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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1666 del 29 gennaio 2004
«In tema di impugnazioni civili, la notificazione del controricorso per cassazione, contenente ricorso incidentale, effettuata al domicilio eletto per il giudizio di appello e non a quello eletto per il giudizio di legittimità, in violazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18255 del 10 settembre 2004
«La rinuncia all'azione, diversamente dalla rinuncia agli atti del giudizio, non richiede l'accettazione della controparte, estingue l'azione, determina la cessazione della materia del contendere e, avendo l'efficacia di un rigetto, nel merito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18571 del 15 settembre 2004
«Nel caso in cui sia fatta valere davanti al giudice di appello una nullità non sanata dell'atto di citazione del giudizio di primo grado, tale giudice non deve rimettere la causa al giudice di primo grado, né deve porre termine all'intero giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19126 del 23 settembre 2004
«Soltanto la parte totalmente vittoriosa in primo grado non ha l'onere di riproporre con appello incidentale le domande od eccezioni non accolte nella sentenza di primo grado e, per sottrarsi alla presunzione di rinuncia di cui all'art. 346,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19145 del 23 settembre 2004
«Nel caso in cui il convenuto in primo grado abbia chiamato in causa un terzo per esercitare nei suoi confronti azione di regresso alla quale sia rimasto estraneo l'attore — ipotesi in cui la domanda del garantito nei confronti del garante...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1957 del 3 febbraio 2004
«Il disposto dell'art. 366, primo comma, numero 3, c.p.c., secondo cui il ricorso per cassazione deve contenere, l'esposizione sommaria dei fatti di causa, può ritenersi osservato anche mediante la fotocopiatura della sentenza di appello ed il suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21615 del 15 novembre 2004
«In tema di impugnazione, per la proposizione dell'appello incidentale della parte non totalmente vittoriosa in primo grado non occorrono formule sacramentali, essendo sufficiente che dal complesso delle deduzioni e delle conclusioni formulate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22382 del 29 novembre 2004
«La sanzione di nullità comminata dall'art. 29, quarto comma, legge n. 392 del 1978 in caso di mancata specificazione nella comunicazione di diniego di rinnovazione alla prima scadenza del motivo – tra quelli tassativamente indicati nel medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22464 del 29 novembre 2004
«Attesa la maggiore accentuazione dei poteri istruttori del giudice del lavoro, non si ravvisa una violazione del potere dispositivo delle parti sulle prove nel provvedimento del giudice di appello che, ritenendo «indispensabile ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22669 del 2 dicembre 2004
«Nel rito del lavoro, la possibilità di produzione in appello di nuovi documenti è esclusa con riguardo ai documenti miranti a superare il divieto di nuove domande e nuove eccezioni che caratterizza il giudizio d'appello, potendo essere prodotti,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24103 del 29 dicembre 2004
«In tema di mancata presentazione della domanda amministrativa di prestazione previdenziale o assistenziale (con conseguente radicale improponibilità della domanda giudiziale, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio, fatto salvo il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2427 del 9 febbraio 2004
«Il vizio di motivazione contraddittoria, denunciabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360 n. 5 c.p.c., sussiste solo in caso di contrasto insanabile tra le argomentazioni addotte nella sentenza impugnata, tale da non consentire la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2494 del 10 febbraio 2004
«La procedibilità del ricorso per cassazione non è esclusa dal fatto che la copia autentica della sentenza impugnata (che il ricorrente è tenuto a depositare unitamente al ricorso ex art. 369, comma secondo c.p.c.) sia incompleta perché priva di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2851 del 13 febbraio 2004
«Il provvedimento pronunciato in forma di ordinanza con il quale il giudice di appello (in controversia soggetta al rito del lavoro) dichiari l'improcedibilità dello stesso per la mancata comparizione dell'appellante, ha natura di sentenza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2943 del 16 febbraio 2004
«Le violazioni di norme generali sulla proprietà e sul condominio, ovvero la violazione del regolamento condominiale, poste in essere dai singoli condomini con attività ed iniziative indipendenti (anche se analoghe) e che arrechino separati...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3284 del 19 febbraio 2004
«L'Inps può eccepire, anche per la prima volta in grado d'appello, la carenza del diritto della parte ricorrente ad essere iscritta negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli, in forza del divieto stabilito dall'art. 45 della legge n. 203/82...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3621 del 24 febbraio 2004
«In sede di giudizio di rinvio il giudice può prendere in esame fatti impeditivi, modificativi o estintivi intervenuti in un momento successivo a quello della loro possibile allegazione nelle pregresse fasi processuali e, tra questi, anche la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4556 del 5 marzo 2004
«Nel rito del lavoro, la mancata specifica contestazione dei fatti costitutivi del diritto dedotti dal ricorrente – che può essere effettuata entro il limite temporale previsto dall'art. 420, primo comma, c.p.c., per la modificazione delle domande,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5119 del 12 marzo 2004
«La controversia, diretta al riconoscimento della qualità di socio di una società di persone, coinvolge la distribuzione delle quote sociali e la composizione stessa del gruppo sociale. Pertanto, nel relativo processo, sono litisconsorti necessari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5424 del 17 marzo 2004
«Mentre è suscettibile di correzione secondo il procedimento di cui all'art. 287 c.p.c. l'erronea indicazione del giudice contenuta, in difformità delle risultanze del verbale di udienza, – nell'intestazione della sentenza, purché la stessa risulti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5590 del 19 marzo 2004
«Nel rito del lavoro, qualora venga disposto il rinvio d'ufficio della udienza di discussione del giudizio di appello, di tale rinvio deve essere data comunicazione da parte della cancelleria a tutte le parti costituite, a meno che tale rinvio non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 58 del 7 gennaio 2004
«In materia di procedimento civile, il potere del giudice d'appello di procedere d'ufficio ad un nuovo regolamento delle spese processuali, quale conseguenza della pronunzia di merito adottata, sussiste in caso di riforma in tutto o in parte della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5854 del 24 marzo 2004
«La sentenza emessa da un magistrato diverso da quello che, a seguito della precisazione delle conclusioni, ha trattenuto la causa in decisione, deve ritenersi nulla, perché deliberata da un soggetto che è rimasto estraneo alla trattazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6393 del 1 aprile 2004
«È legittima la definizione di un giudizio con una pronuncia di intervenuta cessazione della materia del contendere tutte le volte in cui il giudice si limiti a constatare che non vi è più interesse ad una pronuncia sul merito della domanda; in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6694 del 6 aprile 2004
«Il principio del giudicato riflesso, ovvero il principio per cui un coobligato può avvalersi del giudicato favorevole emesso in un giudizio promosso da altro coobligato anche se non vi ha partecipato, può essere invocato solamente da un soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7464 del 19 aprile 2004
«È inammissibile il ricorso per cassazione proposto, ai sensi dell'art. 360, primo comma, c.p.c., avverso il decreto ex art. 28 Stat. lav., divenuto irrevocabile per mancata opposizione, che abbia dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7891 del 26 aprile 2004
«La notificazione dell'atto di appello effettuata, anziché al procuratore costituito a norma dell'art. 330 c.p.c., al domiciliatario di quest'ultimo, non è inesistente ma nulla e, conseguentemente, passibile di sanatoria ex tunc per effetto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8326 del 3 maggio 2004
«L'attività di specificazione o di interpretazione di una sentenza di cassazione non può essere oggetto né del procedimento di correzione di errore materiale, né di quello di revocazione a norma dell'art. 391 bis c.p.c. Ne consegue che, sotto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9243 del 14 maggio 2004
«Ove il giudice d'appello abbia dichiarato inammissibile il gravame, ritenendolo privo di specificità, e ne abbia evidenziato anche, per mera completezza di esposizione, la eventuale infondatezza, la parte rimasta soccombente che ricorra in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9474 del 19 maggio 2004
«Poiché il giudizio di rinvio è a cognizione limitata, in quanto il thema decidendum è predeterminato nella precedente fase del processo nell'ambito dei capi della sentenza cassati o da essi dipendenti, il giudice di rinvio non può conoscere di una...»