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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 706 del 2 febbraio 1990
«...(nella specie, domestico), deve essere determinato tenendo conto, ai sensi dell'art. 429, terzo comma, c.p.c., anche della svalutazione monetaria verificatasi dalla data di maturazione del legato, coincidente con quello della morte del testatore.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23624 del 22 novembre 2010
«In tema di rapporto di lavoro domestico in situazione di convivenza, l'esistenza di un contratto a prestazioni corrispettive deve essere escluso solo in presenza della dimostrazione di una comunanza di vita e di interessi tra i conviventi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16681 del 27 luglio 2007
«In tema di lavoro domestico, la qualificazione giuridica del rapporto di lavoro effettuata dal giudice di merito è censurabile in sede di legittimità soltanto limitatamente alla scelta dei parametri normativi di individuazione della natura...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6407 del 9 giugno 1993
«Il rapporto di lavoro domestico può proseguire, dopo la morte del datore di lavoro, con i componenti della famiglia eredi o meno, che manifestino, anche attraverso comportamenti concludenti, la volontà di far proseguire lo stesso rapporto,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5133 del 26 maggio 1999
«Qualora il giudice del merito ritenga sussistere un insanabile contrasto tra le varie deposizioni testimoniali in ordine ai fatti costitutivi della domanda e quindi rigetti la stessa, è configurabile la violazione del criterio dell'art. 116, primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6199 del 22 giugno 1998
«Attesa l'applicabilità al rapporto di lavoro domestico della tutela della maternità prevista dall'art. 2110 c.c., anche per tale rapporto di lavoro, in occasione della maternità, deve ritenersi sussistente il divieto di licenziamento per un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17433 del 2 settembre 2015
«In tema di lavoro domestico non opera il divieto di licenziamento della lavoratrice in stato di gravidanza atteso che l'art. 62, comma 1, del d.lgs n. 151 del 2001, richiama gli artt. 6, comma 3, 16, 17, 22 commi 3 e 6 (con il relativo trattamento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1525 del 19 febbraio 1997
«...alla gestione della stessa, quale espressione di coordinamento e frazionamento dei compiti nell'ambito del consorzio domestico, in vista dell'attuazione dei fini di produzione o di scambio dei beni o servizi proprio dell'impresa familiare.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16392 del 13 luglio 2010
«Il danno da riduzione della capacità di lavoro, sofferto da persona che - come la casalinga - provveda da sé al lavoro domestico, costituisce una ipotesi di danno patrimoniale, e non biologico. Ne consegue che chi lo invoca ha l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27578 del 14 dicembre 2005
«Alla stregua dell'art. 1 della legge 2 aprile 1958, n.339, l'elemento caratterizzante il rapporto di lavoro domestico è la prestazione finalizzata al funzionamento della vita familiare per soddisfare un bisogno personale del datore e non...»