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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3854 del 27 giugno 1985
«L'obiettiva difformità fra proposta ed accettazione in ordine ad un elemento essenziale di una compravendita, quale il prezzo della cosa venduta, comporta che il contratto non possa considerarsi venuto a giuridica esistenza, senza che in detta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21325 del 3 ottobre 2006
«Pertanto, l'errore di calcolo in cui le parti siano incorse nella definizione dell'imponibile o nella determinazione dell'entità del prelievo ricavabile dai parametri di tassazione, in tanto può dar luogo a rettifica, in quanto ricorrano i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3228 del 20 marzo 1995
«L'errore di calcolo che può dar luogo a rettifica del contratto ai sensi dell'art. 1430 c.c., si ha quando in operazioni aritmetiche, posti come chiari e sicuri i termini da computare ed il criterio matematico da seguire, si commette, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 862 del 26 gennaio 2000
«L'errore di calcolo presente nella bolletta e relativo al prezzo della prestazione fornita, non è di natura negoziale, in quanto attiene ad un mero atto giuridico, e pertanto non deve essere essenziale e riconoscibile dal destinatario della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9246 del 7 giugno 2012
«In tema di appalto di opere pubbliche, nel caso di appalto "a corpo", nel quale il corrispettivo è determinato in una somma fissa e invariabile, l'eventuale difformità tra il prezzo globale e quello ottenuto applicando i prezzi unitari alle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4903 del 6 febbraio 2004
«Qualora il giudice nell'applicare la pena su richiesta delle parti, ai sensi dell'art. 444 c.p.p., per errore di calcolo, abbia applicato una pena superiore a quella richiesta, la Corte di cassazione può rettificare la sentenza ai sensi dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4678 del 4 marzo 1997
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, qualora per mero errore di calcolo la pena sia stata indicata dalle parti in misura inferiore a quella risultante da un calcolo corretto e il giudice, non rilevando l'errore, abbia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 641 del 29 marzo 1999
«Se, malgrado il vizio di illegittimità da cui è affetto, l'accordo sia stato ugualmente ratificato, il giudice dell'impugnazione, a seguito della revisione del controllo di legalità eseguito, deve annullare la decisione, perché il venire meno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3351 del 9 febbraio 1999
«In tema di «patteggiamento», poiché l'accordo delle parti si forma in ordine alla entità e specie della pena da irrogare, la relativa sentenza è impugnabile solo nel caso in cui tale pena non risulti congrua ai sensi di legge e non anche nel caso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4058 del 10 novembre 1999
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, seppure non è di norma possibile una correzione di errori da parte della Corte di legittimità in quanto il rapporto negoziale sottostante preclude ogni intervento che alteri i termini...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6753 del 13 gennaio 1998
«Può farsi ricorso al procedimento di correzione degli errori materiali di cui all'art. 130 c.p.p. quando l'intervento correttivo sia imposto dalla necessità di armonizzare l'estrinsecazione formale della decisione con il suo reale e intangibile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37392 del 1 ottobre 2003
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare la divergenza mediante ricorso alla semplice correzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36346 del 22 settembre 2003
«Ne consegue che non è scusabile l'errore riferibile al calcolo dell'ammontare degli interessi usurari sulla base di quanto disposto dall'art. 644 c.p., trattandosi di interpretazione che, oltre ad essere nota all'ambiente del commercio, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6638 del 22 maggio 2000
«Le variazioni puramente quantitative del petitum, che non alterino i termini sostanziali della controversia e non introducano nuovi temi di indagine, come nel caso di rettifiche conseguenti alla correzione di un errore materiale nel calcolo delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8526 del 23 giugno 2000
«Nell'ipotesi di errori materiali o di calcolo contenuti in un provvedimento giurisdizionale, non è ammissibile il ricorso per cassazione, rientrando nella esclusiva competenza del giudice che ha emesso il provvedimento contenente l'errore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7712 del 7 giugno 2000
«La pronuncia di correzione di errori materiali (o di calcolo) è funzionale all'eliminazione di un errore che, non incidendo sul contenuto sostanziale della decisione, si risolve, per converso, in un difetto di corrispondenza tra il contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6761 del 17 maggio 2001
«In tema di correzione di errori materiali o di calcolo, i requisiti di ammissibilità dell'impugnazione prevista dall'ultimo comma dell'art. 288 c.p.c. emergenti da detta norma postulano: a) che l'impugnazione abbia per oggetto le parti corrette...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18046 del 19 aprile 2004
«In tema di patteggiamento, il semplice errore di calcolo nella determinazione finale della pena, sulla quale si forma il consenso delle parti, non può costituire valido motivo di ricorso per cassazione, essendo da escludere, in detta ipotesi, che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18861 del 22 aprile 2003
«In caso di errore di calcolo della pena irrogabile per il reato continuato dovuto alla necessità di rideterminare quella per la continuazione in ragione della prescrizione di alcune contravvenzioni punite con la sola ammenda, il giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1025 del 12 gennaio 2006
«Il principio secondo cui non è ammissibile il ricorso per cassazione volto unicamente ad ottenere la rettifica, ai sensi dell'art. 619, comma 2, c.p.p., dell'errore di denominazione o di computo attinente alla specie o alla quantità della pena,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44711 del 20 novembre 2003
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, qualora per mero errore di calcolo la pena sia stata indicata in misura inferiore a quella risultante da un calcolo corretto e il giudice, non rilevando l'errore, abbia applicato la pena...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1966 del 26 febbraio 1994
«In tema di espropriazione immobiliare, nel caso di offerta in aumento del sesto dopo l'incanto (art. 584 c.p.c.), la prestazione di cauzione in misura inferiore al decimo del prezzo proposto (art. 571 c.p.c.) determina l'inefficacia dell'offerta,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10788 del 11 marzo 2009
«In tema di colpa nella circolazione stradale, il conducente tenuto a cedere la precedenza deve astenersi dall'intraprendere una manovra di esito incerto ed attendere il momento più propizio per eseguirla, con la conseguenza che ogni errore di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14677 del 28 marzo 2014
«Non configura un caso di inesistenza giuridica o abnormità del provvedimento l'applicazione di pena illegale, per errore nella determinazione o nel calcolo di essa, e, ove la sua determinazione sia frutto non di argomentata valutazione, ma di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3178 del 18 febbraio 2016
«L'errore di calcolo, che può dar luogo a rettifica del contratto ai sensi dell'art. 1430 c.c., si ha quando in operazioni aritmetiche, posti come chiari e sicuri i termini da computare ed il criterio matematico da seguire, si commette, per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8044 del 26 giugno 1980
«...la correzione incida sul contenuto sostanziale dell'atto. Tale eventualità deve escludersi nel caso in cui la correzione riguardi un errore di calcolo in una operazione aritmetica e non modifichi il risultato dell'operazione esattamente indicato.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14307 del 23 marzo 2017
«L'errore di diritto contenuto nella sentenza di primo grado riguardante le modalità di calcolo della pena, comunque fissata entro i limiti edittali ed in assenza di modifiche normative incidenti sulla determinazione della stessa, non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4211 del 17 luglio 1985
«L'errore di calcolo del giudice del merito, che non sia riconducibile all'impostazione dell'ordine delle operazioni matematiche necessarie per ottenere un certo risultato, ma sia meramente materiale, e consista cioè in un'erronea utilizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9578 del 11 novembre 1994
«L'errore causato da inesatta determinazione dei presupposti numerici di un'operazione è deducibile in sede di legittimità, in quanto si risolve in un vizio logico della motivazione, a differenza dell'errore materiale di calcolo risultante dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13122 del 30 dicembre 1997
«È illegittima la correzione per errore di calcolo (art. 287 c.p.c.), attraverso la quale, riesaminando la questione, proceda ad una nuova liquidazione della somma riconosciuta, attraverso una diversa interpretazione del criterio di conteggio.»