-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35 del 21 febbraio 1996
«La disposizione contenuta nell'art. 409, comma sesto, c.p.p., che riconosce espressamente alla parte offesa la legittimazione a ricorrere per cassazione avverso l'ordinanza di archiviazione, pronunciata all'esito dell'udienza in camera di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 243 del 11 marzo 1999
«Nel caso in cui il pubblico ministero proponga ricorso per saltum avverso la sentenza di non luogo a procedere, ai sensi dell'art. 428 c.p.p., deducendo a sostegno del gravame oltre che il vizio di violazione di legge anche quello di motivazione,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7247 del 23 luglio 1993
«Il potere di proporre appello incidentale non spetta a chi è privo del potere di proporre quello principale. Ne consegue che nel giudizio abbreviato il pubblico ministero non può proporre appello incidentale quando quello principale gli sia...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4753 del 13 dicembre 1994
«L'impugnazione consentita alla parte civile avverso sentenza di proscioglimento dell'imputato emessa all'esito del rito abbreviato (art. 442 c.p.p.), cui la medesima parte civile abbia prestato accettazione, non è il ricorso per cassazione, bensì...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5722 del 9 giugno 1993
«L'art. 580 c.p.p. regola sia il caso in cui alla stessa parte, in ordine a capi diversi della sentenza, siano dati mezzi di impugnazione ordinari di specie diversa sia il caso in cui tali mezzi siano offerti alle diverse parti, anche rispetto a...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5560 del 12 maggio 1992
«Nell'ipotesi in cui, avverso la sentenza di condanna a una pena condizionalmente sospesa pronunziata in esito a giudizio abbreviato, venga proposto ricorso per cassazione, va disposta la conversione del ricorso con la trasmissione degli atti al...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 331 del 8 gennaio 2002
«In tema di giudizio abbreviato, poiché l'appello del P.M. contro la sentenza di condanna emessa all'esito di esso è ammesso solo se vi sia stata modificazione del titolo del reato, è illegittima la reformatio in peius da parte del giudice di...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37967 del 1 ottobre 2012
«Nell'accordo sull'applicazione della pena in ordine al reato di guida in stato di ebbrezza le parti non possono prima procedere alla conversione della pena detentiva in quella pecuniaria per poi sostituirla con il lavoro di pubblica utilità,...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4418 del 8 aprile 1999
«In base al principio di conversione dei mezzi di impugnazione, il giudice di appello, adito per l'impugnazione avverso sentenza emessa ai sensi dell'art. 444 c.p.p., è tenuto a qualificare il gravame come ricorso per cassazione e,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36084 del 6 ottobre 2005
«In tema di conversione del ricorso per cassazione in appello, il presupposto della conversione è costituito dalla pertinenza dei due mezzi di impugnazione alla «stessa sentenza», da intendersi come unica statuizione del giudice, della stessa...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11626 del 13 novembre 2000
«La regola stabilita dall'art. 111 della Costituzione, nel testo novellato dalla legge costituzionale 23 novembre 1999 n. 2, secondo cui le dichiarazioni accusatorie possono costituire valida prova a carico dell'imputato solo se sottoposte al...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5709 del 23 marzo 2004
«Le disposizioni del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857, convertito in legge 26 febbraio 1977, n. 39, nella parte in cui, modificando gli artt. 1 e 4 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, estendono a tutti i veicoli, destinati al trasporto di persone,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8042 del 19 luglio 1991
«Il cittadino italiano residente nello Stato, che sia munito di patente rilasciata all'estero, può guidare in Italia solo previa «conversione» di detta patente in quella nazionale, mentre, in difetto, incorre nella cosiddetta guida senza patente,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4606 del 3 febbraio 2010
«Il ricorso proposto avverso il provvedimento con cui il magistrato di sorveglianza revoca la licenza concessa all'internato, anche se prospetta questioni di diritto, va convertito in appello, non essendo testualmente consentito il ricorso "per...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9705 del 7 marzo 2007
«A seguito della sentenza n. 26 del 2007, emessa dalla Corte costituzionale, con la quale è stata dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 1, della L. n. 46 del 2006, nella parte in cui, sostituendo l'art. 593 c.p.p., esclude...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25010 del 19 luglio 2006
«Alla conversione del ricorso immediato per cassazione in appello proposto avverso la sentenza di proscioglimento segue, secondo quanto previsto dall'art. 569 comma terzo c.p.p., la trasmissione degli atti alla Corte di appello che, in forza della...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7551 del 11 giugno 1999
«In tema di diffamazione commessa mediante scritti, il requisito della comunicazione con più persone non sussiste qualora la propagazione dell'offesa, contenuta in una lettera diretta ad un determinato soggetto, non sia voluta dall'agente, ma sia...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12975 del 11 dicembre 1998
«Nel caso in cui una parte (nella specie, il pubblico ministero) proponga il ricorso immediato per cassazione di cui all'art. 569, comma primo, c.p.p., deducendo motivi che introducono questioni previste dal comma terzo di detta disposizione (art....»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10941 del 3 novembre 1994
«La rinuncia all'appello da parte dell'imputato non vale a vanificare l'avvenuta conversione del ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero. (Fattispecie in tema di impugnazione di sentenza pronunciata a seguito di giudizio abbreviato).»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13294 del 18 novembre 1999
«In ipotesi di conversione del ricorso per cassazione in appello, prevista dall'art. 580 c.p.p., devono essere osservate le norme che disciplinano il giudizio di appello: non deve, pertanto, la corte di merito, limitarsi a effettuare il solo...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5059 del 17 maggio 1996
«Il principio, fissato dall'art. 580 c.p.p., secondo il quale, quando siano proposti mezzi di impugnazione diversi contro la stessa sentenza, il ricorso per cassazione si converte nell'appello, trova applicazione anche nel caso in cui l'imputato...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4496 del 2 febbraio 2012
«La Corte d'Appello, investita in sede di conversione del ricorso, non deve limitarsi a effettuare il solo "iudicium rescindens", come avviene nel giudizio di legittimità, ma deve estendere la sua cognizione anche al riesame del merito e, quindi,...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2446 del 16 gennaio 2008
«La conversione del ricorso per cassazione in appello opera anche con riferimento alla proposizione di rimedi eterogenei contro la sentenza relativa ad un unico capo di imputazione (In motivazione, la S.C., analizzando la portata dell'art. 580...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4095 del 31 marzo 1999
«È manifestamente infondata l'eccezione di illegittimità costituzionale dell'art. 580 c.p.p. sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 111 Cost., nella parte in cui, prevedendo la conversione del ricorso per cassazione in appello in caso di...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2620 del 27 febbraio 1998
«La eventuale inammissibilità del ricorso per cassazione del pubblico ministero (nella specie, dedotta dall'imputato sotto il profilo che si sarebbe trattato di valutazioni di merito) avverso una sentenza pronunciata col rito abbreviato non è di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 642 del 21 marzo 1998
«La competenza a conoscere le materie attribuite alla magistratura di sorveglianza appartiene al tribunale o al magistrato di sorveglianza che hanno giurisdizione sull'istituto di prevenzione o di pena in cui si trova l'interessato all'atto della...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47699 del 12 dicembre 2003
«Non è ricorribile per cassazione il provvedimento pronunciato inaudita altera parte, ex art. 667, comma quarto, c.p.p., dal giudice dell'esecuzione in materia di restituzione delle cose sottoposte a sequestro o alla misura della confisca,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4699 del 24 maggio 1990
«Poiché il progetto di divisione deve comprendere l'intera massa da dividere, l'ordinanza del giudice istruttore che, in difetto di un'espressa volontà dei condividenti, approvi un progetto di divisione parziale, costituisce un provvedimento...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3597 del 28 dicembre 1993
«In sede di determinazione della pena ai sensi dell'art. 3, secondo comma, L. 3 luglio 1989, n. 257, contenente le norme di attuazione della Convenzione di Strasburgo sul trasferimento delle persone condannate, adottata il 21 marzo 1983 e...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4802 del 21 marzo 1996
«Sulla domanda di esecuzione all'estero di una sentenza di condanna a pena restrittiva della libertà personale (art. 743 c.p.p.), alla corte d'appello compete soltanto l'accertamento delle condizioni che rendono legittimo il trasferimento...»