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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3116 del 5 marzo 2002
«Non sussiste incertezza sulla persona fisica che ha conferito la procura nella qualità di legale rappresentante di una persona giuridica – incertezza che renderebbe invalida la procura stessa e inammissibile l'atto introduttivo del giudizio (nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4212 del 25 marzo 2002
«Nel caso in cui il giudice di primo grado non abbia esaminato una domanda riconvenzionale condizionata all'accoglimento della domanda principale, ritenendola assorbita dal rigetto di quest'ultima, non è richiesto l'appello incidentale ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5763 del 20 aprile 2002
«...a seguito di versamenti parziali dell'importo indicato nella cartella esattoriale, formulata nell'atto di appello dall'ente previdenziale, che in primo grado si era limitato a chiedere la declaratoria di legittimità della cartella medesima).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6794 del 11 marzo 2002
«...modifica di petitum – che il rapporto di lavoro era cessato non alla data indicata in primo grado ma all'esito del periodo, lavorato, di preavviso; la Suprema Corte ha ritenuto che la deduzione integrasse una inammissibile modifica della domanda).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 761 del 23 gennaio 2002
«Nel rito del lavoro, il difetto di specifica contestazione dei conteggi elaborati dall'attore per la quantificazione del credito oggetto di domanda di condanna, allorché il convenuto si limiti a negare in radice l'esistenza del credito avversario,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 837 del 24 gennaio 2002
«Ne consegue che, nel caso considerato, qualora la sentenza di primo grado abbia individuato l'unico soggetto ritenuto responsabile e la sentenza sia stata impugnata solo da tale soggetto deve ritenersi formato il giudicato in merito all'estraneità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8941 del 19 giugno 2002
«Anche nel rito del lavoro il dispositivo deve essere interpretato in sintonia con la motivazione, pertanto, se nella motivazione della sentenza siano contenuti tutti gli elementi per la quantificazione delle somme dovute al lavoratore, il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10636 del 5 luglio 2003
«...giudiziaria; ne consegue che, in caso di contumacia dell'istituto nel giudizio di primo grado, la notificazione della sentenza impugnata deve essere effettuata alla parte personalmente, ex art. 292 c.p.c., e non presso l'Avvocatura dello Stato.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10688 del 7 luglio 2003
«La rimessione della causa dal giudice di appello a quello di primo grado si impone anche quando, attraverso un'erronea dichiarazione di interruzione, il giudice di primo grado abbia malamente estromesso dal processo una parte che doveva, invece,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10782 del 9 luglio 2003
«Ne consegue che il giudice di appello, il quale accerti l'inesistenza agli atti dell'originale della notifica del ricorso introduttivo del giudizio in primo grado, una volta dichiarata la nullità della notificazione, e, conseguentemente, della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11056 del 15 luglio 2003
«...decisione della causa (fattispecie in cui la parte aveva dedotto la contraddittorietà tra la decisione che aveva fatto proprio il parere del consulente di primo grado e l'ordinanza che aveva disposto il rinnovo della consulenza in secondo grado).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11154 del 16 luglio 2003
«Nell'ipotesi di omessa impugnazione nei confronti di tutte le parti di sentenza pronunciata in causa inscindibile – da riferirsi oltre che al litisconsorzio necessario sostanziale anche a quello processuale, che si verifica quando la presenza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11699 del 30 luglio 2003
«Nel processo del lavoro, si ha introduzione di una domanda nuova... nel caso in cui in primo grado sia stata chiesta la reintegrazione ex art. 18, legge n. 300 del 1970 e la conseguente indennità risarcitoria ed in appello siano state chieste le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11795 del 2 agosto 2003
«Il divieto di proporre domande nuove in appello si riferisce alle domande che potevano essere proposte nel giudizio di primo grado, ma non anche a quelle che traggono il loro fondamento da un evento che, seppur necessariamente collegato con la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12089 del 18 agosto 2003
«La decisione della causa nel merito da parte della Corte di cassazione ai sensi dell'art. 384, comma primo c.p.c., è inammissibile qualora siano necessari accertamenti di fatto, per i quali non sia possibile fare riferimento alla sentenza di primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12129 del 19 agosto 2003
«Nell'ipotesi in cui la sentenza impugnata sia motivata mediante rinvio alla sentenza di primo grado, il vizio di omessa o insufficiente motivazione – deducibile in sede di legittimità ex art. 360, primo comma, n. 5, c.p.c. – sussiste solo se, con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12317 del 21 agosto 2003
«Nel rito del lavoro, il convenuto, rimasto contumace nel giudizio di primo grado, ben può nell'atto di appello contestare la fondatezza della domanda, nel rispetto delle disposizioni di cui agli artt. 434 e 437 c.p.c. La previsione dell'obbligo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12344 del 22 agosto 2003
«...inammissibile e non assorbito, qualora con il medesimo la parte faccia valere una tesi difensiva rigettata dal giudice di primo grado e non riproposta in sede di gravame, così da doversi ritenere che sul punto si sia formato il giudicato interno.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12557 del 27 agosto 2003
«Proposto ricorso ex art. 700 c.p.c. per la impugnativa di un licenziamento, qualora il giudice, anziché definire il procedimento cautelare, dia corso al giudizio di merito in assenza della proposizione della relativa domanda, non si verifica un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13291 del 10 settembre 2003
«Qualora il lavoratore abbia dedotto, con il ricorso introduttivo del giudizio di primo grado, la illegittimità del proprio licenziamento per difetto di giusta causa o giustificato motivo sotto un profilo specifico determinato, il giudice d'appello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13430 del 12 settembre 2003
«Ai fini della decadenza dalle domande non riproposte in appello, ai sensi dell'art. 346 c.p.c., occorre distinguere tra i fatti costitutivi del diritto postulato con la domanda e i fatti dedotti quali fonti di prova dell'esistenza del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15323 del 14 ottobre 2003
«...raggiunto la maggiore età, non sia valida anche per l'ulteriore grado del processo, essendosi il rappresentante legale limitato (come nella specie) a conferire al difensore mandato per la sola fase processuale dinanzi al giudice di primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15559 del 17 ottobre 2003
«Il giudice di appello, mentre nel caso di rigetto del gravame non può, in mancanza di uno specifico motivo d'impugnazione, modificare la statuizione sulle spese processuali di primo grado, allorché riforma in tutto o in parte la sentenza impugnata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1562 del 3 febbraio 2003
«...dal datore di lavoro nei confronti del ricorrente, il quale non aveva adempiuto al proprio onere di tempestiva contestazione, avendo egli provveduto a tanto solo nelle note autorizzate, depositate in giudizio prima della decisione di primo grado).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15998 del 24 ottobre 2003
«In tema di spese processuali, il principio in base al quale la cassazione con rinvio anche di un solo capo di una sentenza d'appello si estende alla statuizione relativa alle spese processuali, con la conseguenza che il giudice di rinvio, se...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16445 del 3 novembre 2003
«...giudizio di appello, da giudizio di riesame della decisione impugnata, a mera prosecuzione del giudizio di primo grado, con conseguente violazione della struttura e della logica del sistema che ispira la disciplina probatoria nel rito del lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16624 del 5 novembre 2003
«La negazione, da parte del Ministero dell'Interno, di alcuni degli elementi costitutivi del diritto all'assegno di invalidità civile (stato di invalidità, limite reddituale e incollocazione), pur integrando mera difesa, resta preclusa da un...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16636 del 5 novembre 2003
«...già in godimento, integra una domanda nuova e diversa da quella fatta valere davanti al giudice di primo grado, che, introducendo un tema di indagine richiedente accertamenti e valutazioni nuove, è preclusa in appello a norma dell'art. 437 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18743 del 9 dicembre 2003
«La norma di cui all'art. 346 c.p.c. impone alla parte totalmente vittoriosa in primo grado l'onere di riproporre in modo specifico, al giudice d'appello, le questioni decise in modo diverso dal giudice di primo grado e che siano in funzione della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18956 del 11 dicembre 2003
«...principio di diritto, hanno dichiarato cessata la materia del contendere, in quanto, come prospettato dal ricorrente in sede di appello, il Comune, anteriormente alla decisione di primo grado, aveva adempiuto l'obbligazione dedotta in giudizio).»