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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20359 del 30 aprile 2004
«In caso di sostituzione della pena detentiva con quella pecuniaria, ai sensi dell'art. 53 della legge 24 novembre 1981 n. 689, nel ragguaglio da operarsi ai sensi dell'art. 135 c.p., l'eliminazione dei decimali, stabilita, a seguito della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6483 del 17 febbraio 2004
«In sede di patteggiamento, l'arrotondamento della misura della pena sostitutiva, per effetto della conversione della lira in euro, va effettuato sul calcolo finale e non già preventivamente sul criterio di ragguaglio tra pena pecuniaria e pena...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6514 del 17 febbraio 2004
«Il principio posto dall'art. 51, comma secondo e terzo, D.L.vo n. 213 del 1998 — per il quale ogni sanzione penale o amministrativa espressa in lire nelle vigenti disposizioni normative è tradotta in euro secondo il tasso di conversione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18405 del 17 aprile 2003
«Il principio posto dall'art. 51, comma 2 e 3, D.L.vo n. 213 del 1998 — per il quale ogni sanzione penale o amministrativa espressa in lire nelle vigenti disposizioni normative è tradotta in euro secondo il tasso di conversione irrevocabilmente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4303 del 28 gennaio 2009
«In tema di mandato di arresto europeo esecutivo, la consegna della persona richiesta dall'autorità giudiziaria estera deve avvenire per l'esecuzione della pena eccedente il periodo di custodia cautelare sofferto dal ricorrente in Italia in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20847 del 3 giugno 2010
«Nei reati di malversazione e di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, persona offesa è sempre il soggetto pubblico, sia esso lo Stato, l'Unione europea, ovvero un ente pubblico, trattandosi di reati posti a tutela della corretta...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 7537 del 25 febbraio 2011
«Il reato di falso di cui all'art. 483 c.p. resta assorbito in quello di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato in tutti i casi in cui l'uso o la presentazione di dichiarazioni o documenti falsi costituiscano elementi essenziali di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11145 del 24 marzo 2010
«Ai fini della configurabilità del reato di indebita percezione di elargizioni a carico dello Stato, per la valutazione del superamento o meno della soglia quantitativa (pari ad euro 3.999,96) al di sotto della quale, ai sensi dell'art. 316 ter,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5672 del 13 giugno 1997
«...che, in possesso di diplomi rilasciati da un paese membro della Unione Europea, aveva esercitato l'attività odontoiatrica senza avere previamente avanzato domanda di riconoscimento e di iscrizione al relativo albo professionale italiano).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45327 del 17 ottobre 2005
«Sussiste il concorso tra il reato di cui all'art. 453 c.p. (falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate) e quello di cui all'art. 461 c.p. (fabbricazione o detenzione di filigrane o di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38533 del 2 ottobre 2009
«Non integra la violazione della previsione di cui all'art. 459 c.p., nella parte in cui punisce "l'acquisto, detenzione e messa in circolazione di valori da bollo contraffatti" (comma 1), la detenzione, al fine di rivenderle per lucrare maggiori...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34695 del 22 agosto 2003
«Anche dopo il 1 marzo 2002, data in cui è stato definitivamente introdotto l'euro nel nostro sistema monetario, integra il reato di cui all'art. 455 c.p. la detenzione di banconote in lire italiane contraffatte al fine della messa in circolazione,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37355 del 14 ottobre 2011
«In tema di reati contro la fede pubblica, la diminuente di cui all'art. 52 quater, comma terzo, D.L.vo n. 213 del 1998 - per il quale le pene rispettivamente stabilite per i delitti di falso in monete, in carte di pubblico credito e in valori di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35774 del 3 ottobre 2011
«Integra il reato tentato - e non consumato - di contraffazione di moneta nazionale (art. 56 e 453, comma primo, c.p.), la condotta di colui che riproduca immagini corrispondenti a quelle di banconote (nella specie di 50 euro) su fogli formato 4,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46831 del 17 dicembre 2007
«Integra il delitto di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi (art. 497 bis c.p.), il possesso di una carta di identità falsa rilasciata dall'autorità bulgara, considerato che il passaggio dallo Stato di appartenenza ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35885 del 1 ottobre 2007
«Integra il delitto di cui all'art. 497 bis c.p. (possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi) — introdotto dall'art. 10, comma quarto, D.L. 27 gennaio 2005, n. 144, convertito, con modificazioni, nella L. 31 luglio 2005, n. 155...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33934 del 10 ottobre 2002
«Esiste una sostanziale diversità di funzione tra l'ordine di demolizione di cui all'art. 7, ultimo comma, della legge n. 47/1985 ed il potere di subordinare la sospensione della pena alla demolizione dell'opera, quale condizione prevista dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37553 del 2 ottobre 2008
«Integra reato di cui all'art. 473 c.p. la contraffazione o l'alterazione di segni distintivi di opere dell'ingegno o di prodotti industriali che siano tali da ingenerare confusione nei consumatori e da nuocere al generale affidamento, mentre...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21231 del 24 maggio 2001
«Nel delitto di uso di atto falso, la nozione di uso comprende qualsiasi modalità di avvalersi del falso documento per uno scopo conforme alla natura — quantomeno apparente — dell'atto; ne consegue che, ad integrare il reato, basta la semplice...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 35257 del 21 settembre 2007
«L'art. 6, comma secondo, del Trattato istitutivo dell'Unione Europea assicura il rispetto, in quanto principio generale del diritto comunitario, dei diritti fondamentali dell'uomo garantiti dalle tradizioni costituzionali comuni degli Stati...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12918 del 26 marzo 2015
«In tema di successione di leggi penali, l'adesione di uno Stato all'Unione Europea non determina la non punibilità del delitto commesso anteriormente alla data di entrata in vigore del trattato di adesione, e consistente nel compimento di atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6392 del 8 febbraio 2008
«L'adesione della Romania alla Unione Europea a decorrere dal 1° gennaio 2007 non comporta l'applicabilità delle disposizioni di cui all'art. 2, commi secondo e quarto, c.p. con riferimento al reato previsto dall'art. 22, comma dodicesimo, D.L.vo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40553 del 1 ottobre 2013
«...Europea, essendo stata la condanna emessa in Croazia ed avendo quel Paese sottoscritto il trattato di adesione all'Unione Europea in data 9 dicembre 2011 con decorrenza 1° luglio 2013, data successiva alla celebrazione del processo in Italia).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11568 del 12 ottobre 1999
«Sussiste concorso apparente di norme tra il reato previsto dall'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) e quello di cui all'art. 2 legge 23 dicembre 1986 n. 898; invero tutti gli elementi presenti nella fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49707 del 28 novembre 2014
«In tema di colpa, la valutazione in ordine alla prevedibilità dell'evento va compiuta avendo riguardo anche alla concreta capacità dell'agente di uniformarsi alla regola cautelare in ragione delle sue specifiche qualità personali, in relazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20850 del 25 maggio 2011
«La disapplicazione della norma incriminatrice di cui all'art. 14, comma quinto-quater, D.L.vo 25 luglio 1998, n. 286, conseguente all'efficacia diretta nell'ordinamento interno della Direttiva 2008/115/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40774 del 12 ottobre 2015
«...dell'istituto di cui all'art. 131 bis cod. pen. per insussistenza dei presupposti sul piano oggettivo con riferimento ad un omesso versamento pari a poco più di 112.000 Euro, a fronte della soglia di punibilità fissata in Euro 103,291,30).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35714 del 10 ottobre 2006
«Ai fini della riabilitazione del condannato, non ha efficacia liberatoria in ordine all'adempimento delle obbligazioni civili nascenti dal reato la mancata richiesta di risarcimento del danno da parte della persona offesa che non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6578 del 11 febbraio 2013
«La prospettazione da parte del pubblico ufficiale di una minaccia ingiusta che sia idonea a costituire una vis compulsiva configura la condotta di costrizione, che integra l'elemento oggettivo del delitto di concussione di cui all'art. 317 c.p.,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 23465 del 22 giugno 2005
«La qualità di incaricato di pubblico servizio del dipendente di Trenitalia S.p.A. va accertata, da parte del giudice di merito, esclusivamente sulla base della disciplina della attività oggettivamente considerata ed indipendentemente dal fatto che...»