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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4639 del 2 aprile 2002
«Le dichiarazioni contenute nel verbale di constatazione amichevole del danno sottoscritto da entrambi i conducenti coinvolti in un sinistro stradale — modulo diretto, secondo la previsione dell'art. 5 del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857, convertito...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10311 del 5 maggio 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, qualora il danneggiato, esercitando l'azione diretta nei confronti dell'assicuratore, evochi in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13019 del 31 maggio 2006
«In caso di sinistro stradale e di conseguente denuncia congiunta dello stesso ai sensi dell'art. 5 del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857, conv. con modif. dalla legge 26 febbraio 1977, n. 39, gli effetti del relativo modulo, qualora incompleto, sono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9548 del 1 luglio 2002
«Il modulo di constatazione amichevole di sinistro stradale, quando è sottoscritto dai conducenti coinvolti e completo in ogni sua parte, compresa la data, genera una presunzione iuris tantum valevole nei confronti dell'assicuratore e come tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4007 del 27 febbraio 2004
«Il modulo di constatazione amichevole di un sinistro stradale sottoscritto dai conducenti coinvolti e completo in ogni sua parte, compresa la data ha, nei confronti dei conducenti, il valore di confessione stragiudiziale resa alla parte, ed, a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1561 del 13 febbraio 1998
«Il verbale di constatazione amichevole del danno da incidente stradale (art. 5 L. 26 febbraio 1977 n. 39), nei confronti dell'assicuratore dell'altro veicolo, costituisce confessione stragiudiziale resa ad un terzo (l'altro conducente), come tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10665 del 11 maggio 2009
«L'art. 153 del D.L.vo 7 settembre 2005, n. 209, che, nell'ambito della nuova disciplina dettata dal codice delle assicurazioni private, riconosce ai danneggiati residenti in Italia che abbiano subito un danno derivante da sinistro stradale...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3176 del 25 febbraio 1977
«L'assegnazione della somma che, ai sensi dell'art. 24 L. 24 dicembre 1969, n. 990, può essere concessa nel corso del giudizio di primo grado all'avente diritto al risarcimento del danno da sinistro stradale è limitata ad una sola volta e non può,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6740 del 14 luglio 1983
«In tema di incidenti della viabilità, sia il potere del giudice istruttore, previsto dall'art. 24 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 di assegnare una somma al danneggiato in concorso di determinate circostanze (stato di bisogno ed accertati...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5776 del 9 giugno 1982
«L'assegnazione della somma concedibile nel corso del giudizio di primo grado al danneggiato da sinistro stradale ex art. 24, legge 24 dicembre 1969, n. 990, può concorrere con la provvisionale di cui all'ultima parte del secondo comma dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12724 del 28 novembre 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria sulla responsabilità civile derivante da circolazione stradale, l'art. 3, D.L. 23 dicembre 1976, n. 857 (convertito con modificazioni nella L. 26 febbraio 1977, n. 39) va interpretato — anche alla stregua del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5390 del 16 maggio 1995
«La sentenza con la quale il conciliatore, nel condannare una compagnia di assicurazione al risarcimento dei danni nei confronti del danneggiato da un sinistro stradale, infligga alla compagnia medesima una sanzione pecuniaria d'importo pari alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4468 del 24 aprile 1991
«La disposizione dell'art. 3, nono comma, del D.L. 23 dicembre 1976, n. 857, conv. con modif. nella L. 26 febbraio 1977, n. 39 — secondo cui il giudice, in caso di sinistri con soli danni a cose, quando vi sia notevole sproporzione (dovuta a dolo o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8519 del 19 ottobre 1994
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione automobilistica e con riguardo alla sentenza che accogliendo la domanda del danneggiato contro l'assicuratore ravvisi un comportamento doloso o colposo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11100 del 21 ottobre 1991
«Al datore di lavoro, che abbia risentito pregiudizio a causa della invalidità temporanea del dipendente coinvolto in incidente stradale, spetta l'azione diretta contro l'assicuratore, ai sensi dell'art. 18 della L. 24 dicembre 1969, n. 990,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15030 del 27 novembre 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria dei veicoli per la responsabilità civile, il danneggiato ha azione diretta per il risarcimento del danno da sinistro stradale nei confronti dell'assicuratore soltanto se si versi in ipotesi di assicurazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18053 del 26 novembre 2003
«Anche nei giudizi decisi secondo equità dal giudice di pace, il giudizio sulla sussistenza o meno della legittimazione passiva precede, e non segue, l'individuazione della norma applicabile al caso concreto, in quanto anche in questo caso il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3538 del 15 aprile 1996
«Il danneggiato da un sinistro stradale (ovvero il suo assicuratore sociale, il quale agisca in surroga) ha azione diretta nei confronti del responsabile, ai sensi del combinato disposto degli artt. 1 e 18 legge 24 dicembre 1969, n. 990, soltanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23735 del 10 novembre 2009
«La responsabilità solidale - sia pure atipica - che sussiste tra il responsabile di un sinistro stradale ed il suo assicuratore della r.c.a. comporta che ove il giudice d'appello, accogliendo il gravame del primo, riduca l'ammontare del danno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18242 del 3 luglio 2008
«Nel caso in cui la vittima di un sinistro stradale convenga cumulativamente in giudizio l'assicuratore del responsabile, il proprietario ed il conducente del veicolo, quest'ultimo non è un litisconsorte necessario, e la domanda eventualmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8988 del 19 aprile 2011
«L'obbligazione dell'assicuratore della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli nei confronti della vittima di un sinistro stradale ha natura di debito di valuta; essa tuttavia, nei limiti del massimale, va liquidata secondo i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24752 del 7 ottobre 2008
«Il potere di cognizione del giudice dell'opposizione all'esecuzione è limitato all'accertamento della portata esecutiva del titolo posto a fondamento dell'esecuzione stessa, mentre le eventuali ragioni di merito incidenti sulla formazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10817 del 8 giugno 2004
«In materia di responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'obbligazione diretta dell'assicuratore (o dell'impresa designata alla liquidazione dei danni a carico del Fondo di garanzia per le vittime della strada) verso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9208 del 6 luglio 2001
«In tema di assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'obbligazione diretta dell'assicuratore (o dell'impresa designata alla liquidazione dei danni a carico del Fondo di garanzia per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6023 del 24 aprile 2001
«Nel caso in cui l'assicuratore della responsabilità civile automobilistica ritardi colposamente il pagamento dell'indennizzo al danneggiato, il danno causato all'assicurato dal ritardo nell'adempimento va commisurato distinguendo tra incapienza e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2069 del 4 maggio 1989
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per i danni derivati dalla circolazione stradale, ove in sede penale l'assicuratore sia stato condannato a risarcire l'intero danno, senza limiti, con pronuncia irrevocabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10301 del 5 maggio 2009
«L'istituto del Fondo di garanzia per le vittime della strada, previsto dall'art. 19 della legge 24 dicembre 1969, n. 990, e la relativa disciplina di risarcimento di cui all'art. 21 della medesima legge, pur essendo dettati da motivi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18401 del 19 agosto 2009
«Nel sistema della legge sull'assicurazione obbligatoria della responsabilità civile da circolazione di veicoli, in caso di sinistro causato da veicolo non coperto da assicurazione non vi è solidarietà passiva tra il Fondo di garanzia per le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12764 del 26 settembre 2000
«L'applicazione della disposizione dell'art. 19, primo comma, della legge n. 990 del 1969 — secondo il quale il risarcimento dei danni da circolazione stradale è posto a carico del Fondo di garanzia per le vittime della strada, tra l'altro, quando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4798 del 17 maggio 1999
«Avuto riguardo alla disciplina contenuta nella legge n. 990 del 1969 e alla sua ratio, il Fondo di garanzia per le vittime della strada deve rispondere nei confronti del danneggiato anche nel caso di danno derivante da fatto doloso. (La S.C. ha...»