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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 478 del 15 gennaio 1999
«È valida ed efficace la rinuncia all'impugnazione effettuata da difensore che sia privo di specifico mandato qualora l'imputato sia presente all'udienza ove la rinuncia è presentata, valendo tale presenza come implicita ratifica della volontà...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4253 del 1 aprile 1999
«In tema di rinunzia, anche parziale, all'impugnazione, poiché non può conferirsi valore alla dichiarazione del difensore non munito di mandato ad hoc, si verifica nullità quando, in sede di appello, il difensore, non munito di procura conferita a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9303 del 26 agosto 1994
«Poiché la rinuncia all'impugnazione, ancorché limitata a taluno dei motivi dedotti, è, dall'art. 589 c.p.p., riservata all'imputato, il difensore non munito di mandato speciale non è legittimato a rinunciare all'impugnazione stessa.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19762 del 8 maggio 2013
«Non costituisce rinuncia all'impugnazione la formulazione, da parte del Procuratore generale di udienza, di conclusioni contrarie all'appello precedentemente proposto da un altro ufficio del P.M. (Fattispecie relativa ad una richiesta di parziale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12845 del 19 marzo 2003
«In tema di rinuncia all'impugnazione del pubblico ministero, il termine posto dall'art. 589, comma 1, c.p.p., per effettuare la dichiarazione di rinuncia, che deve avvenire “prima dell'inizio della discussione”, non si identifica con la pronunzia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8005 del 27 agosto 1997
«Il Pubblico Ministero presso il giudice dell'impugnazione può sì rinunciare al gravame proposto da altro P.M., ma la rinuncia può essere effettuata entro un termine espressamente stabilito e, cioé, “prima dell'inizio della discussione” (art. 589,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11761 del 11 marzo 2014
«La rinuncia a tutti i motivi di appello ad esclusione soltanto di quello riguardante la misura della pena, comprende anche i motivi concernenti la recidiva, che, pur confluendo nella determinazione della pena come ogni altra circostanza,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 480 del 20 gennaio 1992
«Quando l'impugnante abbia rinunziato ad uno o più motivi di gravame, automaticamente il parametro del giudizio è ristretto ai superstiti, essendo inibito al giudice di prendere cognizione di quei capi e punti della decisione sui quali ha fatto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44612 del 1 dicembre 2008
«È inefficace l'atto di rinuncia al ricorso per cassazione non sottoscritto dall'indagato, ma dal solo difensore non munito di procura speciale, a nulla rilevando che quest'ultimo abbia proposto l'impugnazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24341 del 5 giugno 2003
«Ai sensi del secondo comma dell'art. 589 c.p.p. la rinuncia all'impugnazione può essere formulata solo con dichiarazione della parte o con dichiarazione del difensore munito di procura speciale e pertanto la rinuncia proveniente dal difensore non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4249 del 5 febbraio 2002
«La rinuncia all'impugnazione di cui all'art. 589 c.p.p. è atto formale che non può essere dedotto dalla semplice circostanza che il difensore abbia depositato la procura speciale che gli conferiva il potere di rinuncia, senza peraltro poi...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2529 del 6 marzo 1996
«Poiché la rinuncia all'impugnazione, che è un negozio formale che non ammette equivalenti, deve essere fatta nelle forme e nei termini stabiliti dall'art. 589 c.p.p., non costituisce rinuncia tacita o implicita la richiesta del procuratore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3775 del 16 giugno 1999
«Per la validità dell'acquiescenza (sub specie della rinuncia preventiva all'impugnazione) è necessario che sia già sorto il diritto di impugnazione: pertanto, la rinuncia all'impugnazione formulata dall'imputato prima del deposito della sentenza,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10880 del 3 novembre 1995
«La rinuncia all'impugnazione prima del deposito della sentenza non può considerarsi valida. Invero nel processo penale in tema di impugnazioni non è contemplato l'istituto della acquiescenza ma è solamente prevista la «rinuncia» alla impugnazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11576 del 4 dicembre 1992
«La rinuncia all'impugnazione prima di aver concretamente esercitato tale diritto è invalida e l'impugnazione successiva, presentata tempestivamente, costituisce comunque revoca della rinuncia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8154 del 22 luglio 1992
«La rinunzia all'impugnazione è un atto negoziale produttivo dell'effetto di estinzione del gravame, una volta pervenuto all'autorità competente. Ne consegue che l'eventuale revoca della rinunzia è giuridicamente irrilevante; tuttavia è da...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 47766 del 26 giugno 2015
«In tema di giudicato formale, dalla lettura coordinata degli artt. 648, comma secondo, e 591, comma secondo, cod. proc. pen. si desume che la presentazione di un impugnativa tardiva non impedisce il passaggio in giudicato della sentenza, la quale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6419 del 13 febbraio 2015
«La violazione del principio della soccombenza, in ordine al regolamento delle spese da parte del giudice di merito, deve ravvisarsi soltanto nell'ipotesi in cui l'imputato sia totalmente vittorioso, nel senso che egli sia assolto con formula...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47612 del 18 novembre 2014
«L'imputato non può essere condannato al pagamento delle spese processuali solo quando dal giudizio di impugnazione, anche se proposto dal pubblico ministero, gli derivi comunque un vantaggio ovvero la sua posizione processuale non subisca un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43794 del 29 ottobre 2015
«È impugnabile mediante appello il rigetto della richiesta di applicazione della misura patrimoniale della confisca non preceduta da sequestro. (In motivazione, la Corte ha sottolineato, in particolare, che l'appellabilità del provvedimento in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7340 del 18 febbraio 2015
«È inammissibile l'appello incidentale proposto dalla parte civile in assenza di appello principale da parte dell'imputato, essendo l'impugnazione incidentale configurata come antagonista rispetto a quella della parte processualmente avversa....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16672 del 12 aprile 2013
«La rinuncia dell'imputato appellante ai motivi di impugnazione in punto di responsabilità, con limitazione del gravame al solo trattamento sanzionatorio, se sopravvenuta nel corso del giudizio di appello, non comporta la trasformazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15157 del 2 aprile 2014
«La Corte di cassazione può procedere direttamente alla determinazione della pena, ai sensi dell'art. 620, lett. l), c.p.p., qualora si debbano nuovamente applicare gli indici di calcolo già definiti in sede di merito, senza procedere ad...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28924 del 3 luglio 2014
«Quando il giudice di appello, a seguito di gravame proposto dall'imputato e dalla parte civile, abbia confermato la sentenza di condanna di primo grado, omettendo di esaminare l'impugnazione della parte civile, la Corte di cassazione deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11994 del 14 marzo 2013
«In ipotesi di accoglimento del ricorso per cassazione della parte civile avverso una sentenza di assoluzione, al di fuori dei casi in cui il giudice penale abbia accertato che il fatto non sussista o che l'imputato non lo abbia commesso o che il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 32744 del 27 luglio 2015
«È inammissibile, per difetto di legittimazione soggettiva, il ricorso straordinario di cui all'art. 625 bis c.p.p. per la correzione dell'errore di fatto proposto, nell'interesse del condannato, dal difensore che non sia munito di procura speciale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 36848 del 3 settembre 2014
«Il rimedio della rescissione del giudicato, previsto dall'art. 625 ter c.p.p., ha natura di mezzo di impugnazione straordinaria ed implica che la richiesta, con allegazione dei documenti a sostegno, sia depositata nella cancelleria del giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42858 del 29 aprile 2014
«Al pubblico ministero, in ragione delle sue funzioni istituzionali, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2012, spetta il compito di richiedere al giudice dell'esecuzione l'eventuale rideterminazione della pena inflitta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6905 del 17 febbraio 2015
«In materia di esecuzione di pene detentive, nel caso di condanna per un reato associativo contestato senza l'indicazione della data di cessazione della condotta criminosa, l'esclusione del computo del periodo di pena espiata inutilmente per altro...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6826 del 17 febbraio 2015
«Il giudice dell'impugnazione proposta in seguito alla restituzione nel termine concessa dal giudice dell'esecuzione, che ha respinto la richiesta di non esecutività della sentenza, non può dichiarare l'impugnazione inammissibile per tardività, non...»