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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21922 del 17 maggio 2018
«La richiesta di applicazione della causa di estinzione del reato per la riparazione del danno, prevista dall'art. 162-ter cod. pen., introdotto dall'art. 1 della legge 23 giugno 2017, n.103, è applicabile anche ai processi in corso alla data di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19882 del 7 maggio 2018
«In tema di sospensione condizionale della pena, la richiesta avanzata dall'imputato che ha già usufruito del beneficio in relazione a precedente condanna, implica il consenso alla subordinazione della misura all'adempimento di uno degli obblighi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 51580 del 15 novembre 2018
«Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale persegue finalità diverse rispetto a quello della sospensione condizionale della pena perché, mentre quest'ultima ha l'obiettivo di sottrarre alla punizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28591 del 20 giugno 2018
«Nell'ipotesi di commissione del reato di minaccia aggravata dall'uso dell'arma (nella specie detenuta legittimamente dall'agente), questa non è soggetta alla confisca obbligatoria ma solo a quella facoltativa, poiché il predetto delitto non...»
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Consiglio di Stato, Sez. Comm. Spec., sentenza n. 920 del 28 aprile 2009
«In sede di ricorso straordinario, la sospensione cautelare è adottata non dal Presidente della Repubblica ma dal Ministero con atto conforme al parere (che ha carattere vincolante, e, quindi, in questa fase perde l'originario carattere consultivo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1402 del 5 marzo 2018
«La decisione sul ricorso straordinario può essere impugnata dinanzi al giudice amministrativo soltanto per vizi attinenti alla forma ed ai procedimento intervenuti successivamente al parere del Consiglio di Stato. Ciò per evitare che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 160 del 16 gennaio 2020
«La L. n. 392/1978 non ha, neppure implicitamente, abrogato il procedimento per convalida di sfratto di cui all’art. 657, c.p.c. ma ha apportato - con specifico riferimento allo sfratto per morosità - particolari modifiche, stabilendo modalità e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19484 del 4 maggio 2018
«Integra il reato di peculato la condotta distrattiva del denaro o di altri beni che realizzi la sottrazione degli stessi alla destinazione pubblica e l'utilizzo per il soddisfacimento di interessi privatistici dell'agente, mentre è configurabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19496 del 4 maggio 2018
«Ai fini della configurabilità del delitto previsto dall'art. 319-ter cod. pen. è "atto giudiziario" quello funzionale ad un procedimento giudiziario e, pertanto, anche l'atto del funzionario di cancelleria, collocato nella struttura dell'ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26028 del 7 giugno 2018
«Ai fini della configurabilità del delitto di oltraggio a pubblico ufficiale, la cella e gli ambienti penitenziari sono da considerarsi luogo aperto al pubblico, e non come luogo di privata dimora, non essendo nel "possesso" dei detenuti, ai quali...»
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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 1719 del 18 dicembre 1991
«Nell'ipotesi di tardiva impugnazione dell'amministrazione di un ricorso straordinario e di omesso deposito da parte del ricorrente dell'atto di costituzione in sede giurisdizionale (art. 10 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199), non si ha...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 148 del 29 luglio 1982
«È costituzionalmente illegittimo - per violazione degli art. 3, 24 e 113 cost. - l'art. 10, comma 1 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, recante semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi, nella parte in cui, ai fini...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5985 del 27 agosto 2010
«La decisione del ricorso straordinario al Capo dello Stato può essere sottoposta ad esame in sede giurisdizionale soltanto per vizi attinenti alla forma e al procedimento intervenuti successivamente al parere del Consiglio di Stato, trattandosi si...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 875 del 18 febbraio 2003
«La decisione del ricorso straordinario, attesa la sua natura amministrativa e l'inattitudine ad acquisire efficacia formale e sostanziale di cosa giudicata, è soggetta all'ordinario regime di impugnazione in sede giurisdizionale degli atti...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 246 del 22 dicembre 1988
«Dal principio di alternativa discende che i provvedimenti decisori di ricorsi straordinari non possono essere impugnati in sede giurisdizionale, e tale preclusione oltre ad essere lumeggiata nell'art. 10 comma ultimo D.P.R. 24 novembre 1971, n....»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. V, sentenza n. 69 del 16 ottobre 1997
«È assodato che il Consiglio di Stato possiede i requisiti necessari per essere considerato una giurisdizione ai sensi dell'art. 177 del Trattato, quando esamina in secondo e ultimo grado i ricorsi proposti avverso le sentenze pronunciate dai...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1246 del 14 luglio 1998
«La q.l.c. delle norme che consentono la determinazione delle quote latte "a posteriori" non possono essere sollevate in sede di contenzioso amministrativo ex art. 8 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2746 del 21 aprile 1983
«L’art. 56 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel prevedere che «col provvedimento che dispone il rilascio, il giudice, fissa anche la data dell’esecuzione...», contempla, insieme al provvedimento di rilascio che attribuisce ad una delle parti il bene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4004 del 5 aprile 1995
«Il provvedimento di fissazione della data di rilascio dell’immobile locato, ai sensi dell’art. 56 della L. 27 luglio 1978, n. 392, essendo diretto a regolare l'iter esecutivo ed avendo funzione ordinatoria, non dà luogo a giudicato né sostanziale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3267 del 5 marzo 2003
«In tema di esecuzione del provvedimento, ottenuto dal locatore, di rilascio di immobile adibito ad uso diverso dall’abitazione, poiché il quarto comma dell’art. 34 della legge 27 luglio 1978 n. 392, introdotto dall’art. 9 del D.L. 30 dicembre 1988...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2868 del 26 aprile 1983
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso il provvedimento con cui il pretore disponga, a norma dell’art. 288 c.p.c., la correlazione ed integrazione della propria precedente ordinanza di rilascio dell’immobile locato ex art. 665 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 788 del 19 gennaio 2001
«In tema di locazioni di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, con riguardo ad un contratto in corso alla data di entrata in vigore della legge 27 luglio 1978 n. 392 e soggetto a proroga secondo la legislazione previgente, qualora le parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10607 del 2 agosto 2001
«L’obbligo di corrispondere l’indennità di avviamento, ai sensi dell’art. 69 legge 27 luglio 1978 n. 392, grava sul locatore; il terzo acquirente dell’immobile dopo la cessazione del rapporto locativo non acquista la qualità di locatore e non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4860 del 14 aprile 2000
«L’offerta da parte del locatore di un nuovo canone per la prosecuzione del rapporto di locazione costituisce proposta contrattuale, che non perde questa sua natura ove venga comunicata al conduttore dopo la scadenza del termine previsto dall’art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 253 del 13 gennaio 1997
«In tema di locazioni di immobili urbani la domanda di determinazione del canone legale e quella di ripetizione delle somme pagate in eccedenza concorrono, a causa del vincolo di accessorietà, a formare un’unica domanda giudiziaria introduttiva di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 71 del 11 gennaio 1989
«In tema di locazione di immobili urbani, il termine di decadenza di mesi sei dopo la riconsegna dell’immobile locato previsto dall’art. 79, secondo comma, della legge n. 392 del 1978 per la proposizione, da parte del conduttore, della domanda di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 50018 del 6 ottobre 2018
«Il delitto di inquinamento ambientale di cui all'art. 452-bis cod, pen., introdotto dalla legge n. 68 del 2015, è un reato di danno, che non tutela la salute pubblica, ma l'ambiente in quanto tale e presuppone l'accertamento di un concreto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28594 del 20 giugno 2018
«In tema di falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, l'accertamento circa la falsità del contenuto della attestazione non riguarda solo la formulazione espressa, ma anche i suoi presupposti necessari, e cioè le c.d....»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 21183 del 19 ottobre 2016
«Nella valutazione della natura del terreno a fini espropriativi o risarcitori non è sufficiente fare riferimento alla destinazione originaria data dal fondo dal P.R.G. ma occorre tener presente la destinazione che quel terreno abbia assunto per...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 88 del 22 marzo 2016
«Sono manifestamente inammissibili - per carente descrizione delle fattispecie concrete, difetto di motivazione sulla rilevanza e omessa individuazione delle disposizioni sottoposte a scrutinio - le questioni di legittimità costituzionale degli...»