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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13806 del 2 dicembre 1999
«A seguito della dichiarazione di incostituzionalità della norma contenuta nell'art. 8 della legge 20 novembre 1982 n. 890 (nella parte in cui prevedeva la notifica «per compiuta giacenza» di dieci giorni del «piego» nell'ufficio postale), la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8098 del 8 luglio 1998
«L'inosservanza delle modalità previste dall'art. 156 c.p.p. per la notifica all'imputato detenuto del decreto di citazione a giudizio si risolve in una nullità assoluta ed insanabile ai sensi dell'art. 179 stesso codice, senza che assuma rilievo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11864 del 4 dicembre 1995
«L'omessa notificazione dell'impugnazione non ne determina la inammissibilità, ma ha come unica conseguenza la mancata decorrenza del termine per la proposizione, da parte del soggetto interessato e nei casi in cui è consentito, dell'appello...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40880 del 4 dicembre 2002
«Il procedimento di prevenzione ha istituzionalmente i suoi necessari referenti nel pubblico ministero e nel proposto, sicché l'omessa citazione del terzo, al quale sono intestati i beni ritenuti nella disponibilità del proposto, sia che si tratti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«Il tribunale di sorveglianza al quale, allorché il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico ministero, sospesa l'esecuzione dell'ordine di carcerazione, trasmette gli atti perché...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1730 del 29 luglio 1998
«Qualora il giudice dell'esecuzione abbia omesso di fissare l'udienza in camera di consiglio ed abbia adottato un provvedimento de plano fuori dei casi espressamente stabiliti, si determina una nullità di ordine generale e di carattere assoluto,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 17 del 12 febbraio 1998
«È affetto da abnormità non solo il provvedimento che, per la singolarità e stranezza del contenuto, risulti avulso dall'intero ordinamento processuale, ma anche quello che, pur essendo in astratto manifestazione di legittimo potere, si esplichi al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23520 del 5 giugno 2009
«L'omessa o la tardiva decisione sull'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato non comporta la nullità degli atti compiuti successivamente alla sua presentazione qualora esse non abbiano determinato alcuna concreta lesione del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 209 del 8 gennaio 2002
«L'imputato detenuto, in qualunque istituto si trovi ristretto, il quale abbia tempestivamente manifestato la volontà di comparire nel giudizio camerale di appello disciplinato dagli artt. 127 e 599 c.p.p., ha diritto di presenziare all'udienza,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44859 del 2 dicembre 2008
«È affetta da nullità assoluta, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento per difetto della partecipazione, necessaria, del difensore, l'ordinanza con cui il giudice dell'esecuzione rigetti l'istanza di applicazione della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7957 del 26 agosto 1997
«La nullità della sentenza per mancata correlazione tra imputazione e fatto accertato dal giudice non rientra tra quelle assolute e insanabili ma, attenendo all'esercizio del diritto di difesa, configura una nullità a regime intermedio, che non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1708 del 10 febbraio 1994
«Gli adempimenti di cui all'art. 468 c.p.p. (nella specie, richiesta di acquisizione di verbali di prova tratti da altro procedimento), non possono trovare applicazione, ai sensi dell'art. 598 c.p.p., nel giudizio di appello, essendo in tale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5657 del 7 dicembre 1995
«La mancata indicazione, nel decreto che, ai sensi dell'art. 104 c.p.p., dispone il differimento dei colloqui tra imputato e difensore, delle «specifiche ed eccezionali ragioni di cautela», cui fa riferimento la citata disposizione normativa, dà...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3604 del 6 novembre 1995
«In tema di nullità a regime c.d. «intermedio», una volta verificatasi la decadenza prevista dall'art. 182, comma 2, c.p.p., rimane preclusa anche la possibilità di rilevazione d'ufficio da parte del giudice, entro il termine di cui all'art. 180...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 333 del 1 marzo 1993
«I termini di rilevabilità e di deducibilità delle nullità di ordine generale di cui agli artt. 178 e 180 c.p.p. sono stabiliti con riferimento alla deliberazione della sentenza di primo grado o, se le nullità sono occorse nel giudizio, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6182 del 27 maggio 1995
«L'eccezione di nullità del verbale dell'udienza preliminare, per mancata sottoscrizione da parte del pubblico ufficiale che ha redatto l'atto (art. 142 c.p.p.), è tempestiva se proposta subito dopo l'accertamento da parte del tribunale della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7227 del 23 giugno 1995
«Non è configurabile alcuna preclusione, a carico dell'imputato che abbia fruito della riduzione di pena ex art. 442 c.p.p., nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 81 del 15 febbraio 1991, a chiedere la rinnovazione del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4009 del 7 settembre 1998
«Qualora, sulla prospettata eccezione di nullità concernente il mancato avviso ad uno dei difensori, il tribunale del riesame abbia ordinato procedersi all'udienza camerale tenendo conto di erronee informazioni secondo le quali il difensore...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4017 del 24 giugno 1997
«I semplici «rilievi» (fra i quali rientra il c.d. «tampone a freddo» finalizzato al prelievo di eventuali residui indicativi dell'uso di armi da fuoco), ancorché siano prodromici all'effettuazione di accertamenti tecnici, non sono tuttavia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2293 del 14 giugno 1991
«In tema di sequestro probatorio, rientra nella competenza del giudice del riesame ogni questione attinente alla legittimità ed al merito sia del provvedimento che dell'attività di esecuzione compiuta personalmente dal magistrato o dalla P.G....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14631 del 8 novembre 1990
«Nel giudizio abbreviato manca la possibilità di qualsiasi modifica del capo di imputazione perché, avendo l'imputato rinunziato al dibattimento ed essendo il consenso delle parti al rito abbreviato formato sulla base degli atti assunti, il giudice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 116 del 19 aprile 1993
«Alla declaratoria di nullità del decreto di citazione a giudizio da parte del pretore per omessa citazione della persona offesa deve far seguito la rinnovazione del decreto di citazione ad opera dello stesso pretore del dibattimento e non già la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2539 del 25 maggio 2000
«Il dovere imposto all'autorità giudiziaria ed alla polizia giudiziaria dall'art. 63, comma 2, c.p.p., di non procedere all'esame quale testimone o persona informata sui fatti di colui che debba essere sentito fin dall'inizio in qualità di indagato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12650 del 1 dicembre 1998
«L'atto assunto in assenza del difensore dopo che sia stato disposto il rinvio del dibattimento ai sensi del quinto comma dell'art. 486 c.p.p. per il legittimo impedimento a comparire del difensore medesimo, è nullo ai sensi dell'art. 178, lett....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1079 del 1 febbraio 1995
«Eventuali irregolarità nella conduzione dell'interrogatorio dell'imputato devono essere immediatamente eccepite, al fine di fare valere nullità a norma dell'art. 182, comma secondo, c.p.p. (Nella fattispecie, è stato dedotto nel ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6945 del 28 giugno 1991
«In tema di istruzione dibattimentale, allorché, su richiesta di parte o d'ufficio, il giudice dispone una perizia, deve ritenersi consentita al perito la presentazione di una relazione scritta, prevista in linea generale dall'art. 227 c.p.p. e non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10399 del 16 marzo 2010
«L'eccezione di incompetenza territoriale, poiché suscettibile di rinuncia da parte dell'interessato, non è più proponibile, anche se in precedenza proposta e decisa in senso negativo, una volta che sia stato chiesto e ammesso il giudizio abbreviato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11328 del 10 dicembre 1993
«La comparizione dell'imputato in udienza sana le eventuali nullità del decreto di citazione, a condizione che sia stato conseguito lo scopo sostanziale dell'atto, cioè la conoscenza da parte dell'imputato (e del suo difensore) del capo di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1171 del 30 marzo 1999
«In tema di nullità della sentenza per omessa sottoscrizione da parte del giudice che la ha emessa, poiché la nullità di un atto rende invalidi gli atti consecutivi che da quello dipendano, ma non anche quelli antecedenti, l'effetto concreto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1747 del 11 giugno 1998
«In base alla norma dell'art. 185, comma terzo, c.p.p. la nullità di un atto ha efficacia retroattiva e, ove accertata dal giudice, l'atto stesso si considera come mai venuto ad esistenza. Non è pertanto ipotizzabile una violazione del principio di...»