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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24397 del 23 novembre 2007
«Nell'ipotesi di occupazione appropriativa, dell'illecito risponde sempre e comunque l'ente che ha posto in essere le attività materiali, di apprensione del bene e di esecuzione dell'opera pubblica, cui consegue il mutamento del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1907 del 4 marzo 1997
«Il fenomeno dell'occupazione appropriativa, in virtù del quale, a causa della radicale trasformazione del fondo privato con irreversibile destinazione all'opera pubblica, la proprietà del suolo, in mancanza di decreto di esproprio,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 394 del 15 luglio 1999
«Rispetto alle espropriazioni per pubblica utilità la nozione di opera pubblica è andata espandendosi, fino a ricomprendere ogni intervento del pubblico potere (non necessariamente estrinsecantesi nella realizzazione di una costruzione:...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26261 del 14 dicembre 2007
«In tema di espropriazione, l'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 per la riduzione di valore dell'immobile, spetta se l'opera pubblica abbia realizzato un'apprezzabile compressione o riduzione del diritto di proprietà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11080 del 12 dicembre 1996
«Il diritto all'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 - che opera anche in relazione ai danni derivanti da opera pubblica non collegata ad espropriazione per pubblica utilità - postula, per il suo sorgere, le seguenti condizioni:...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25011 del 30 novembre 2007
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, nel caso di decreto di asservimento impositivo di una servitù permanente di galleria (nella specie finalizzata alla realizzazione di un tratto di metropolitana), cui consegua per il suolo...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4206 del 21 febbraio 2011
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, gli immobili costruiti abusivamente non sono suscettibili di indennizzo, a meno che alla data dell'evento ablativo non risulti già rilasciata la concessione in sanatoria, per...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 110 del 20 maggio 2016
«È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 37, 2° comma, lett. a) e c bis), D.L. 12 settembre 2014 n. 133, convertito, con modificazioni, in L. 11 novembre 2014 n. 164, nella parte in cui richiederebbe la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27193 del 20 dicembre 2006
«Nel contesto ermeneutico delle sentenze della CorteCcost. (n. 204 del 2004 e n. 191 del 2006), dichiarative della illegittimità costituzionale di nuove ipotesi legislative di giurisdizione esclusiva del g.a. in materia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11477 del 8 maggio 2008
«L'art. 43, comma 5, T.U. sulle espropriazioni (D.P.R. n. 327 del 2001), che ha equiparato la situazione in cui all'immobile sia di fatto imposta una servitù di diritto privato o di diritto pubblico e il bene continui a essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1619 del 27 aprile 2016
«La natura di opera "precaria"(non soggetta al titolo abilitativo) riposa non nelle caratteristiche costruttive ma piuttosto in un elemento di tipo funzionale, connesso al carattere dell'utilizzo della stessa.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4214 del 24 luglio 2012
«La nuova costruzione è un intervento edilizio che implica una stabile, ancorché non irreversibile, trasformazione urbanistico edilizia del territorio preordinata a soddisfare esigenze a carattere permanente del committente sotto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4801 del 21 luglio 2010
«A norma dell'art. 3, primo comma lett. e) del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 costituiscono interventi di nuova costruzione, tra gli altri, la costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati, ovvero l'ampliamento di quelli esistenti...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1763 del 7 aprile 2015
«Ai sensi dell'art. 3 comma 1 lett. d), T.U. dell'edilizia, approvato con D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, l'elemento che, in materia edilizia, contraddistingue in linea generale la ristrutturazione dalla nuova edificazione deve rinvenirsi nella...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 259 del 20 novembre 2014
«Non è fondata, nei sensi di cui in motivazione, la q.l.c. dell'art. 11, commi 1 e 2, L. Reg. Veneto 29 novembre 2013 n. 32, censurato, in riferimento all'art. 117, comma 2, lett. s), Cost., nella parte in cui...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5662 del 18 novembre 2014
«L'art. 3, comma 1, lett. d) D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 riconduce la nozione di ristrutturazione edilizia alla finalità di recupero del patrimonio esistente: per cui, nei casi in cui ricorra la demolizione parziale o totale dell'edificio,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42190 del 29 novembre 2010
«Ai sensi dell'art. 3, comma primo lett. e5), del D.P.R. n. 380/2001, sono considerati interventi di nuova costruzione, la cui realizzazione deve essere assentata mediante il permesso di costruire, la installazione di manufatti leggeri,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 231 del 3 novembre 2016
«La definizione delle categorie di interventi edilizi a cui si collega il regime dei titoli abilitativi costituisce principio fondamentale della materia concorrente del "governo del territorio", vincolando la legislazione regionale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2567 del 30 maggio 2017
«In tema di ristrutturazione edilizia, deve ritenersi che, per effetto della modifica introdotta dall'art. 30, comma 1, lett. a), D.L. 21 giugno 2013, n. 69, convertito dalla L. 9 agosto 2013, n. 98, vi siano ormai tre distinte ipotesi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5867 del 7 settembre 2004
«La ristrutturazione edilizia ex art. 31, lett. D) L. 457/78 include anche la ricostruzione dell'edificio demolito purché la diversità del nuovo organismo edilizio consista nel ripristino o nella sostituzione di alcuni elementi del...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 802 del 4 febbraio 2011
«Il fatto che l'edificio di cui si verte venga realizzato in un'area in cui vengono demoliti edifici preesistenti non trasforma ex se l'opera in una ristrutturazione. Infatti, ciò che contraddistingue la ristrutturazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2021 del 1 dicembre 1999
«Il concetto di ristrutturazione edilizia postula necessariamente la preesistenza di un fabbricato da ristrutturare, ossia di un organismo edilizio dotato di mura perimetrali, strutture orizzontali e copertura, onde la ricostruzione su...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 938 del 4 agosto 1999
«In ipotesi di ricostruzione di un edificio diverso da quello preesistente occorre un titolo edilizio diretto non già alla ristrutturazione, ma all'edificazione del nuovo fabbricato anche se detta demolizione sia stata provocata...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 807 del 23 luglio 1994
«L'intervento edilizio consistente nell'eliminazione della preesistente muratura di fondazione e degli elementi isolati privi di travi di collegamento e nella realizzazione ex novo in cemento armato; nella realizzazione della...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 296 del 26 giugno 1991
«Non rientra nel concetto di ristrutturazione la demolizione e la ricostruzione di un edificio sullo stesso o su diverso suolo; pertanto, l'art. 9 lett. d) L. 28 gennaio 1977, n. 10, non è in contrasto con gli art. 3 e 23 Cost., per la...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 24 del 7 dicembre 2016
«Il contributo per il rilascio del permesso di costruire ha natura di prestazione patrimoniale imposta, di carattere non tributario ed ha carattere generale, prescindendo totalmente dalle singole opere di urbanizzazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 12 del 30 agosto 2018
«Gli atti con i quali la pubblica amministrazione determina e liquida il contributo di costruzione, previsto dall'art. 16, D.P.R. n. 380/2001, non hanno natura autoritativa, non essendo espressione di una potestà...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2394 del 6 giugno 2016
«Per gli impianti, attrezzature ed opere pubbliche o di interesse generale realizzate dagli Enti istituzionalmente competenti (nonché per le opere di urbanizzazione, eseguite anche da privati, in attuazione di strumenti urbanistici) lo...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3894 del 17 luglio 2013
«La misura dell'oblazione dovuta per la sanatoria di opere edilizie abusivamente realizzate è rimessa in via esclusiva alla legge, senza che l'Amministrazione chiamata ad applicarla possa esplicare altra attività che quella di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3435 del 12 luglio 2017
«È legittimo il provvedimento con il quale un Comune ha ordinato la demolizione di tre roulottes ed il ripristino dello stato dei luoghi, ove sia stato accertato che tali mezzi, rinvenuti in un lotto privato del destinatario del...»