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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1022 del 27 gennaio 1993
«La disciplina del terzo comma dell'art. 398 c.p.c., secondo cui la citazione, per la proposizione della revocazione, deve essere sottoscritta da un difensore munito di procura speciale, trova applicazione anche nel caso di revocazione contro...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10684 del 27 ottobre 1993
«La revocazione per errore di fatto (art. 395, n. 4, c.p.c.) delle sentenze della corte di cassazione – prevista espressamente dall'art. 391 bis c.p.c., introdotto dall'art. 67 della L. n. 353 del 1990, applicabile ai giudizi pendenti al primo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2211 del 23 febbraio 1993
«L'impugnazione per revocazione correlata, a norma dell'art. 395 n. 3 c.p.c., al recupero di documenti non potuti produrre nel giudizio conclusosi con la pronuncia della sentenza impugnata per fatto dell'avversario o per causa di forza maggiore,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4689 del 21 aprile 1993
«Ai sensi del combinato disposto degli artt. 395 e 396 c.p.c. la revocazione è ammessa soltanto contro le sentenze pronunziate in grado di appello o in unico grado, mentre la sentenza di primo grado è suscettibile di tale rimedio solo quando sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5792 del 22 maggio 1993
«La proposizione del ricorso per cassazione avverso sentenza che sia stata impugnata anche con revocazione, qualora sia anteriore alla comunicazione della sentenza definitiva del giudizio revocatorio, non comporta, per effetto di tale circostanza,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 703 del 21 gennaio 1993
«Nel caso in cui la domanda di revocazione sia proposta nei riguardi di sentenze, il cui appello sia stato definito con pronuncia di mero rito, di inammissibilità o improcedibilità, la competenza appartiene, in applicazione dell'art. 396 c.p.c., in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1431 del 14 febbraio 1994
«La sentenza della Corte di cassazione che, in sede di esame del ricorso avverso la decisione del giudice di rinvio – asseritamente viziata da ribellione del giudice di rinvio al principio di diritto sancito con precedente pronuncia annullamento –...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3137 del 30 marzo 1994
«Il ricorso per revocazione avverso sentenze della Corte di cassazione ancorché rese in sede di regolamento di competenza, è soggetta, ai sensi dell'art. 400 c.p.c. (prima dell'entrata in vigore dell'art. 391 bis c.p.c., introdotto dalla L. 26...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4139 del 29 aprile 1994
«La proposizione del ricorso per cassazione avverso una sentenza che ha deciso la sola questione di giurisdizione determina la cessazione dell'interesse della parte ad ottenere una pronunzia sull'impugnazione per revocazione della stessa sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5472 del 6 giugno 1994
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi — come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 911 del 23 novembre 1994
«Le sentenze delle singole sezioni della Corte di cassazione non sono impugnabili – salve le ipotesi in cui è consentita la revocazione delle sentenze del giudice di legittimità – neanche in base all'art. 374 c.p.c., secondo cui «il primo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11152 del 27 ottobre 1995
«Anche nel rito del lavoro ed anche per la revocazione cosiddetta ordinaria (art. 395 nn. 4 e 5 c.p.c.) opera il principio secondo cui, al di fuori di tassative ipotesi previste dalla legge, l'impugnazione con unico atto di più sentenze emesse tra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1803 del 18 febbraio 1995
«Costituisce un difetto della motivazione su un punto decisivo della controversia, denunciabile in cassazione a norma dell'art. 360 n. 5 c.p.c., e non un'ipotesi di revocazione della sentenza ai sensi dell'art. 395 n. 4, l'omesso esame da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4062 del 7 aprile 1995
«In tema di revocazione ai sensi dell'art. 395, n. 3, c.p.c. (ritrovamento di uno o più documenti decisivi che la parte non aveva potuto produrre in giudizio per causa di forza maggiore o per fatto dell'avversario), il termine di impugnativa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5068 del 10 maggio 1995
«Ad integrare il dolo revocatorio di cui all'art. 395 n. 1 c.p.c. non è sufficiente la sussistenza di un'attività deliberatamente fraudolenta della parte, ma è necessario anche che essa abbia determinato il convincimento del giudice e la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6028 del 29 maggio 1995
«La domanda di revocazione di una sentenza pronunciata per effetto del dolo di una della parti in danno dell'altra (art. 395 comma primo n. 1 c.p.c.) non richiede l'esistenza di una prova precostituita; se tuttavia il dolo consiste nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6038 del 29 maggio 1995
«È inammissibile il ricorso per Cassazione quando l'esame del motivo d'impugnazione richiede una ricostruzione dei fatti diversi da quella fissata nella sentenza di merito. In tal caso, prospettandosi un'ipotesi di travisamento dei fatti, l'errore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8051 del 22 luglio 1995
«La sentenza di appello emessa nel processo di revocazione contro crediti ammessi, promosso dal curatore ai sensi dell'art. 102 L. fall. – che si instaura sin dall'inizio come un qualsiasi processo di cognizione (ordinaria) sottomesso alle regole...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9770 del 15 settembre 1995
«La dichiarazione giudiziale di falsità contenuta in una sentenza penale, per poter operare come causa di revocazione ai sensi dell'art. 395 n. 2 c.p.c., presuppone che il relativo accertamento possa svolgere efficacia nei confronti delle parti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2131 del 14 marzo 1996
«L'art. 395 n. 5 c.p.c. – secondo cui l'impugnazione per revocazione è proponibile se la sentenza è contraria ad altra precedente avente tra le parti autorità di cosa giudicata, purché non abbia pronunciato sulla relativa eccezione – va...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3083 del 3 aprile 1996
«L'art. 391 bis c.p.c. (introdotto dall'art. 67 della legge n. 353 del 1990 ed in vigore a decorrere dal 1° gennaio 1993, ai sensi del primo comma dell'art. 62 della stessa legge) – a norma del quale la pendenza del termine per la revocazione della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4610 del 18 maggio 1996
«Con riguardo all'ipotesi di revocazione di cui al n. 3 dell'art. 395 c.p.c. — che presuppone che il documento decisivo, non potuto produrre in giudizio, sia preesistente alla decisione impugnata — al fine di verificare la rilevanza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 476 del 23 gennaio 1996
«L'errore nella percezione del significato (letterale e logico) di una deposizione testimoniale non attiene alla interpretazione e valutazione della prova e non dà luogo, quindi, al vizio di omessa o contraddittoria motivazione della sentenza, ma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6157 del 5 luglio 1996
«L'erronea proposizione di ricorso per cassazione per la revocazione del provvedimento impugnato, deducente quale vizio l'errore revocatorio sub art. 395 n. 4 c.p.c., in applicazione del principio di conservazione degli atti può convertirsi in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6367 del 13 luglio 1996
«La erronea affermazione dell'esistenza di un fatto la cui realtà, invece, debba ritenersi positivamente esclusa in base al tenore degli atti o documenti di causa può costituire motivo di revocazione della sentenza ai sensi dell'art. 395, n. 4,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11148 del 12 novembre 1997
«In tema di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, il richiamo all'art. 375 c.p.c., contenuto nel comma secondo dell'art. 391 bis c.p.c., è limitato al procedimento in Camera di consiglio e non si estende alla natura formale e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12867 del 19 dicembre 1997
«La data del recupero del documento in base al quale viene chiesta la revocazione di una sentenza costituisce un preciso thema probandum che deve risultare ab initio fin dall'istanza di revocazione, affinché la controparte sia messa subito in grado...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5103 del 9 giugno 1997
«Il configurarsi del sopravvenire della conoscenza di un fatto, quale dies a quo per l'impugnazione, mentre è caratteristico delle ipotesi della cosiddetta «revocazione straordinaria» (nn. 1, 2, 3 e 6 dell'art. 395 c.p.c.), è invece del tutto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5303 del 12 giugno 1997
«L'errore di fatto, che può dar luogo a revocazione della sentenza ai sensi dell'art. 395 n. 4) c.p.c., richiamato dall'art. 391 bis c.p.c., consiste nell'erronea percezione degli atti di causa che si sostanzia nella supposizione di un fatto la cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7116 del 30 luglio 1997
«Con l'impugnazione per revocazione della sentenza della Corte di cassazione, risulta introdotto, ad opera delle sentenze della Corte costituzionale n. 17 del 1986 e n. 36 del 1991, un istituto del tutto estraneo al sistema normativo previgente, il...»