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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4679 del 21 luglio 1981
«In tema di opposizione avverso la stima dell'indennità espropriativa, secondo la previsione dell'art. 19 della L. 22 ottobre 1971 n. 865, il termine di 30 giorni, fissato a pena di decadenza dall'opposizione stessa, ha come "dies a quo"...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20698 del 9 agosto 2018
«Ai soggetti per i quali la legge prevede l'obbligo di munirsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), le notificazioni e comunicazioni devono essere eseguite, ai sensi dell'art. 16, comma 6, del d.l. n. 179 del 2012, conv., con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23620 del 28 settembre 2018
«In materia di notificazioni al difensore, in seguito all'introduzione del "domicilio digitale", previsto dall'art. 16 sexies del d.l. n. 179 del 2012, conv. con modif. dalla l. n. 221 del 2012, come modificato dal d.l. n. 90 del 2014, conv. con...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 12 marzo 2015
«Devono essere restituiti al rimettente gli atti relativi alla questione di legittimità costituzionale dell'art. 17, comma 1, della legge della Regione Lombardia 18 aprile 2012, n. 7, impugnato, in riferimento all'art. 136, comma...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4795 del 10 settembre 2010
«L'individuazione della lottizzazione abusiva presuppone l'accertamento di una serie di elementi, accertamento che implica indagini complesse che impongono la necessaria partecipazione dei soggetti interessati al relativo procedimento,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6794 del 29 novembre 2018
«Con riguardo ai beni culturali, l'attività di vigilanza sull'attività edilizia è demandata al Comune, e nell'ambito di esso, tale attribuzione viene esercitata da dirigenti, come risulta dalla piana interpretazione: sia dell'art....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 231 del 3 novembre 2016
«La definizione delle categorie di interventi edilizi a cui si collega il regime dei titoli abilitativi costituisce principio fondamentale della materia concorrente del "governo del territorio", vincolando la legislazione regionale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 813 del 11 gennaio 2011
«A seguito dell'entrata in vigore della L. n. 10 del 1977, non è più sostenibile che il rilascio del parere della commissione edilizia comunale e la sua comunicazione equivalgono al rilascio della concessione edilizia comunale.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3000 del 20 maggio 2011
«A decorrere dall'entrata in vigore del Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004), è previsto, nell'ambito del regime transitorio in materia di autorizzazione paesaggistica, contenuto nell'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4088 del 1 settembre 2015
«La comunicazione dei motivi ostativi al rilascio del permesso di costruire ha effetto interruttivo della decorrenza del termine per la conclusione del procedimento (art. 10 bis L. n. 241/ 1990) (Riforma della sentenza del T.a.r. Campania,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 540 del 22 gennaio 2019
«L'ordine di demolizione di opere abusive è un atto vincolato ancorato esclusivamente alla sussistenza di opere illegittime e non richiede una specifica motivazione circa la ricorrenza del concreto interesse pubblico alla rimozione...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20852 del 21 agosto 2018
«La parte che intenda esercitare il diritto di ricorrere in cassazione ex art. 348 ter, comma 3, c.p.c. deve rispettare il termine di sessanta giorni, di cui all'art. 325, comma 2, c.p.c., che decorre dalla comunicazione dell'ordinanza, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8883 del 4 maggio 2015
«In tema di personale degli enti locali, è legittima la comunicazione della deliberazione dell'ASL (nella specie, di reiezione dell'istanza di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro presentata da un dirigente) mediante pubblicazione ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1661 del 22 marzo 2010
«Per gli atti come l'esclusione dalle gare pubbliche, per i quali è richiesta la notificazione individuale, trova applicazione la regola generale della piena conoscenza contenuta nell'art 21, L. 6 dicembre 1971 n. 1034 ed...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 727 del 14 febbraio 2014
«L'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento, previsto in via generale dall'art. 7 della L. n. 241/1990, non sussiste nel caso di scioglimento di un consiglio comunale per infiltrazioni mafiose o della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4143 del 4 agosto 2014
«La disciplina sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio contenuta negli artt. 191 e 194 del T.U. approvato con D.L.vo 18 agosto 2000 n. 267 impone agli enti locali di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in loro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6269 del 27 dicembre 2013
«Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio afferisce ad un istituto pubblicistico previsto dagli artt. 191 e 194 T.U.E.L., che impone al Comune di valutare e apprezzare eventuali prestazioni rese in suo favore, ancorché in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4278 del 8 settembre 2008
«Anche se l'art. 234 T.U. 18 agosto 2000 n. 267 non precisa le modalità attraverso le quali vanno scelti i revisori dei conti degli enti locali, limitandosi a stabilire i requisiti soggettivi di cui debbono essere in possesso,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27948 del 31 ottobre 2018
«In tema di impugnativa del licenziamento individuale ex art. 6 della l. n. 604 del 1966, come modificato dall'art. 32, comma 1, della l. n. 183 del 2010, ove alla richiesta, effettuata dal lavoratore, di tentativo di conciliazione o arbitrato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19083 del 18 luglio 2018
«Nel giudizio di appello soggetto al rito del lavoro, l'omessa notificazione del ricorso e del decreto di fissazione di udienza comporta la decadenza dall'impugnazione con conseguente declaratoria di improcedibilità del gravame, non essendo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16997 del 25 giugno 2019
«In tema di procedura di mobilità collettiva, nella vigenza dell'art. 33 del D.Lgs. n. 165 del 2001, nel testo antecedente alle modifiche apportate con l'art. 16 della L. n. 183 del 2011, di rinvio alla procedura prevista dalla L. n....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3738 del 13 febbraio 2017
«Il collocamento in disponibilità non dà luogo, in relazione al rapporto di pubblico impiego, alla risoluzione del rapporto di lavoro, come avviene invece nell'area dei rapporti di lavoro privato, configurandosi nel suddetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6555 del 6 marzo 2019
«La convocazione a difesa del lavoratore, ai sensi dell'art. 55-bis del D.Lgs. n. 165 del 2001, è atto recettizio e richiede, pertanto, di essere portata a conoscenza del destinatario per produrre effetti; tuttavia, la mancata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4932 del 2 marzo 2007
«In tema di procedimento disciplinare a carico dei pubblici dipendenti, nel caso di fatti commessi anteriormente all'entrata in vigore della legge n. 97 del 2001, che all'art. 10 comma terzo, dopo la sentenza n. 186 del 2004 della Corte...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21022 del 28 settembre 2006
«Il carattere obbligatorio del procedimento previsto dall'art. 64, comma 1, del D.Lgs. n. 165 del 2001, si desume dalla netta formulazione dell'articolo, secondo cui alla necessità di risolvere una questione concernente l'efficacia,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12328 del 15 maggio 2008
«Nelle controversie in materia di pubblico impiego privatizzato, l'attivazione della procedura di accertamento sull'efficacia, validità ed interpretazione dei contratti collettivi prevista dall'art. 64 del D.Lgs. n. 165 del 2001...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15337 del 10 giugno 2008
«In tema di collocamento a riposo d'ufficio nel lavoro pubblico contrattualizzato, il diritto al trattenimento in servizio per un biennio, previsto dall'art. 16 del D.Lgs. n. 503 del 1992 - la cui norma non è stata abrogata ai...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 12313 del 9 maggio 2019
«Il termine per la riassunzione della causa decorre, ai sensi dell'art. 50 c.p.c., dalla data di comunicazione della sentenza che abbia dichiarato l'incompetenza ovvero, in mancanza, da quella della sua notificazione, a nulla rilevando che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11204 del 24 aprile 2019
«Il termine assegnato dal giudice, con il provvedimento che dichiara la propria incompetenza, per la riassunzione ai sensi dell'art. 50, comma 1, c.p.c. non può essere inferiore o superiore a quello minimo e massimo stabiliti dall'art. 307, comma...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11225 del 24 aprile 2019
«In tema di ricusazione ai sensi degli artt. 52 ss. c.p.c., non sono previste né la comunicazione del relativo provvedimento di rigetto, poiché, una volta negata la sospensione del processo, le parti sono tenute al rispetto delle successive...»