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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 758 del 16 febbraio 1978
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione, proposto da un terzo ai sensi dell'art. 619 c.p.c., è litisconsorte necessario, oltre al creditore procedente, il debitore esecutato, nei cui confronti deve stabilirsi a chi appartenga la proprietà dei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3170 del 1 aprile 1994
«Nel giudizio di opposizione all'esecuzione, promosso dal terzo che pretende di essere proprietario delle cose pignorate, è litisconsorte necessario il debitore esecutato, ma non lo è il comproprietario non esecutato dei beni pignorati, dato che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3999 del 23 febbraio 2006
«In tema di opposizione di terzo all'esecuzione ai sensi dell'art. 619 c.p.c., la dimostrazione della proprietà da parte del terzo rivendicante può essere fornita anche con le fatture relative all'acquisto dei beni successivamente pignorati,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15278 del 13 ottobre 2003
«La domanda di opposizione ex art. 619 c.p.c. dà vita ad un ordinario giudizio di cognizione, autonomo rispetto all'esecuzione nella quale si inserisce, in cui l'onere di provare la titolarità del diritto del terzo opponente di sottrarre il bene...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6492 del 6 novembre 1986
«Nell'opposizione di terzo avverso l'esecuzione mobiliare, la prova della proprietà del bene pignorato, in epoca anteriore al pignoramento, può essere raggiunta anche con l'ausilio degli elementi presuntivi forniti dal rapporto contrattuale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3807 del 4 luglio 1979
«Nel giudizio di opposizione di terzo all'esecuzione, ai sensi dell'art. 619 c.p.c., l'onere dell'opponente di provare oltre all'affidamento dei beni al debitore per titolo diverso dalla proprietà od altro diritto reale, anche la spettanza ad esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14873 del 16 novembre 2000
«Nell'opposizione di terzo all'esecuzione, l'art. 621 c.p.c. nega al terzo opponente la possibilità di provare con testimoni e, quindi, con presunzioni semplici il diritto vantato sui beni pignorati nella casa o nell'azienda del debitore. La...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5636 del 24 giugno 1997
«Nell'opposizione all'esecuzione proposta dal terzo, ai sensi dell'art. 619 c.p.c., i limiti alla prova testimoniale, indicati dal successivo art. 621, hanno riguardo alla sola ipotesi in cui i beni mobili siano stati pignorati nella casa del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7564 del 29 agosto 1994
«Il contratto di locazione, che conferisce un mero diritto personale di godimento, e prescinde dalla sussistenza del diritto di proprietà del locatore, non è di per sé idoneo, in mancanza di altre risultanze probatorie o qualora esse siano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2423 del 1 luglio 1969
«Le limitazioni di prova di cui all'art. 621 c.p.c. riguardano il diritto di proprietà che l'opponente vanta sopra i beni pignorati ma, quando di questo diritto si ravvisi fornita prova documentale, non può ritenersi vietato di far ricorso alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 96 del 7 gennaio 1980
«L'azione del terzo opponente, prevista dagli artt. 619 e ss. c.p.c., ha contenuto di accertamento negativo circa l'appartenenza al debitore, presunta iuris tantum, dei beni pignorati nella casa o nell'azienda dello stesso. Per vincere tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1709 del 24 marzo 1979
«Al terzo opponente è dato il potere di combattere la presunzione di appartenenza prevista dall'art. 621 c.p.c. mediante la prova che il luogo in cui il pignoramento è stato eseguito non costituisce la casa del debitore, ma non è producente a tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 217 del 23 gennaio 1976
«Il terzo opponente a norma dell'art. 619 c.p.c. non può provare mediante testimoni l'anteriorità, rispetto al pignoramento, di una fattura comprovante l'acquisto da parte sua del bene mobile pignorato nell'azienda del debitore esecutato....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2916 del 3 maggio 1980
«Il principio secondo cui il contratto di comodato dei beni pignorati nell'abitazione del debitore non è sufficiente a vincere la presunzione di appartenenza di detti beni al debitore medesimo presuppone che il terzo opponente intenda provare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4811 del 19 settembre 1979
«Alla proroga del contratto a tempo determinato pattuita per l'ipotesi di mancata disdetta in un termine anteriore alla scadenza stabilita, la quale si attua (come la rinnovazione tacita) in difetto di una manifestazione espressa, è inapplicabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2240 del 15 giugno 1976
«Il terzo opponente, il quale reclami la proprietà dei beni pignorati deducendo di averli venduti al debitore esecutato, od a familiare di lui, con patto di riservato dominio, non è tenuto — nemmeno dopo la scadenza del termine di rateazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1975 del 10 marzo 1990
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 143 del 15 dicembre 1967, la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 622 c.p.c., la moglie del debitore esecutato, con lo stesso convivente, per proporre opposizione al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3193 del 24 maggio 1984
«In tema di opposizione di terzi avverso l'esecuzione mobiliare, avente ad oggetto beni pignorati presso l'abitazione del debitore, i soggetti conviventi con il debitore medesimo, ivi compresa la moglie, se sono esonerati, in ragione del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2459 del 16 aprile 1984
«L'opposizione, rivolta a far valere la proprietà od altro diritto reale sui beni mobili pignorati nella casa del debitore, è soggetta alle limitazioni probatorie di cui all'art. 621 c.p.c. anche quando venga proposta da familiare conviventi, ivi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 694 del 29 gennaio 1981
«Poiché l'opposizione di terzo all'esecuzione, a norma dell'art. 619 c.p.c., è azione di accertamento negativo, diretta a vincere la presunzione iuris tantum di appartenenza al debitore dei beni staggiti nella casa di abitazione o nell'azienda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18539 del 3 settembre 2007
«In materia di esecuzione, la sospensione disposta dal giudice dell'esecuzione a seguito della sospensione della esecutorietà del titolo esecutivo da parte del giudice avanti al quale lo stesso è impugnato costituisce una presa d'atto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 405 del 12 gennaio 2006
«La sospensione dell'esecuzione, quando non è disposta dalla legge, costituisce espressione della rilevanza conferita dal sistema normativo, in funzione cautelare, ai gravi motivi dedotti da parte dell'interessato, nel cui concorso può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1372 del 8 febbraio 2000
«In tema di procedimento di esecuzione, poiché l'esecuzione forzata ha inizio con il pignoramento — avendo il precetto la sola funzione di preannunciare il soddisfacimento coatto della pretesa azionata — un provvedimento di sospensione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7413 del 9 agosto 1997
«La sospensione dell'esecuzione prevista dalla norma di cui all'art. 624 c.p.c. (che ne individua i presupposti nella pendenza del relativo giudizio di opposizione, nell'esistenza di gravi motivi, nella proposizione della relativa istanza da parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1874 del 16 febbraio 1993
«Per effetto della parziale riforma in appello di sentenza di condanna di primo grado provvisoriamente esecutiva, verificandosi un accoglimento della domanda in misura inferiore a quella riconosciuta con la pronunzia riformata, il processo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5998 del 22 novembre 1984
«In pendenza di espropriazione forzata, in relazione alla quale il giudice dell'esecuzione abbia respinto l'istanza di sospensione, non è esperibile il regolamento preventivo di giurisdizione, per sostenere che detto giudice aveva l'obbligo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10121 del 2 agosto 2000
«La competenza del giudice dell'esecuzione a provvedere sull'istanza di sospensione dell'esecuzione stessa ha carattere funzionale, e non è pertanto, né suscettibile di delibazione o modifica in sede di decisione all'opposizione all'esecuzione, né...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2588 del 18 marzo 1994
«Poiché a norma degli artt. 623 e 615 c.p.c. in collegamento con l'art. 615, secondo comma, stesso codice, legittimato a provvedere alla sospensione dell'esecuzione è il giudice, cui è affidata la direzione della procedura esecutiva, l'ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 915 del 30 marzo 1971
«In ipotesi che avverso una sentenza di condanna non munita di clausola di provvisoria esecuzione, ma notificata in forma esecutiva assieme al precetto, la parte intimata proponga per un verso appello, chiedendo al giudice di secondo grado...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17791 del 30 agosto 2011
«L'ordinanza con la quale, previa qualificazione del procedimento come di opposizione agli atti esecutivi, venga disposta la revoca del decreto emesso "inaudita altera parte" di sospensione dell'esecuzione e contestualmente assegnato il termine per...»