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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 208 del 5 gennaio 2006
«Superiore Magistratura ed il Ministro della giustizia), ebbero ad escludere qualsiasi rilievo, anche di carattere disciplinare, in merito a tale accusa, con la conseguenza che le pubblicazioni successive alle prime notizie si caratterizzano come...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9334 del 21 settembre 1988
«In tema di aggravante dell'abuso dei poteri o della violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto, non è necessario che il reato sia commesso nella sfera tipica e ristretta delle funzioni e dei servizi propri del ministero...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11114 del 10 novembre 1980
«L'atto di matrimonio, redatto dal ministro di culto cattolico, anche se non ancora trascritto, è atto pubblico di fede privilegiata. Ne consegue che il falso materiale, avente ad oggetto tale documento, se commesso da privati, è punito con una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41142 del 4 novembre 2008
«Integra il reato di sostituzione di persona la falsa attribuzione della qualità di sacerdote, in quanto l'ordinamento riconosce alla qualità di ministro di culto effetti civili ed amministrativi ; né è rilevante, a tal fine, il fatto che la falsa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1866 del 19 febbraio 1992
«Nel caso di professionista al quale sia stata applicata dal consiglio dell'ordine una sanzione disciplinare, non costituisce lesione della sua reputazione, tale da dar luogo al delitto di diffamazione, la diffusione di un giudizio di adesione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4338 del 29 gennaio 2015
«In tema di estradizione verso l'estero, la rimessione in libertà dell'estradando per scadenza dei termini di custodia cautelare conseguente alla sospensione, disposta dal giudice amministrativo, del provvedimento ministeriale di consegna, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1949 del 17 gennaio 2017
«È configurabile l'aggravante dell'abuso dei poteri o della violazione dei doveri inerenti alla qualità di ministro di un culto, non solo quando il reato sia commesso nella sfera tipica e ristretta delle funzioni e dei servizi propri del ministero,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 55134 del 29 dicembre 2016
«Non integra il delitto di rifiuto di atti di ufficio (art. 328 cod. pen.) la condotta del farmacista che si rifiuta di consegnare un farmaco antipiretico urgente ad un malato terminale in assenza della richiesta prescrizione medica, poiché, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, ordinanza n. 4024 del 11 giugno 1996
«...nei confronti di magistrati da parte del Ministro di grazia e giustizia e incidenti sulla posizione di altri soggetti, le cui esigenze di riservatezza potrebbero essere frustrate dalla pubblicazione della relazione di ispezione ministeriale.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2303 del 23 febbraio 1998
«In materia di concussione non è possibile una tipizzazione delle condotte concussive, potendosi manifestare sia la posizione di preminenza del pubblico ufficiale che quella di soccombenza del privato attraverso qualsiasi atteggiamento, anche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 845 del 17 maggio 1999
«In tema di estradizione, il quarto comma dell'art. 716 c.p.p., nello stabilire che la misura coercitiva è revocata se il Ministro di Grazia e Giustizia non ne chiede il mantenimento entro dieci giorni dalla convalida dell'arresto, prevede una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3879 del 15 dicembre 2000
«Tuttavia, considerato che all'art. 10 del codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni, approvato con decreto 31 marzo 1994 del Ministro della funzione pubblica, è prevista una deroga al principio generale del divieto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45295 del 2 ottobre 2017
«...in danno di un cittadino italiano purché l'imputato si trovi nel territorio dello Stato italiano e la persona offesa abbia sporto querela, senza che sia necessaria anche la richiesta del Ministro. (Fattispecie in materia di violenza sessuale).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29709 del 14 giugno 2017
«...ad una società per azioni esercente il servizio di trasporto aereo, sottoposta al controllo ed alla vigilanza dell'ENAC e del Ministro dei Trasporti, titolare quest'ultimo del potere di revoca della concessione in caso di inadempienze gestionali).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18622 del 14 aprile 2017
«In tema di estradizione per l'estero, un volta emesso dal Ministro della giustizia il decreto di estradizione, è consentita l'applicazione della custodia cautelare nei confronti dell'estradando al fine di assicurarne la materiale consegna allo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16507 del 13 aprile 2018
«...e rigidità del sistema punitivo dello Stato richiedente possono rilevare nelle valutazioni di ordine politico spettanti al Ministro della Giustizia, in sede di decisione sulla richiesta di estradizione ai sensi dell'art. 708 cod. proc. pen.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1204 del 19 febbraio 1990
«La norma dell'art. 10, primo comma, delle preleggi – secondo cui le leggi e i regolamenti divengono obbligatori nel decimo-quinto giorno successivo a quello della loro pubblicazione, salvo che sia diversamente disposto – non si applica ai decreti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 550 del 18 gennaio 1993
«Le «norme di diritto», di cui è denunciabile la violazione o falsa applicazione ai sensi dell'art. 360, n. 3, c.p.c., comprendono, oltre le leggi, anche la normativa secondaria dell'esecutivo che specifichi o integri, con effetti non circoscritti...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 51 del 20 gennaio 1994
«Ne consegue che l'eventuale proroga dei termini processuali disposta, ai sensi dell'art. 1 del D.L.Lgt. 9 aprile 1948, n. 437, col decreto del Ministro della giustizia che accerti il mancato funzionamento dell'ufficio giudiziario destinatario...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7262 del 5 agosto 1994
«Il potere del giudice ordinario di adottare provvedimenti di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. sussiste con limitato riguardo alla tutela in via cautelare di posizioni soggettive devolute alla cognizione del medesimo giudice e pertanto non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8471 del 6 agosto 1999
«A norma dell'art. 3 della legge n. 260 del 1958, le notificazioni alle amministrazioni dello Stato devono essere fatte alla persona del ministro in carica, senza che possa farsi eccezione in relazione al giudice davanti al quale l'amministrazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15245 del 3 dicembre 2001
«...e perciò il Ministro della difesa) sia al Ministero dell'interno, il quale, ai sensi dell'art. 11 c.s., possiede specifiche competenze in materia di circolazione stradale, nonché ha il compito di coordinamento dei servizi di polizia stradale.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10463 del 2 luglio 2003
«In sede di ricorso alle Sezioni Unite della Corte di cassazione proposto avverso una sentenza della Sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura, legittimi e necessari contraddittori sono, oltre al magistrato incolpato, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14055 del 18 giugno 2007
«Ne consegue che, in tali ipotesi, ove il giudice riconosca la illegittimità dell'atto, deve disapplicarlo in sede di impugnazione, ed applicare la normativa che ritenga vigente in suo luogo. (Nella fattispecie, in applicazione del principio di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19014 del 11 settembre 2007
«Ai fini del rimborso delle spese di lite a carico della parte soccombente, il valore della controversia va fissato – in armonia con il principio generale di proporzionalità ed adeguatezza degli onorari di avvocato nell'opera professionale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1914 del 27 gennaio 2009
«Nel giudizio di cassazione, la copia della sentenza impugnata, che deve accompagnare a pena di improcedibilità il ricorso "ex" art. 369 cod. proc. civ., può essere dichiarata conforme all'originale solo dal cancelliere presso il giudice "a quo",...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 2 aprile 1977
«Nella situazione di lacuna legislativa determinatasi a seguito della dichiarazione di illegittimità costituzionale delle norme che attribuivano al Ministro della difesa il potere di provvedere in ordine alla liberazione condizionale dei militari...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9490 del 7 novembre 1996
«La contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. non è configurabile in caso di violazione di norme giuridiche generali ed astratte, essendo la sua sfera di operatività limitata ai provvedimenti impositivi di un determinato comportamento attivo od...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9574 del 27 luglio 1999
«Il Ministro della giustizia non è legittimato ad agire in giudizio per chiedere ed ottenere il risarcimento dei danni, cagionati dal reato di corruzione commesso da un magistrato, in quanto organo estraneo all'esercizio della funzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8849 del 5 agosto 2000
«Il Ministro della giustizia non è legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di un magistrato imputato di corruzione, spettando invece tale legittimazione al Presidente del Consiglio dei Ministri.»