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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22238 del 21 ottobre 2009
«In tema di giurisdizione sui provvedimenti "de potestate", il trasferimento all'estero o il mancato rientro in Italia di minori figli di genitori separati non è qualificabile come illecita sottrazione all'altro genitore, allorché l'allontanamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2603 del 14 aprile 1986
«Ai sensi del novellato art. 234 in correlazione al precedente art. 232 c.c. nell'ipotesi di figlio nato dopo i trecento giorni dall'annullamento, dallo scioglimento o dalla cessazione degli effetti civili del matrimonio, ovvero ancora...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23 del 7 gennaio 2004
«Ne consegue che in tal caso la liceità o meno dell'immissione deve essere determinata non sulla base della norma civilistica generale ma alla stregua del criterio di valutazione fissato dal regolamento. (Nella specie la Corte ha ritenuto corretta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15123 del 30 giugno 2006
«In materia tributaria, infatti, la compensazione è ammessa, in deroga alle comuni disposizioni civilistiche, soltanto nei casi espressamente previsti, non potendo derogarsi al principio secondo cui ogni operazione di versamento, di riscossione e...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15110 del 30 giugno 2006
«L'obbligazione di versare le somme a tale titolo incassate, che nasce a carico della banca nei confronti dell'amministrazione, pur non rivestendo natura tributaria, è tuttavia una obbligazione pubblica, in quanto regolata da norme che deviano dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2125 del 25 giugno 1993
«Il mancato adempimento delle obbligazioni civili nascenti dal reato non è ostativo alla concessione della riabilitazione quando derivi dall'impossibilità di prestare le dette obbligazioni, ossia quando il condannato dimostri di non essere in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10414 del 17 luglio 1990
«...è subordinato il dovere generale di riservatezza imposto (fuori dell'ipotesi di cui all'art. 230 c.p.p.) dall'art. 15 D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3 (testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2489 del 27 luglio 1995
«Il diritto all'indennità di custodia e quello al rimborso delle spese di conservazione della cosa sequestrata si prescrivono giornalmente nel termine di cinque anni di cui all'art. 2948, n. 4 c.c. salvo interruzione provocata da richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7967 del 7 luglio 1998
«...riconosca il diritto della predetta parte, negato nella precedente fase. Ciò in quanto il divieto di cui all'art. 597 c.p.p. concerne esclusivamente le disposizioni a natura penale, ma non si estende alle statuizioni civili della sentenza.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 94 del 3 aprile 1996
«Non sono fondate, in riferimento agli artt. 3 e 24 della Costituzione, le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 78 c.p.p., dell'art. 540 c.p.p., (nella parte in cui non prevede la provvisoria esecutività ex lege delle disposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31330 del 15 luglio 2004
«La legittimazione all'impugnazione del responsabile civile è limitata alle disposizioni delle sentenze di condanna riguardanti la responsabilità dell'imputato concernente gli interessi civili e le sentenze di assoluzione nei limiti delle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5764 del 5 febbraio 2013
«La previsione di cui all'art. 578 cod. proc. pen. - per la quale il giudice di appello o quello di legittimità, che dichiarino l'estinzione per amnistia o prescrizione del reato per cui sia intervenuta in primo grado condanna, sono tenuti a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28116 del 23 giugno 2004
«In tema di declaratoria di estinzione del reato, l'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello o la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, sono...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21102 del 5 maggio 2004
«...nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, siano tenuti a decidere sulla impugnazione agli effetti delle disposizioni dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6742 del 28 maggio 1999
«In tema di declaratoria di estinzione del reato, l'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello o la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, sono...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1983 del 1 marzo 1997
«In tema di declaratoria di estinzione del reato, l'art. 578 c.p.p. prevede che il giudice di appello o la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto per amnistia o prescrizione il reato per il quale in primo grado è intervenuta condanna, sono...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6198 del 30 maggio 1995
«...dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili — è che l'estinzione del reato sia dichiarata per amnistia o per prescrizione: tale presupposto non può essere esteso per via analogica all'estinzione del reato urbanistico per sanatoria.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8702 del 4 agosto 1992
«...danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello, nel dichiarare il reato estinto per amnistia, decide sull'impugnazione ai soli effetti delle disposizioni dei capi della sentenza che concernono gli interessi civili.»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 11178 del 4 agosto 1990
«...concernenti gli interessi civili, ma deve rinviare gli atti al giudice civile competente per valore in grado d'appello anche se l'annullamento ha per oggetto una sentenza inappellabile, ai sensi dell'art. 541 dell'abrogato codice di rito penale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1681 del 10 febbraio 1993
«In caso di sinistro stradale causato da un veicolo o natante non identificato o non coperto da assicurazione, lo straniero che vuole esercitare il diritto al risarcimento del danno nei confronti del Fondo di garanzia per le vittime della strada,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 565 del 12 gennaio 2007
«Nei procedimenti civili, l'inosservanza dell'obbligo di astensione determina la nullità del provvedimento adottato solo nell'ipotesi in cui il componente dell'organo decidente abbia un interesse proprio e diretto nella causa, tale da porlo nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 474 del 15 febbraio 1973
«...oggetti (nella specie, mobili), contenga la semplice descrizione di essi e non anche la stima, giacché in questa ipotesi, pur producendo l'inventario effetti civili, difetta di un dato essenziale per i calcoli richiesti dalla norma tributaria.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11064 del 28 settembre 1999
«In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, l'abbandono della casa coniugale è giustificato — e, quindi, non idoneo ad integrare la fattispecie criminosa di cui all'art. 570 c.p. — non soltanto quando segua la proposizione della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 640 del 14 gennaio 2014
«...si applica, quindi, al condividente che, avendo goduto il bene comune in via esclusiva senza titolo giustificativo, è tenuto alla corresponsione dei frutti civili agli altri condividenti, quale ristoro della privazione del godimento "pro quota".»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4441 del 25 novembre 1976
«...lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, quale che sia la forma in concreto rivestita da tale provvedimento, decorre dalla data della sua notificazione, trattandosi di provvedimento dato nei confronti di più parti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14979 del 28 giugno 2006
«Tra gli affari civili urgenti, previsti dall'art. 92 dell'ordinamento giudiziario ed esclusi, a norma dell'art. 3 della legge 7 ottobre 1969, n. 742, dalla sospensione dei termini processuali nel periodo feriale, di cui all'art. 1 della medesima...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5473 del 5 febbraio 2003
«Ai fini dell'individuazione del giudice dell'esecuzione e, conseguentemente, del pubblico ministero competente ad eseguire la condanna, si deve avere riguardo alla regola stabilita dall'art. 665, comma 2, c.p.p. anche nel caso di cd....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2685 del 20 agosto 1998
«...stata annullata con rinvio una sentenza d'appello, il giudice d'appello, in sede di rinvio, abbia confermato la sentenza di primo grado ovvero l'abbia riformata soltanto con riguardo alla pena, alle misure di sicurezza o alle disposizioni civili.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23925 del 27 dicembre 2012
«È inammissibile il ricorso per cassazione sottoscritto personalmente dalla parte interessata, e non da un avvocato iscritto nell'apposito albo munito di procura speciale, a norma degli artt. 82, terzo comma, e 365 c.p.c., i quali non possono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15706 del 8 novembre 2002
«In materia di impugnazioni civili, dal coordinamento della previsione di cui all'art. 416, terzo comma, c.p.c. con quella di cui al successivo art. 436 (secondo cui al giudizio di appello si applicano «in quanto compatibili, le disposizioni...»