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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3023 del 10 aprile 1990
«In caso di risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato dei dirigenti di aziende industriali, il ricorso al collegio arbitrale ai sensi dei contratti collettivi di categoria 13 aprile 1981 e 16 maggio 1985 costituisce strumento di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 36 del 11 gennaio 1990
«Alla stregua dell'ampia formulazione dell'art. 442 c.p.c. — in cui sono comprese tutte quelle controversie nelle quali il presupposto della domanda sia l'accertamento positivo o negativo della sussistenza di un titolo assicurativo previdenziale —...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5401 del 6 giugno 1990
«La richiesta, da parte del lavoratore, ed in relazione alla medesima attività lavorativa di fatto svolta, di una qualifica inferiore a quella domandata con l'atto introduttivo del giudizio di primo grado, ma superiore a quella attribuitagli dal...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7101 del 6 luglio 1990
«Nell'ampia accezione di credito di lavoro, cui è applicabile la norma dell'art. 429, terzo comma, c.p.c. in tema di rivalutazione monetaria ed interessi, è compreso anche il risarcimento del danno subito dal lavoratore per la mancata adozione, da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2054 del 14 marzo 1991
«Nel caso in cui la questione dell'applicabilità di una determinata normativa collettiva abbia costituito il presupposto del thema decidendum del giudizio di primo grado, non integra domanda od eccezione nuova, inammissibile in appello ex art. 437,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2719 del 14 marzo 1991
«L'azione proposta da dipendenti pubblici e da un sindacato dei medesimi, volta a conseguire l'attuazione delle misure idonee a tutelare l'integrità psicofisica dei lavoratori sulla base dell'obbligo gravante sul datore di lavoro ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3561 del 5 aprile 1991
«Ai fini dell'applicabilità dell'art. 429, terzo comma, c.p.c. (in tema di interessi e rivalutazione monetaria), costituisce «credito di lavoro» non solo quello retributivo, ma ogni credito che sia in diretta relazione causale con il rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7402 del 4 luglio 1991
«Nell'ambito delle controversie previdenziali di cui all'art. 442 c.p.c. rientrano anche le ipotesi nelle quali non si discuta propriamente di obblighi contributivi ma di obblighi intercorrenti fra enti previdenziali e datori di lavoro in base a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7754 del 12 luglio 1991
«Nell'ipotesi in cui l'esecuzione della prestazione da parte del lavoratore subordinato sia divenuta parzialmente impossibile per fatto del terzo il datore di lavoro ha diritto, in base al principio generale dettato dall'art. 1464 c.c. per i...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 650 del 20 gennaio 1992
«Il candidato escluso dalla promozione, il quale – in relazione ad una disciplina o ad un bando di concorso che prevede un sistema di scelta dei promuovendi basato su determinati requisiti, fissando per alcuni di questi i criteri di ponderazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6809 del 4 giugno 1992
«Nella controversia promossa dal lavoratore licenziato per superamento del periodo di comporto, la deduzione, da parte del lavoratore medesimo, di un numero di giorni di assenza inferiore a quello indicato dal datore di lavoro convenuto configura...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2620 del 4 marzo 1993
«Una controversia non intercorrente fra datore di lavoro e lavoratore costituisce controversia di lavoro, come tale devoluta alla competenza del pretore ai sensi degli artt. 409 e 413 c.p.c. se abbia ad oggetto diritti sorti in dipendenza diretta —...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4298 del 9 aprile 1993
«Nell'ipotesi di domanda diretta ad ottenere una pronuncia di accertamento del diritto ad una qualifica superiore, ex art. 2103 c.c., e di condanna generica del datore di lavoro al pagamento delle relative differenze retributive, la successiva...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5713 del 20 maggio 1993
«Una consolidata situazione di ridotta capacità lavorativa, derivante da uno stato morboso ed avente il carattere della permanenza o dell'imprevedibilità della sua durata, autorizza il datore di lavoro a recedere dal rapporto, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7583 del 10 luglio 1993
«Ai fini del risarcimento del danno derivante dal licenziamento illegittimo, ai sensi dell'art. 18 L. n. 300 del 1970, dalle retribuzioni maturate nel periodo dal licenziamento alla sentenza di annullamento dello stesso deve essere detratto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6172 del 27 giugno 1994
«Nel caso di impugnazione del licenziamento con richiesta di reintegrazione nel posto di lavoro, la causa petendi è costituita dall'inesistenza, in capo al datore di lavoro, del potere di determinare l'estinzione del rapporto, incombendo sul...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7269 del 5 agosto 1994
«Anche dopo l'entrata in vigore del nuovo rito del lavoro di cui alla L. n. 533 del 1973, la preventiva presentazione della domanda amministrativa costituisce – nelle controversie previdenziali che (come quella proposta contro l'Inps dal datore di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10371 del 3 ottobre 1995
«Nella determinazione della giusta retribuzione ex art. 36 Cost. del lavoratore assunto con contratto di formazione e lavoro, in assenza di qualsiasi espressa disposizione legislativa o contrattuale in materia, non può escludersi la legittimità del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4430 del 20 aprile 1995
«In relazione alla funzione della Corte di cassazione di interpretare la legge e di dare chiarezza e certezza al diritto vivente, non incidono sull'interesse al ricorso per cassazione fatti contingenti, come il maturarsi di determinate circostanze...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 552 del 19 gennaio 1995
«Il datore di lavoro, che, al fine di contestare la pretesa del lavoratore, intenda valersi di una rinuncia o transazione da questo non tempestivamente impugnata ai sensi dell'art. 2113 c.c., deve eccepire, a rigore, non la decadenza del lavoratore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9501 del 8 settembre 1995
«In tema di condotta antisindacale, l'intenzionalità del comportamento del datore di lavoro, mentre è irrilevante nel caso di comportamento contrastante con norma imperativa, può assumere rilevanza quando la condotta del medesimo, pur se lecita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10691 del 29 novembre 1996
«Nel caso in cui il lavoratore contesti in giudizio la sussistenza di una giusta causa o di un giustificato motivo a fondamento del licenziamento impugnato, è coinvolta in ogni suo aspetto la valutazione giuridica dei fatti richiamati dal datore di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1501 del 27 febbraio 1996
«Tenuto conto di tali modifiche introdotte nell'ordinamento, la disposizione contenuta nell'art. 10, secondo comma, del D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 – secondo cui la responsabilità civile per gli infortuni sul lavoro permane, nonostante...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2462 del 21 marzo 1996
«La circostanza che il prestatore d'opera continuativa e coordinata si avvalga dell'apporto di due lavoratori subordinati non consente di per sé l'esclusione del carattere prevalentemente personale (dell'opera anzidetta) richiesto per la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2906 del 29 marzo 1996
«Nella liquidazione del danno derivante da licenziamento illegittimo, il giudice deve tener conto, a titolo di aliunde perceptum, dell'indennità di disoccupazione percepita dal lavoratore licenziato nel periodo considerato ai fini della suddetta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3370 del 11 aprile 1996
«Nell'ipotesi di sospensione contrattuale del rapporto di lavoro (nella quale rientra la sospensione del lavoratore sottoposto a procedimento penale, unilateralmente disposta dal datore di lavoro conformemente a quanto previsto dal contratto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5313 del 7 giugno 1996
«Proposta in primo grado dall'Inps domanda di pagamento dei contributi previdenziali e delle relative sanzioni sui compensi per lavoro straordinario erogati dal datore di lavoro, la successiva domanda con cui in grado d'appello l'istituto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7638 del 19 agosto 1996
«La sopravvenuta impossibilità temporanea della prestazione lavorativa dovuta ad un evento estraneo al rapporto di lavoro e non imputabile al dipendente autorizza il datore di lavoro a recedere dal rapporto stesso, ai sensi dell'art. 1464 c.c., in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7905 del 28 agosto 1996
«Il principio generale di irretroattività stabilito dall'art. 11 prel. c.c., in base al quale l'eventuale retroattività di una legge deve risultare da una espressa dichiarazione del legislatore o comunque da una formulazione non equivoca della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7933 del 29 agosto 1996
«In caso di corresponsione da parte del fondo di garanzia gestito dall'Inps, ai lavoratori già dipendenti di società fallita, del trattamento di fine rapporto, ai sensi dell'art. 2 della legge 29 maggio 1982, n. 297, la surrogazione di diritto del...»