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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14650 del 23 giugno 2006
«La nullità degli atti successivi all'interruzione del processo, conseguente alla irregolare riassunzione del medesimo, non rientra tra i casi nei quali il giudice di appello, riconoscendo una nullità del processo di primo grado, rimette la causa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25142 del 27 novembre 2006
«Il termine fissato dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 616 c.p.c., con il provvedimento che dispone la rimessione al giudice ritenuto competente, non può essere inferiore a un mese, secondo il disposto dell'art. 307, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27139 del 19 dicembre 2006
«La violazione dell'obbligo, posto dall'art. 330, primo comma, c.p.c., di eseguire la notificazione dell'impugnazione alla controparte non direttamente, ma nel domicilio eletto, comporta, ai sensi dell'art. 160 c.p.c., la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4454 del 28 febbraio 2006
«Il processo è interrotto dal momento della dichiarazione della perdita della capacità di stare in giudizio della parte (art. 300 c.p.c.), e da tale momento decorre il termine per la riassunzione, che non può essere sospeso in mancanza di una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4794 del 6 marzo 2006
«La nullità della notificazione della citazione è sanata, in conseguenza del raggiungimento dello scopo dell'atto, soltanto con la costituzione in giudizio della parte destinataria dell'atto medesimo, non essendo a tal fine idonea la dimostrazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 726 del 16 gennaio 2006
«I mezzi di interruzione della prescrizione sono solo quelli tipici previsti dalla legge, i quali esauriscono la possibilità di evitare la estinzione del diritto di credito: la domanda giudiziale, l'atto di costituzione in mora e il riconoscimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13160 del 5 giugno 2007
«In caso di rimessione della causa dal giudice di appello a quello di primo grado per l'integrazione del contraddittorio, il termine di sei mesi per la riassunzione del processo decorre, ancorché sia stato diversamente disposto dal giudice, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19271 del 14 settembre 2007
«Quando il giudice d'appello pronuncia sentenza, con la quale in via pregiudiziale risolva questioni inerenti l'ammissibilità dell'appello e, quindi, risolvendo una questione di competenza di cui pure sia stato investito con l'appello, dichiari che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19957 del 26 settembre 2007
«La tempestività della riassunzione di un procedimento possessorio si determina sulla base della data di notifica dell'atto di riassunzione che deve assumere la forma della comparsa così come richiesto nell'art. 125 disp. att. c.p.c. Ove, al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23829 del 19 novembre 2007
«La notificazione della sentenza nelle forme di cui agli artt. 285 e 170, primo comma, c.p.c., fa decorrere il termine di impugnazione, a norma dell'art. 326 c.p.c., non solo per la parte destinataria, ma anche per la parte che ha effettuato la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10828 del 29 aprile 2008
«Quando il giudice del merito pronunzia sulla propria giurisdizione affermandola e, contemporaneamente, declini la propria competenza, la parte che accetti la pronunzia di incompetenza, ma non anche la decisione sulla giurisdizione, deve, se vuole...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12644 del 19 maggio 2008
«Qualora si verifichi, nel processo di primo grado, un evento interruttivo del processo cui faccia seguito un irregolare atto di riassunzione del medesimo, il giudice di appello cui tale irregolarità venga prospettata non può rimettere la causa al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5020 del 2 marzo 2009
«Il giudice d'appello che affermi la giurisdizione del giudice ordinario, negata dal giudice di primo grado, non può decidere nel merito la causa, ma deve rimetterla al primo giudice, dando luogo in caso contrario ad una sentenza nulla per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11352 del 11 maggio 2010
«Il provvedimento di rigetto dell'eccezione di estinzione del processo per mancata riassunzione davanti al giudice competente costituisce una decisione su una questione pregiudiziale di rito diversa dalla competenza, e non avente carattere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14828 del 18 giugno 2010
«Nell'attuale quadro normativo processuale, anche a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 59 della legge n. 69 del 2009 (contenente la disciplina sulla decisione delle questioni di giurisdizione), si è venuta a realizzare la sostanziale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23596 del 22 novembre 2010
«In tema di "translatio iudicii", il processo che, dopo la pronuncia declinatoria della giurisdizione, si instaura, per effetto della tempestiva riassunzione, davanti al giudice indicato come munito di giurisdizione non è un nuovo ed autonomo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16184 del 25 luglio 2011
«In tema di revocazione, l'art. 391 bis c.p.c., interpretato anche alla luce dell'espressione "altresì" di cui all'art. 391 ter c.p.c. che pone in collegamento le diverse ipotesi revocatorie, comporta che, ove la decisione della S.C., oggetto di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16365 del 26 luglio 2011
«Alla luce del principio costituzionale del giusto processo, la parte che abbia proposto ricorso per cassazione facendo affidamento su una consolidata giurisprudenza di legittimità in ordine alle norme regolatrici del processo, successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22033 del 24 ottobre 2011
«Nella struttura delle opposizioni, ai sensi degli artt. 615, comma secondo, 617 e 619 c.p.c., emergente dalla riforma di cui alla legge 24 febbraio 2006, n. 52, il giudice dell'esecuzione, con il provvedimento che chiude la fase sommaria davanti a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5698 del 11 aprile 2012
«In tema di ricorso per cassazione, ai fini del requisito di cui all'art. 366, n. 3, c.p.c., la pedissequa riproduzione dell'intero, letterale contenuto degli atti processuali è, per un verso, del tutto superflua, non essendo affatto richiesto che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12719 del 23 maggio 2013
«Nelle controversie in materia di lavoro e previdenza, nelle quali deve essere distinta la fase della proposizione della domanda ("editio actionis"), che si perfeziona con il deposito del ricorso innanzi all'adito organo giudiziario, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, sentenza n. 27094 del 3 dicembre 2013
«La riassunzione del giudizio davanti al giudice del rinvio, eseguita con notificazione presso il domiciliatario ovvero al difensore costituito nelle pregresse fasi di merito, anzichè alla parte personalmente, è nulla, ma - data la possibilità di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6654 del 15 marzo 2013
«Ai sensi dell'art. 348, primo comma, c.p.c., nel testo sostituito, con efficacia dal 30 aprile 1995, dall'art. 54 della legge 26 novembre 1990, n. 353, la mancata costituzione in termini dell'appellante determina automaticamente l'improcedibilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10282 del 12 maggio 2014
«Nel giudizio di rinvio, successivo alla cassazione della sentenza di appello per violazione del litisconsorzio necessario di natura processuale, determinato dalla chiamata del terzo "iussu iudicis" in primo grado, l'omessa integrazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11686 del 26 maggio 2014
«In caso di interruzione del processo in cui siano state riunite più cause, l'atto di riassunzione posto in essere da una sola delle parti ha l'effetto di impedire l'estinzione del giudizio anche con riguardo alle altre, qualora le stesse -...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12633 del 5 giugno 2014
«Il carattere "chiuso" del giudizio di rinvio non osta a che in esso le parti possano depositare documenti formatisi successivamente al deposito del ricorso in riassunzione ex art. 392 cod. proc. civ. o che non sia stato possibile produrre prima...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15539 del 8 luglio 2014
«In caso di litisconsorzio facoltativo e, quindi, di cause scindibili, la nullità, la tardività o l'assoluta mancanza dell'atto di riassunzione del processo nei confronti di alcuni coobbligati non si estende ai rapporti processuali relativi agli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17054 del 28 luglio 2014
«Nell'opposizione di terzo all'esecuzione, la notificazione dell'atto di riassunzione del giudizio, dinanzi all'ufficio giudiziario competente per valore alla decisione del merito della causa, regolarmente eseguita nei confronti di tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18320 del 27 agosto 2014
«Quando si verifica una fattispecie estintiva del giudizio di opposizione all'esecuzione per inattività delle parti, non decorre alcun termine per la riassunzione del processo di esecuzione in stato di sospensione, essendo necessario, ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18853 del 8 settembre 2014
«La cassazione con rinvio della sentenza impugnata comporta l'instaurazione, tra giudizio rescindente e giudizio rescissorio, di una correlazione tale da non consentire, dinanzi al giudice del rinvio, una corretta instaurazione del rapporto...»