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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1665 del 29 aprile 1975
«Gli artt. 2931 e 2932 c.c. non attribuiscono al giudice, che emette una sentenza di condanna del convenuto all'adempimento di un obbligo di fare o di non fare, il potere di autorizzare l'attore a provvedere egli stesso all'esecuzione di tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2597 del 4 luglio 1975
«Le aperture lucifere di un immobile, contiguo al fondo del vicino, quando non abbiano carattere di vedute o di prospetti, sono considerate luci, secondo la previsione normativa dell'art. 902 c.c., anche se non sono state osservate le prescrizioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2773 del 11 luglio 1975
«Non vi sono regole particolari dell'esecuzione degli obblighi di fare che stabiliscano quando il deposito del titolo esecutivo debba avvenire; neppure esiste una sanzione che comporti la improcedibilità dell'azione esecutiva. Quel che rileva,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3708 del 5 novembre 1975
«Ai sensi dell'art. 221, secondo comma, c.p.c., l'atto con il quale la querela di falso viene proposta, in via principale o in corso di causa, deve contenere, a pena di nullità dell'atto stesso, e, quindi, d'inammissibilità della querela,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1948 del 29 maggio 1976
«Avverso la sentenza che pronuncia sulla querela di falso, con l'intervento obbligatorio del pubblico ministero (art. 221, terzo comma, c.p.c.), il ricorso per cassazione deve essere notificato anche alla predetta parte necessaria del processo. La...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4374 del 20 novembre 1976
«Ai fini della determinazione della competenza per valore, il momento della domanda è, nel procedimento monitorio, quello in cui il ricorso viene depositato in cancelleria insieme ai documenti giustificativi.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3896 del 15 settembre 1977
«Fra i beni patrimoniali indisponibili dello Stato e degli enti pubblici territoriali (nella specie, comune), con riguardo ai quali va affermata la carenza assoluta di azione esecutiva da parte del creditore privato, e, quindi, il difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3901 del 7 settembre 1977
«Il provvedimento di assegnazione dei beni espropriati, emesso ai sensi dell'art. 530 c.p.c. è impugnabile con l'opposizione agli atti esecutivi di cui all'art. 617 dello stesso codice e contro la sentenza emessa a conclusione del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4922 del 14 novembre 1977
«In tema di condominio degli edifici, l'utilizzazione a parcheggio di autovetture private di un'area comune alberata, originariamente goduta come «parco - giardino», in relazione alla sua apprezzabile estensione, non si traduce in un miglioramento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1040 del 2 marzo 1978
«La falsità di un atto del processo (nella specie, procura ad litem), che abbia fatto apparire come esistente un presupposto processuale in realtà mancante, può configurare dolo revocatorio della sentenza, ai sensi dell'art. 395 n. 2 c.p.c., solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1733 del 12 aprile 1978
«Il provvedimento di conversione del pignoramento — pur essendo un atto esecutivo, suscettibile, in quanto tale, di opposizione ex art. 617 c.p.c. — è pur sempre revocabile e modificabile dal giudice dell'esecuzione sino a che non abbia avuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3031 del 20 giugno 1978
«Nel giudizio diretto alla liquidazione del danno, a seguito di condanna generica, il concorso del fatto colposo del creditore è deducibile solo sotto il profilo del mancato uso dell'ordinaria diligenza nell'evitare od attenuare le conseguenze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3546 del 13 luglio 1978
«In materia di determinazione del danno da invalidità permanente, che colpisca una persona non ancora giunta alla piena capacità lavorativa, seppure si deve escludere una rivalutazione che tenga conto di opinabili oscillazioni future del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3581 del 17 luglio 1978
«La rinuncia agli atti del giudizio da parte dell'attore in opposizione a decreto ingiuntivo determina l'estinzione del giudizio stesso senza necessità di accettazione da parte dell'opposto, quando quest'ultimo, tendendo esclusivamente ad una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3712 del 25 luglio 1978
«È inammissibile il ricorso per saltumalla Corte di cassazione contro le sentenze arbitrali, non solo alla stregua dell'ultimo comma dell'art. 360 c.p.c., ma anche a norma dell'art. 111 Cost. Questo principio vale anche per le decisioni arbitrali...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5066 del 7 novembre 1978
«Il termine annuale di decadenza dall'impugnazione è soggetto alla sospensione durante il periodo feriale, prevista dalla L. 7 ottobre 1969, n. 742, con la conseguenza che, ove il dies a quo ricada in detto periodo, deve tenersi conto, al fine...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5096 del 8 novembre 1978
«L'ordinanza con la quale il pretore, giudice dell'esecuzione, dichiari «non luogo a provvedere» su un'istanza di assegnazione di credito pignorato, integra un atto del procedimento esecutivo, ancorché anomalo importando un rinvio sine die del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1464 del 9 marzo 1979
«Le somme di denaro, appartenenti ad un ente pubblico territoriale, fanno parte del patrimonio indisponibile dell'ente medesimo e, conseguentemente, non possono essere assoggettate ad esecuzione forzata su istanza del privato creditore, solo quando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2271 del 23 aprile 1979
«Le questioni di competenza per materia contenute in una impugnazione incidentale condizionata, essendo comunque rilevabili d'ufficio, debbono essere esaminate prescindendo dal condizionamento, e cioè con precedenza rispetto alle questioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2701 del 11 maggio 1979
«Il giudice dell'impugnazione non può provvedere d'ufficio alla correzione degli errori materiali esistenti nella sentenza di primo grado — gravata di appello — in quanto il procedimento di correzione al pari di ogni altro procedimento, richiede...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 361 del 18 gennaio 1979
«Le eccezioni in senso proprio, le quali sono state sollevate in comparsa conclusionale, e quindi tardivamente, nel giudizio di primo grado, possono essere riproposte nel giudizio di gravame, purché l'appellante ne faccia specifica menzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3864 del 5 luglio 1979
«L'assegnazione dei ricorsi alle sezioni della Corte di cassazione attribuita ai poteri del primo presidente dall'art. 376 c.p.c. non importa una questione di competenza, riguardando la distribuzione degli affari all'interno dello stesso organo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3918 del 9 luglio 1979
«Al fine della proponibilità dell'impugnazione per revocazione, il riconoscimento della falsità della prova, che l'art. 395 n. 2 c.p.c. equipara alla dichiarazione giudiziale della falsità medesima, è quello proveniente dalla parte che ha...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4084 del 13 luglio 1979
«L'ammissibilità dell'impugnazione per revocazione, a norma dell'art. 395 n. 2 c.p.c., per il sopravvenuto accertamento della falsità dei documenti decisivi, che sia contenuto in una sentenza penale secondo la previsione degli artt. 380 e 480...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4226 del 18 luglio 1979
«Ove sussista l'inammissibilità dell'impugnazione, il giudice non è tenuto a controllare l'integrità del contraddittorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5852 del 12 novembre 1979
«Poiché la revocazione è un'impugnazione prevista per i soli motivi tassativamente indicati nell'art. 395 c.p.c., la parte contro la quale detta impugnazione è proposta non può sollevare nel giudizio di revocazione una questione già dedotta nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1066 del 14 febbraio 1980
«L'identificazione delle parti nel processo civile avviene in base alla vocatio in jus contenuta nell'atto introduttivo del giudizio, rispetto alla quale eventuali errori di denominazione, o successivi cambiamenti, non incidono sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1422 del 3 marzo 1980
«Qualora il destinatario della notificazione di una impugnazione, cui l'atto sia consegnato l'ultimo giorno utile per proporre la impugnazione stessa, oltre i limiti di tempo indicati nell'art. 147 c.p.c., non rifiuti la consegna ma l'accetti, sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1518 del 6 marzo 1980
«L'identificazione dell'immobile espropriato al fine di stabilire se una porzione dello stesso sia o meno compresa nelle aggiudicazioni, dev'essere compiuta alla stregua degli elementi obiettivi contenuti negli atti del procedimento esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1752 del 15 marzo 1980
«La contestazione dei criteri informatori dell'assegnazione al creditore procedente di una parte delle somme dichiarate dovute dal terzo pignorato al debitore a titolo di retribuzione per lavoro dipendente, relativa alla decorrenza...»