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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24433 del 30 ottobre 2013
«In tema di giudicato esterno, qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico o titolo negoziale, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, tale accertamento in ordine alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10453 del 14 maggio 2014
«La sentenza pronunciata ex art. 281 sexies cod. proc. civ. senza l'osservanza delle forme previste dal codice non può essere dichiarata nulla ove sia stato raggiunto lo scopo dell'immodificabilità della decisione e della sua conseguenzialità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25144 del 26 novembre 2014
«La sentenza del giudice che statuisca unicamente sulla competenza non contiene alcuna pronuncia di merito, né esplicita né implicita, idonea a passare in giudicato, anche nell'ipotesi che abbia esaminato e deciso delle questioni preliminari di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25546 del 3 dicembre 2014
«Ne consegue che il giudicato non si estende al principio di diritto affermato in una diversa controversia, quantunque in forza di asseriti medesimi presupposti di fatto, ove siano investite singole questioni di fatto o di diritto. (In applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16171 del 30 luglio 2015
«In tema di giudizio di rinvio, il principio della rilevabilità del giudicato (sia interno che esterno) in ogni stato e grado del giudizio deve essere coordinato con i principi che disciplinano il giudizio di rinvio e, segnatamente, con la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4975 del 12 marzo 2015
«La cassazione sostitutiva, con pronuncia nel merito, è ammessa solo quando la controversia debba esser decisa in base ai medesimi accertamenti ed apprezzamenti di fatto, che costituiscono i presupposti dell'errato giudizio di diritto, e non pure...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15019 del 21 luglio 2016
«Il divieto della decisione sulla base di argomenti non sottoposti al previo contraddittorio delle parti non si applica alle questioni di rito relative a requisiti di ammissibilità della domanda previsti da norme la cui violazione è rilevabile in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15339 del 25 luglio 2016
«Qualora due giudizi tra le stesse parti abbiano riferimento al medesimo rapporto giuridico, ed uno di essi sia stato definito con sentenza passata in giudicato, l'accertamento così compiuto in ordine alla situazione giuridica ovvero alla soluzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6580 del 13 giugno 1991
«L'esito della procedura camerale prevista dall'art. 599 comma quarto, nuovo c.p.p. — e, cioè, la conclusione del concordato intervenuto fra le parti sui motivi di appello — quale espressione dell'ampio potere dispositivo concesso alle parti dal...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1845 del 4 febbraio 1992
«L'ambito di applicabilità dell'art. 3 c.p.p. (Questioni pregiudiziali) è più limitato rispetto a quello del corrispondente art. 19 del codice abrogato, restringendo la pregiudizialità ai soli casi di controversie «sullo stato di famiglia o di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1122 del 27 aprile 1993
«Non sono autonomamente impugnabili né il decreto con cui il giudice dell'udienza preliminare dispone il giudizio a chiusura delle indagini preliminari né atti o provvedimenti propedeutici allo svolgimento dell'udienza preliminare; e ciò anche se...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13561 del 22 dicembre 1998
«Fanno eccezione le questioni rilevabili di ufficio in ogni stato e grado del giudizio, o concernenti vizi dello stesso procedimento camerale di appello. (Fattispecie in tema di eccepita revoca implicita della costituzione di parte civile, che la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2788 del 4 marzo 1998
«Sicché deve intendersi preclusa la riproposizione e il riesame, in sede di legittimità, di ogni questione relativa ai motivi oggetto della rinuncia e alla misura della pena inflitta, fatte salve quelle relative all'applicabilità dell'art. 129...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 563 del 3 aprile 1998
«L'operatività di preclusioni processuali quali previste, in materia di impugnazioni, dagli artt. 597, comma 1, 606, comma 3, e 609, comma 1, c.p.p., a differenza di quanto si verifica con riguardo alla formazione progressiva del giudicato,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11604 del 18 marzo 2016
«In tema di recupero delle spese processuali, le questioni attinenti l'esistenza del titolo esecutivo sono di competenza del giudice penale, mentre rientrano nella competenza del giudice civile le questioni, che, senza coinvolgere la statuizione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 9 del 25 febbraio 2014
«Nel giudizio di primo grado avente ad oggetto procedure di gara d'appalto, deve essere esaminato prioritariamente rispetto al ricorso principale il ricorso incidentale escludente che sollevi un'eccezione di carenza di legittimazione del ricorrente...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 2 dicembre 2010
«In base all'art. 131, 2° comma, cod. proc. amm. - D.Lgs. n. 104/2010, che rinvia alle norme che regolano il giudizio d'appello al Consiglio di Stato, nel giudizio d'appello relativo a ricorsi in materia di operazioni elettorali di comuni, province...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, Sez. I, sentenza n. 266 del 1 febbraio 2007
«Ai sensi dell'art. 4, n. 1, lett. a), del regolamento CE n. 1049/2001, le istituzioni comunitarie possono rifiutare l'accesso a un documento la cui divulgazione arrechi pregiudizio alla tutela dell'interesse pubblico, in ordine alla sicurezza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«Nel processo amministrativo il doppio grado di giudizio, oltre ad essere stabilito dal legislatore ordinario (artt. 4-6, D.Lgs. 104/2010 - CPA), costituisce un principio costituzionale (art. 125 Cost.), e va ascritto ai principi generali del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16957 del 27 giugno 2018
«Lgs. 2 luglio 2010 n. 104, il giudice amministrativo, nelle materie in cui non ha giurisdizione esclusiva, conosce, senza efficacia di giudicato, tutte le questioni pregiudiziali o incidentali relative a diritti, la cui risoluzione sia necessaria...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 300 del 29 settembre 2003
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 11 della legge 28 dicembre 2001, n.448 [Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002)], in quanto la disciplina delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1240 del 25 marzo 2016
«Va annullata con rinvio al primo giudice la sentenza che ha posto a base della decisione una questione rilevata d'ufficio, ma che non ha proceduto a norma dell'art. 73, comma 3, c.p.a.: 1) a comunicarla alla parte in udienza, dal momento che la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10438 del 2 maggio 2018
«La decisione del Consiglio di Stato che abbia ritenuto non indennizzabile il vincolo imposto nell'ambito di una procedura sostanzialmente espropriativa non può essere impugnata per motivi attinenti alla giurisdizione, ove sulla relativa questione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18570 del 22 settembre 2016
«Il sindacato delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, in sede di impugnazione delle pronunce del Consiglio di Stato, è circoscritto, così come statuito dall'art. 111 Cost., dall'art. 362 c.p.c. e dall'art. 110 c.p.a. (D.Lgs. n. 104 del...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 73 del 2 aprile 2014
«La legittimazione a sollevare in via incidentale questioni di legittimità costituzionale è espressa- mente attribuita alle sezioni consultive del Consiglio di Stato, in sede di espressione del parere su ricorso straordinario, dall'art. 69, 1°...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 246 del 22 dicembre 1988
«Dal principio di alternativa discende che i provvedimenti decisori di ricorsi straordinari non possono essere impugnati in sede giurisdizionale, e tale preclusione oltre ad essere lumeggiata nell'art. 10 comma ultimo D.P.R. 24 novembre 1971, n....»
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Corte costituzionale, sentenza n. 37 del 15 febbraio 2017
«Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, in sede di parere delle sezioni riunite su un ricorso straordinario al Presidente della Regione, è legittimato a sollevare questioni incidentali di legittimità costituzionale. Ciò...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 158 del 20 giugno 2018
«È ordinata la restituzione degli atti al Consiglio di Stato perché riesamini, alla stregua dello ius superveniens, la rilevanza delle questioni di legittimità costituzionale dell'art. 30 della Legge reg. Emilia-Romagna n. 9 del 2016, censurato -...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 100 del 20 aprile 2016
«...co. Dalla stessa descrizione della fattispecie concreta esposta dal rimettente risulta che nel giudizio a quo non è stato adottato alcun provvedimento di acquisizione ex art. 42-bis del T.U. sulle espropriazioni. Pertanto, la relativa...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3489 del 8 giugno 2018
«Le controversie relative a questioni attinenti al rapporto di lavoro anteriore alla data del 15 settembre 2000 restano attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, ma devono essere state proposte entro il suddetto termine....»