-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24813 del 8 ottobre 2008
«L'obbligo di accettare l'ereditą con beneficio d'inventario non si estende alle fondazioni costituite per testamento con contestuale nomina dell'ente in qualitą di erede universale, in quanto il patrimonio della fondazione, destinato a formarsi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6871 del 3 luglio 1999
«In tema di imposta sulle successioni, anche nella ipotesi in cui i chiamati all'ereditą non siano nel possesso dei beni, dopo la formale dichiarazione di voler accettare l'ereditą con il beneficio di inventario, devono completare l'inventario...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4419 del 21 febbraio 2008
«In caso di rilascio dei beni ereditari in favore dei creditori e dei legatari, a seguito di accettazione dell'ereditą con beneficio d'inventario, l'Amministrazione finanziaria, pur non potendo insinuare nella procedura di liquidazione il proprio...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1087 del 30 gennaio 1995
«Nel quadro della liquidazione dell'ereditą accettata con beneficio di inventario devono, di massima, trovare sistemazione e definizione tutti i rapporti di contenuto patrimoniale lasciati pendenti dal de cuius all'atto della sua morte, essendo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10512 del 8 ottobre 1991
«Nel caso di accettazione dell'ereditą con beneficio d'inventario e con rilascio dei beni ai creditori (art. 507 c.c.), soggetto legittimato a ricorrere contro la liquidazione dell'imposta di successione, č l'erede e non il curatore nominato ai...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 123 del 9 gennaio 1999
«In tema di successione ereditaria, il rilascio dei beni da parte dell'erede beneficiato, ex art. 507 c.c., non comporta il trasferimento della relativa proprietą ai creditori o al curatore nominato ai sensi del successivo art. 508, verificandosi,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11517 del 19 novembre 1997
«In tema di contenzioso tributario, l'erede che, accettata l'ereditą con beneficio di inventario, rilasci poi i beni ai creditori ai sensi degli artt. 507 e seguenti c.c., non ha diritto ad essere estromesso dal giudizio, atteso che, rimanendo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11619 del 21 novembre 1997
«Il curatore dell'ereditą giacente, nominato dal pretore a norma dell'art. 528 c.c., va annoverato fra gli ausiliari del giudice, dovendo intendersi per tale secondo la definizione datane dall'art. 68 c.p.c. (che, nel prevedere, oltre il custode e...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5113 del 19 aprile 2000
«Le disposizioni di cui agli artt. 528 e 529 c.c. in tema di nomina e di attivitą del curatore dell'ereditą giacente presuppongono la mancata accettazione da parte dell'unico chiamato alla successione ovvero di tutti i destinatari della delazione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2611 del 22 febbraio 2001
«Nel concorso di pił chiamati all'ereditą, alcuni soltanto accettanti l'ereditą stessa, non č legittimamente configurabile, con riguardo agli altri chiamati non accettanti, la fattispecie dell'ereditą giacente pro quota (che giustifichi la nomina...»