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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27397 del 29 ottobre 2018
«Nel giudizio di legittimità, è inammissibile la richiesta di distrazione delle spese di merito a favore di altro difensore costituito nei precedenti gradi di giudizio, atteso che l'art. 93 c.p.c., delineando una fattispecie eccezionale e perciò...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30945 del 29 novembre 2018
«In tema di condanna al pagamento delle spese processuali, il debitore non ha interesse a criticare il relativo capo della sentenza per il solo fatto che tale condanna sia stata pronunciata a favore del difensore della sua controparte, anziché...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25799 del 18 novembre 2013
«La legittimità del manufatto danneggiato dall'opera pubblica costituisce il presupposto del pregiudizio risarcibile, consentendosi altrimenti al proprietario di trarre beneficio dalla sua illecita attività, invece preclusa, sotto...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 6936 del 6 novembre 2009
«L'art. 39 t.u. n. 327 del 2001, avente natura ricognitiva del preesistente quadro normativo, evidenzia che l'ordinamento non impone l'indicazione di un indennizzo nel caso di reiterazione del vincolo preordinato all'esproprio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8797 del 21 luglio 1992
«Anche dopo la sentenza della corte costituzionale n. 5 dei 30 gennaio 1980, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 15, commi 5 6 e 7 della L. 22 ottobre 1971 n. 865, la disciplina legislativa in ordine...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15288 del 29 novembre 2000
«In ipotesi di espropriazione parziale di un fondo agricolo, il giudice procede alla determinazione di un'unica indennità sulla base delle disposizioni degli artt. 15 e 16 della L. n. 865 del 1971 e del criterio cd....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6351 del 1 dicembre 2011
«Nell'ipotesi in cui sia realizzata l'opera pubblica ed il giudice amministrativo successivamente annulli gli atti ablatori, l'Amministrazione ai sensi dell'art. 42-bis del D.L. n. 98 del 2011, convertito nella L. n. 2011, valutate le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4457 del 25 ottobre 2016
«Ai fini della determinazione dell'indennità di cui all'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, l'Amministrazione - in sede di emissione di un provvedimento di acquisizione sanante - deve prevedere: a) una somma costituita dal valore...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5844 del 2 novembre 2011
«In sede di risarcimento del danno per illecita occupazione, devono essere valutati "i danni morali" richiesti dall'appellante sulla base del nuovo art. 42-bis del T.U. Espropriazione n. 327/2001, introdotto dall'art. 34 della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11963 del 31 maggio 2011
«L'occupazione per fini di pubblica utilità non seguita da espropriazione determina, comunque, l'acquisto della proprietà in capo alla P.A. dell'area occupata al momento della sua irreversibile trasformazione e nei limiti della parte...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 29 aprile 2005
«L'istituto dell'acquisizione c.d. sanante di cui all'art. 43, commi 1 e 2, del D.P.R. n. 327 del 2001 rispetta i parametri imposti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e dai principi costituzionali, perché: a)...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22405 del 13 settembre 2018
«La condanna ex art. 96, comma 3, c.p.c. è volta a salvaguardare finalità pubblicistiche, correlate all'esigenza di una sollecita ed efficace definizione dei giudizi, nonché interessi della parte vittoriosa ed a sanzionare la violazione dei doveri...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28527 del 8 novembre 2018
«In tema di responsabilità aggravata, la domanda di risarcimento del danno derivato dall'incauta trascrizione di un pignoramento, ai sensi dell'art. 96, comma 2, c.p.c., può essere proposta in via autonoma solo se non sia stata proposta opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 27715 del 30 ottobre 2018
«L'istanza di condanna per responsabilità aggravata ex art. 96, comma 1, c.p.c. può essere proposta anche nel giudizio di legittimità, purché essa sia formulata, a pena di inammissibilità, nel controricorso. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 21977 del 11 settembre 2018
«Non sussiste l'interesse del convenuto ad impugnare un'ordinanza di estinzione del giudizio, trattandosi di statuizione meramente processuale inidonea ad arrecare pregiudizio alle parti coinvolte ed a costituire giudicato sostanziale sulla pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 24234 del 4 ottobre 2018
«In tema di domanda di rivendica di un bene proposta da uno o più soggetti che assumono dì esserne i comproprietari, la necessità dell'integrazione del contraddittorio dipende dal comportamento del convenuto. Infatti, qualora egli si limiti a...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 28741 del 9 novembre 2018
«L'estinzione "ope legis" delle società del gruppo Equitalia ai sensi dell'art.1 del d.l. n. 193 del 2016, conv. in l. 225 del 2016, non determina l'interruzione del processo, trattandosi di una forma di successione nel diritto controverso, né la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21492 del 31 agosto 2018
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso non è terzo, bensì l'effettivo titolare del diritto in contestazione, tanto da poter essere destinatario dell'impugnazione proposta dall'avversario del cedente e da poter resistere alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20718 del 13 agosto 2018
«Non ricorre il vizio di omessa pronuncia quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto della domanda o eccezione formulata dalla parte. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che le doglianze dell'appellante principale...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21335 del 29 agosto 2018
«Nel caso in cui l'attore abbia formulato le sue domande precisando espressamente di limitarne il contenuto perché ritiene che ulteriori e maggiori pretese non potrebbero essere accolte, il giudizio sulle domande così formulate non può estendersi,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 26733 del 23 ottobre 2018
«Nel processo civile, è affetta da vizio di ultrapetizione la decisione che dichiari l'estinzione del giudizio per una "causa petendi" diversa da quella indicata dalle parti. (Nella specie, in applicazione del principio, la S.C. ha ravvisato il...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 7 febbraio 1996
«L'occupazione appropriativa di un suolo in favore della P.A., con definitiva perdita da parte del privato di tutte le facoltà inerenti al diritto di proprietà, si realizza allorché vi sia prevalenza del fine pubblico per il quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 912 del 7 febbraio 2019
«La qualificazione giuridica della domanda, e quindi l'accertamento della causa petendi in rapporto alla natura delle situazioni soggettive dedotte, spetta al giudice il quale, a tal fine, non è vincolato dalle prospettazioni e/o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8965 del 17 aprile 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, ai fini della decorrenza del termine di prescrizione quinquennale per l'esercizio dell'azione risarcitoria a seguito di occupazione acquisitiva o appropriativa non è sufficiente la mera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26261 del 14 dicembre 2007
«In tema di espropriazione, l'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 per la riduzione di valore dell'immobile, spetta se l'opera pubblica abbia realizzato un'apprezzabile compressione o riduzione del diritto di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19610 del 11 settembre 2009
«Sussiste la giurisdizione del g.a. sulla controversia avente ad oggetto procedure ablative conseguenti a dichiarazioni di pubblica utilità in cui i proprietari di un'area occupata nell'ambito di un procedimento ablativo chiedono il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9847 del 24 aprile 2007
«Con riguardo al giudizio promosso innanzi al tribunale amministrativo regionale il 14 gennaio 2004, nel quale non trovi applicazione il testo unico sulla espropriazione - che non può invocarsi ai progetti per i quali (come...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2442 del 1 febbraio 2008
«In tema di giudizio di opposizione alla stima dinanzi al giudice ordinario, qualora il decreto di stima sia stato annullato dal giudice amministrativo, essendo consentita al privato, dopo la sentenza della Corte Cost. n. 67 del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 64 del 16 febbraio 2006
«È manifestamente inammissibile la q.l.c., in riferimento agli artt. 3, 24, 42 commi 2 e 3, 53, 76, 97, 100 comma 2 e 111 Cost., degli artt. 55 commi 1 e 2 D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 55 commi 1 e 2 D.P.R. 8...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5541 del 19 marzo 2004
«In tema di espropriazione, la norma di cui all'art. 46 della L. n. 2359 del 1865 (abrogata dall'art. 58.1 n. 1 del D.P.R. n. 327 del 2001, ma applicabile nella specie in forza della previsione del precedente art. 57.1 del medesimo...»