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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2983 del 10 aprile 1990
«Il potere d'impugnativa del P.M., con riguardo alle deliberazioni dell'assemblea di associazione riconosciuta, ai sensi dell'art. 23, primo comma c.c., e, correlativamente, la sua qualità di parte necessaria nelle controversie da altri instaurate...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2837 del 25 marzo 1999
«...stati tempestivamente convocati fa carico al condominio. Tale prova non può essere offerta con la dimostrazione della consegna dell'avviso a soggetti ai quali non è stato conferito uno stabile potere di rappresentanza nei confronti del condominio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3575 del 27 ottobre 1975
«...si attua attraverso lo svolgimento di un'attività economica organizzata ed autonoma, la quale si sostanzia in un risultato di lavoro, posto in essere dall'agente come sopra e con il solo vincolo, verso il preponente, di stabile collaborazione. »
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 496 del 16 gennaio 1999
«La costituzione di parte civile ammessa in primo grado non è contestabile nei gradi successivi e non può, pertanto, essere oggetto di impugnazione. Ciò perché la questione concernente l'inosservanza delle disposizioni relative alla rappresentanza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5303 del 6 maggio 1998
«Ne deriva che in una struttura formata da professionisti anche di discipline diverse, i cui studi siano ubicati nello stesso stabile, l'attestazione, da parte dell'ufficiale giudiziario, di aver consegnato l'atto a «collega di studio» sta comunque...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 617 del 25 gennaio 1993
«Fra l'altro, non pare seriamente contestabile che il potere di rappresentanza rispetto ad una procedura convenzionale incentrata fondamentalmente sulla misura della pena, risulterebbe assolutamente evanescente se non venisse conferita un'area di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4049 del 4 luglio 1985
«Il difetto di giurisdizione del giudice italiano, in ordine alla istanza di fallimento di una società con sede all'estero e priva di stabile rappresentanza in Italia, non può essere escluso in relazione al fatto che la società medesima abbia...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 240 del 2 luglio 2008
«La soluzione richiesta dal rimettente non può ritenersi imposta dalle norme costituzionali invocate, posto che "spetta al legislatore, nel ragionevole esercizio della sua discrezionalità, attuare l'art. 51 Cost., stabilendo il...»