedotte con i motivi di impugnazione, ovvero, di ufficio, solo nel caso in cui, in secondo grado, vi sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4411 del 30 aprile 1996
«...criminosa. Pertanto risponde di peculato anche l'estraneo che, traendo in inganno il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio, si appropri per tramite di questi di una cosa dagli stessi posseduta per ragioni del loro ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10159 del 10 luglio 1990
«L'inganno da cui deriva la responsabilità ex art. 48 c.p. (errore determinato dall'altrui inganno) può consistere, in qualunque artificio o altro comportamento atto a sorprendere l'altrui buona fede, attraverso il quale l'autore mediato induca in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8328 del 23 luglio 1994
«...reato di violenza sessuale commesso dal genitore come concorrente morale è punibile nei suoi confronti e nei confronti dell'autore materiale, stante la unicità del reato, che, siccome commesso dal genitore, la legge vuole perseguibile d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9938 del 23 novembre 1994
«...vale esclusivamente per i giudizi di primo grado con la preclusione prevista dall'art. 428 c.p.c., che consente il rilievo d'ufficio e l'eccezione relativi alla conseguente incompetenza sino all'udienza di discussione prevista dall'art. 420 c.p.c.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10218 del 12 luglio 1989
«In tema di reati colposi connessi alla circolazione stradale, poichè il malore improvviso incide sull'imputabilità, non rientrando nella categoria giuridica del caso fortuito, deve essere accertato d'ufficio dal giudice e non provato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2851 del 10 gennaio 1989
«...del titolo, che spetta alla competenza del pubblico ministero o del pretore, in attesa della decisione sull'attuale concreta pericolosità sociale da parte del magistrato di sorveglianza, il cui intervento può essere sollecitato anche di ufficio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 242 del 25 febbraio 1972
«...di pubblico servizio, mentre nell'altra è un superiore non necessariamente pubblico ufficiale), e per quanto concerne il dolo specifico dell'opposizione ad atti di ufficio (che è richiesto nella prima fattispecie e non anche nella seconda).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1965 del 12 ottobre 1995
«In tema di violenza carnale, il reato è perseguibile di ufficio ogni qual volta sia connesso, sia pure solo dal punto di vista investigativo, con altri delitti perseguibili di ufficio, come sono ad esempio i reati di induzione e agevolazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6091 del 11 novembre 1988
«A norma del secondo comma dell'art. 444 c.p.c., la speciale competenza del pretore del luogo in cui ha sede l'ufficio del porto d'iscrizione della nave riguarda solo le controversie che hanno per oggetto gli infortuni sul lavoro e le malattie...»