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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6234 del 11 febbraio 2000
«L'ordinanza di custodia cautelare del giudice per le indagini preliminari che, per quanto concerne l'esposizione degli indici di colpevolezza, recepisca integralmente la richiesta del pubblico ministero, non può ritenersi mancante di motivazione.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3582 del 6 agosto 1994
«n sede di convalida del fermo il giudice per le indagini preliminari deve tenere conto, al fine di verificare se la misura è stata adottata nella sussistenza delle condizioni previste dall'art. 384 c.p.p., anche degli elementi emersi nel corso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35187 del 21 ottobre 2002
«Gli atti dei quali il perito può prendere cognizione non sono soltanto quelli già inseriti nel fascicolo per il dibattimento, ma anche quelli dei quali la legge prevede l'acquisizione a tale fascicolo e cioè anche quegli atti di cui non è esclusa,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3751 del 27 ottobre 1994
«Il giudice per le indagini preliminari si pone come giudice del singolo atto processuale e non anche come giudice del processo, con la conseguenza che nei confronti di tale giudice, almeno fino alla chiusura delle indagini preliminari, l'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1245 del 31 gennaio 1998
«Poiché il decreto di archiviazione ha per oggetto la notizia di reato, non il fatto, e impedisce l'avvio di un procedimento, non il giudizio su un'imputazione, l'intervenuta archiviazione non può precludere l'integrazione nel dibattimento a norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2794 del 4 marzo 1998
«Il nuovo testo dell'art. 289, comma secondo, c.p.p., introdotto dalla legge 16 luglio 1997 n. 234, che impone, nel corso delle indagini preliminari, al giudice di procedere all'interrogatorio dell'imputato prima di decidere sulla richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6442 del 2 dicembre 1997
«Pertanto, qualora le ragioni della connessione vengano meno prima della chiusura della fase delle indagini preliminari — come nel caso in cui sopravvenga pronuncia di archiviazione relativamente ad alcuno dei fatti tra loro connessi — non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4787 del 3 febbraio 1994
«A norma dell'art. 305, secondo comma, c.p.p., il provvedimento con il quale sono prorogati i termini di durata della custodia cautelare può essere ritualmente emesso dal giudice per le indagini preliminari dopo aver sentito le parti. Ciò...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12729 del 17 ottobre 1994
«La separazione dei processi è istituto tipicamente processuale, governato da precise regole di rito anche in vista di consentire alle parti di avanzare le loro ragioni e che, dunque, può scaturire solo da un vero e proprio provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1994
«Il collegio per i reati ministeriali previsto dall'art. 7 della legge cost. 16 gennaio 1989 n. 1 non è un giudice speciale né un organo della giustizia penale-costituzionale, ma è soltanto un organo specializzato della giurisdizione ordinaria, il...»