-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15177 del 24 novembre 2000
«...o. La stessa sentenza s'era poi diffusa nel ritenere accertata la consapevolezza dello stato d'insolvenza del fallito. La S.C., respinto il motivo d'impugnazione proposto relativamente al primo accertamento, ha dichiarato inammissibile il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1343 del 17 marzo 1978
«Lo stato di insolvenza, che, ai sensi dell'art. 1186 c.c., rileva al fine della decadenza del debitore dal beneficio del termine, non richiede un assoluto e definitivo dissesto del debitore medesimo, essendo sufficiente il verificarsi di uno...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20597 del 4 ottobre 2010
«È annullabile, in quanto conclusa in conflitto d'interessi, la fideiussione prestata in favore di una banca da una società di capitali, per un importo superiore al capitale sociale che sia stata sottoscritta dall'amministratore per garantire il...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1232 del 23 gennaio 2004
«L'applicabilità di detto art. 1461 c.c., come delle altre disposizioni dettate a presidio del nesso di sinallagmaticità nella fase di esecuzione dei contratti a prestazioni corrispettive, comporta che il pagamento del debito liquido ed esigibile,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3072 del 18 maggio 1982
«Pertanto il promissario acquirente, quando sussiste il pericolo di rivendica del bene promesso in vendita o di revoca del futuro acquisto di esso per effetto del sopravvenuto manifestarsi dello stato di insolvenza del promittente alienante e del...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2356 del 10 marzo 1994
«Nel rapporto di agenzia, la responsabilità dell'agente nei confronti del preponente per l'esecuzione dell'affare, in base al patto dello «star del credere», sussiste in ogni caso di inadempimento, anche parziale, del terzo compratore e non...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5938 del 27 maggio 1993
«Poiché nella mediazione, che consiste nel mettere in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, i soggetti del contratto sono tenuti all'obbligo generale è reciproco della buona fede, il quale si concreta a norma dell'art. 1759...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10208 del 3 maggio 2007
«In tema di prova della "scientia decoctionis" nella revocatoria fallimentare, non viola il divieto di "praesumptio de praesumpto" il giudice di merito il quale, ritenuta, in base alle circostanze, presuntivamente provata la conoscenza, da parte...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2142 del 7 aprile 1982
«In ipotesi di assicurazione di un singolo credito già sorto al momento della stipula della polizza ed avente scadenza unica e determinata, con conseguente configurazione di un contratto istantaneo ad esecuzione unica, in cui il rischio coperto è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7766 del 2 agosto 1990
«La polizza, con la quale una compagnia di assicurazioni garantisca l'adempimento del debito di un terzo, o ne assuma l'obbligazione per il caso della sua insolvenza (cosiddetta assicurazione fideiussoria o cauzionale), assolve, in via esclusiva o...»