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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20445 del 2 agosto 2018
«Il giudice indicato come competente da quello originariamente adito, e innanzi al quale la causa sia stata riassunta, può richiedere d'ufficio il regolamento di competenza non oltre la prima udienza di trattazione, salvo che debba svolgere...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20826 del 20 agosto 2018
«In sede di regolamento di competenza non è consentito proporre ricorso incidentale, sicché l'intimato che voglia a sua volta contestare la competenza del giudice originariamente adito è tenuto a proporre un autonomo regolamento di competenza nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27924 del 31 ottobre 2018
«Non è deducibile come motivo di nullità di una sentenza d'appello la circostanza che uno dei componenti del collegio che l'ha pronunciata avesse in precedenza conosciuto dei medesimi fatti in sede di reclamo contro l'ordinanza di rigetto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24203 del 4 ottobre 2018
«La responsabilità dell'ufficiale giudiziario per il ritardo nel compimento dei propri atti, ai sensi dell'art. 60, n. 1, c.p.c., sussiste anche quando il termine non sia stato fissato dal giudice, ma sia stato legittimamente stabilito dalla parte,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 22257 del 13 settembre 2018
«Agli effetti del regolamento delle spese processuali, la soccombenza può essere determinata non soltanto da ragioni di merito, ma anche da ragioni di ordine processuale, non richiedendo l'art. 91 c.p.c., per la statuizione sulle spese, una...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 21613 del 4 settembre 2018
«In tema di liquidazione delle spese del giudizio di appello, ai fini della determinazione del valore della controversia, quando la sentenza di primo grado sia impugnata solo in ordine ad una questione processuale, il cui ipotetico accoglimento...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 23059 del 26 settembre 2018
«In tema di spese giudiziali, le "gravi ed eccezionali ragioni" richieste per giustificare la compensazione totale o parziale, ai sensi dell'art. 92, comma 2, c.p.c., nella formulazione applicabile "ratione temporis", non sono determinabili "a...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 397 del 25 luglio 2002
«È manifestamente infondata, in riferimento all'art. 42 comma 3 Cost., la q.l.c. degli artt. 36, comma 1, 37, 38 e 39 L.R. Friuli Venezia Giulia 19 novembre 1991 n. 52, nella parte in cui consentirebbero all'amministrazione la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9302 del 19 aprile 2010
«In materia urbanistica, qualora l'atto di reiterazione di un vincolo di inedificabilità sostanzialmente espropriativo sia stato annullato dal Capo dello Stato - adito con ricorso straordinario, ai sensi dell'art. 8 D.P.R. 24 novembre 1971 n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15288 del 29 novembre 2000
«In ipotesi di espropriazione parziale di un fondo agricolo, il giudice procede alla determinazione di un'unica indennità sulla base delle disposizioni degli artt. 15 e 16 della L. n. 865 del 1971 e del criterio cd....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8988 del 27 agosto 1999
«Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione dei diritto personale di godimento spettante all'affittuario su manufatti agricoli, il giudice, in assenza di una norma che direttamente ed espressamente regoli tale...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3195 del 17 maggio 2019
«La realizzazione di un'opera pubblica su un fondo oggetto di legittima occupazione in via di urgenza, non seguita dal perfezionamento della procedura espropriativa costituisce un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1778 del 14 aprile 2017
«Deve ritenersi legittimamente adottata una deliberazione con la quale il Consiglio comunale, ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327 del 2001, ha disposto l'acquisizione sanante di un fondo privato, illegittimamente...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3988 del 26 agosto 2015
«In linea generale deve escludersi che la P.A. possa usucapire aree illegittimamente occupate ed irreversibilmente trasformate nell'ambito di una procedura di espropriazione per p.u., impedendo in tal modo, addirittura, trattandosi...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2232 del 29 aprile 2014
«Il procedimento di acquisizione sanante previsto dall'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327 può avere applicazione solo dove vi sia ancora da acquisire alla proprietà pubblica il bene, acquisito solo in via di fatto, da cui deriva...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4318 del 29 agosto 2013
«Dopo l'entrata in vigore dell'art. 42-bis T.U. 8 giugno 2001 n. 327, disposto per effetto dell'art. 34 comma 1 D.L. 6 luglio 2011 n. 98 convertito con modificazioni dalla L. 15 luglio 2011 n. 111, nell'ipotesi di utilizzo di un bene...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6351 del 1 dicembre 2011
«Nell'ipotesi in cui sia realizzata l'opera pubblica ed il giudice amministrativo successivamente annulli gli atti ablatori, l'Amministrazione ai sensi dell'art. 42-bis del D.L. n. 98 del 2011, convertito nella L. n. 2011, valutate le...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 293 del 8 ottobre 2010
«È costituzionalmente illegittimo, per eccesso di delega, l'art. 43 del T.U. n. 327 del 2001 in materia di espropriazione per pubblica utilità, che consente alla P.A. che abbia utilizzato per scopi di interesse pubblico...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20718 del 13 agosto 2018
«Non ricorre il vizio di omessa pronuncia quando la decisione adottata comporti una statuizione implicita di rigetto della domanda o eccezione formulata dalla parte. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che le doglianze dell'appellante principale...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27405 del 29 ottobre 2018
«In relazione all'opzione difensiva del convenuto consistente nel contrapporre alla pretesa attorea fatti ai quali la legge attribuisce autonoma idoneità modificativa, impeditiva o estintiva degli effetti del rapporto sul quale la predetta pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 21335 del 29 agosto 2018
«Nel caso in cui l'attore abbia formulato le sue domande precisando espressamente di limitarne il contenuto perché ritiene che ulteriori e maggiori pretese non potrebbero essere accolte, il giudizio sulle domande così formulate non può estendersi,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 33361 del 21 dicembre 2018
«Proposta dal convenuto domanda riconvenzionale subordinata all'accoglimento di quella principale dell'attore, è viziata da ultrapetizione la decisione con cui il giudice, respinta la domanda principale, pronunci anche sulla riconvenzionale,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 25933 del 16 ottobre 2018
«Se una sentenza di condanna al risarcimento del danno viene impugnata dal soccombente soltanto nella parte in cui se ne afferma sussistere la responsabilità, incorre nel vizio di ultrapetizione il giudice del gravame il quale, senza modificare le...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 7 febbraio 1996
«L'occupazione appropriativa di un suolo in favore della P.A., con definitiva perdita da parte del privato di tutte le facoltà inerenti al diritto di proprietà, si realizza allorché vi sia prevalenza del fine pubblico per il quale...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 30 agosto 2005
«Qualunque lite suscitata da lesioni del diritto di proprietà provocate, in area urbanistica, dalla esecuzione di provvedimenti autoritativi degradatori, venuti meno o per annullamento o per sopraggiunta inefficacia ex lege va...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4451 del 28 marzo 2001
«In tema di espropriazione, l'occupazione cosiddetto "appropriativa" va distinta dalla cosiddetto "occupazione usurpativa", configurabile, a differenza della prima, soltanto in assenza (originaria o sopravvenuta) di una dichiarazione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 912 del 7 febbraio 2019
«La qualificazione giuridica della domanda, e quindi l'accertamento della causa petendi in rapporto alla natura delle situazioni soggettive dedotte, spetta al giudice il quale, a tal fine, non è vincolato dalle prospettazioni e/o...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2113 del 4 aprile 2011
«Nella liquidazione del danno da occupazione illecita, non ricorrendo il parametro dell'edificabilità legale, si deve tener conto di quello dell'edificabilità di fatto, dovendosi quindi fare riferimento alle obiettive caratteristiche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5283 del 22 aprile 2000
«L'espropriato che pretenda il diritto alla maggiorazione dell'indennità di espropriazione prevista dall'art. 16 del D.Lgs. n. 504 dei 1992 (pari alla differenza tra l'importo dell'imposta comunale sugli immobili pagata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10222 del 4 maggio 2006
«Relativamente alla questione di giurisdizione concernente fattispecie di occupazione appropriativa, per una causa introdotta dopo l'entrata in vigore della L. n. 205 del 2000, ma prima dell'entrata in vigore del T.U. espropriazioni...»