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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2427 del 9 febbraio 2004
«Il vizio di motivazione contraddittoria, denunciabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360 n. 5 c.p.c., sussiste solo in caso di contrasto insanabile tra le argomentazioni addotte nella sentenza impugnata, tale da non consentire la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3088 del 17 febbraio 2004
«Il collocamento a riposo e la semplice comunicazione dell'operatività della clausola di risoluzione automatica del rapporto di lavoro, al raggiungimento della massima anzianità contributiva, non configurano di per sé un licenziamento, cioè la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 47 del 7 gennaio 2004
«L'interpretazione dei principi di diritto fissati nella sentenza di Cassazione con rinvio, specie ove non siano stati espressamente enunciati, ma debbano essere enucleati dall'intero corpo della decisione, non può avvenire mediante estensione dei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5184 del 12 marzo 2004
«La contemporanea pendenza di due giudizi di identico oggetto davanti a giudici appartenenti ad ordini diversi non elimina l'incertezza circa la questione di giurisdizione, ma la rende maggiore, mentre la questione stessa può ritenersi superata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5424 del 17 marzo 2004
«Mentre è suscettibile di correzione secondo il procedimento di cui all'art. 287 c.p.c. l'erronea indicazione del giudice contenuta, in difformità delle risultanze del verbale di udienza, – nell'intestazione della sentenza, purché la stessa risulti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 58 del 7 gennaio 2004
«In materia di procedimento civile, il potere del giudice d'appello di procedere d'ufficio ad un nuovo regolamento delle spese processuali, quale conseguenza della pronunzia di merito adottata, sussiste in caso di riforma in tutto o in parte della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5854 del 24 marzo 2004
«La sentenza emessa da un magistrato diverso da quello che, a seguito della precisazione delle conclusioni, ha trattenuto la causa in decisione, deve ritenersi nulla, perché deliberata da un soggetto che è rimasto estraneo alla trattazione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5925 del 24 marzo 2004
«Ai sensi dell'art. 2909 c.c., il giudicato fa stato ad ogni effetto tra le parti, i loro eredi o aventi causa, entro i limiti oggettivi dati dai suoi elementi costitutivi, ovvero della causa petendi, intesa come titolo dell'azione proposta e del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6208 del 29 marzo 2004
«La sentenza di cassazione vincola, in caso di annullamento della decisione impugnata per violazione di norme di diritto, il giudice di rinvio al principio di diritto affermato, mentre, in ipotesi di annullamento per vizi di motivazione, non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6323 del 30 marzo 2004
«La parte che in sede di legittimità deduce il vizio di carenza di motivazione ha l'onere di indicare gli elementi ritenuti trascurati o insufficientemente valutati, specificando la loro pregressa deduzione in sede di merito e la loro rilevanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6342 del 30 marzo 2004
«Nelle controversie relative all'adempimento delle obbligazioni assunte con il bando di concorso da soggetti, che non sono pubbliche amministrazioni ai sensi dell'art. 1, comma secondo, del decreto legislativo 31 marzo 2002, n. 165, sono...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6448 del 1 aprile 2004
«Il contrasto della decisione di merito, impugnata con ricorso per cassazione, con altre pronunce rese dal medesimo giudice a quo non integra, di per sè, alcun vizio di violazione di legge, atteso che i contrasti giurisprudenziali, entro certi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7866 del 24 aprile 2004
«Nel rito del lavoro nessuna norma impone al giudice di rinviare la decisione della causa in assenza del difensore di una delle parti, ove tale difensore risulti aver avuto legale conoscenza della data dell'udienza e non abbia addotto alcun...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8326 del 3 maggio 2004
«L'attività di specificazione o di interpretazione di una sentenza di cassazione non può essere oggetto né del procedimento di correzione di errore materiale, né di quello di revocazione a norma dell'art. 391 bis c.p.c. Ne consegue che, sotto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8598 del 6 maggio 2004
«In tema di rapporti di cosiddetta parasubordinazione, devoluti, ai sensi dell'art. 409 n. 3 c.p.c., alla competenza del giudice del lavoro, il requisito del coordinamento fra la prestazione d'opera continuativa e personale, o prevalentemente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9243 del 14 maggio 2004
«Ove il giudice d'appello abbia dichiarato inammissibile il gravame, ritenendolo privo di specificità, e ne abbia evidenziato anche, per mera completezza di esposizione, la eventuale infondatezza, la parte rimasta soccombente che ricorra in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11962 del 8 giugno 2005
«In ragione della struttura «chiusa» propria del giudizio di rinvio, cioè della cristallizzazione della posizione delle parti nei termini in cui era rimasta definita nelle precedenti fasi processuali fino al giudizio di cassazione e più...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13226 del 20 giugno 2005
«In tema di deliberazione della sentenza nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, i due modelli alternativi di decisione, secondo lo schema della trattazione mista ovvero secondo quello della trattazione completamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13649 del 24 giugno 2005
«Non è configurabile il vizio di omesso esame di una questione (connessa a una prospettata tesi difensiva) o di un'eccezione di nullità (ritualmente sollevata o rilevabile d'ufficio), quando debba ritenersi che tali questioni od eccezioni siano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14304 del 7 luglio 2005
«Per poter configurare il vizio di motivazione su un asserito punto decisivo della controversia è necessario che il mancato esame di elementi probatori contrastanti con quelli posti a fondamento della pronuncia sia tale da invalidare, con giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15079 del 15 luglio 2005
«In tema di divisione ereditaria, il criterio dell'estrazione a sorte previsto dall'art. 729 c.c. nel caso di uguaglianza di quote a garanzia della trasparenza delle operazioni divisionali contro ogni possibile favoritismo,può essere derogato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15783 del 28 luglio 2005
«La perdita della capacità di stare in giudizio, anche quando non sia dichiarata in giudizio dal procuratore costituito, ovvero si verifichi dopo che la causa sia trattenuta in decisione, fa venir meno la legittimazione della parte originaria per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1653 del 27 gennaio 2005
«La sospensione del processo per pregiudizialità non è ammissibile allorché sia possibile la riunione e la decisione congiunta dei giudizi davanti al giudice della causa pregiudiziale o a quello della causa dipendente attraverso gli strumenti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18446 del 17 settembre 2005
«Mentre l'affermazione del giudice di merito circa l'esistenza di un fatto notorio può essere censurata in sede di legittimità con il ricorso per cassazione allorquando sia stata posta a base della decisione in forza di una inesatta nozione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19491 del 6 ottobre 2005
«La decisione di primo grado che, in accoglimento dell'opposizione al decreto ingiuntivo, dichiari la nullità del decreto opposto, determina la caducazione degli atti esecutivi compiuti sulla base dello stesso, indipendentemente dal passaggio in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19497 del 6 ottobre 2005
«Non è sufficiente, per provare la riconciliazione tra coniugi separati, per gli effetti che ne derivano, che i medesimi abbiano ripristinato la convivenza a scopo sperimentale, essendo invece necessaria la ripresa dei rapporti materiali e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22902 del 11 novembre 2005
«Il nuovo testo dell'ultimo comma dell'art. 398 c.p.c., come sostituito dall'art. 68, legge n. 353 del 1990 ha escluso che la proposizione della revocazione possa automaticamente sospendere il termine per proporre il ricorso per cassazione o il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 270 del 10 gennaio 2005
«Nel rito del lavoro, a prescindere dalla fattispecie della riproposizione della stessa causa che dà luogo alla litispendenza o alla riunione delle cause o alla sospensione del giudizio successivamente proposto, la preclusione che discende...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2736 del 10 febbraio 2005
«È inammissibile il ricorso per cassazione affetto da radicale errore percettivo nell'individuazione della decisione impugnata, e tale da inficiare la pertinenza dei motivi di censura alla decisione oggetto di impugnazione. (Nella specie il ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27391 del 12 dicembre 2005
«Allorquando la sentenza di appello abbia confermato la decisione di primo grado in base ad una diversa motivazione, non sono sindacabili in sede di giudizio di legittimità le ragioni della pronuncia di primo grado e i relativi motivi di ricorso...»