-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2037 del 3 marzo 1993
«Ne consegue che avverso la sentenza con la quale, ai sensi dell'art. 24, comma primo, c.p.p., il giudice di appello, riconosciuta l'incompetenza per materia del primo giudice per qualsiasi causa (violazione delle norme sulla competenza o diversa...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3712 del 5 dicembre 1996
«In tema di misure cautelari disposte da giudice incompetente, il termine di venti giorni entro il quale, ai sensi dell'art. 27 c.p.p., il giudice competente deve provvedere ad emettere la nuova ordinanza applicativa della misura va computato...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4521 del 5 maggio 1998
«La disposizione dell'art. 1453 c.c. secondo cui nei contratti con prestazioni corrispettive la risoluzione può essere domandata anche quando inizialmente sia stato chiesto l'adempimento, fissa un principio di contenuto processuale in virtù del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 164 del 10 gennaio 1998
«In tema di incompatibilità, nel caso in cui, nelle more tra la sentenza di primo grado e la proposizione dell'appello, sia intervenuta la sentenza della Corte costituzionale n. 155 del 1996, che - conformemente a quanto sostenuto dalla difesa...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7895 del 13 agosto 1996
«La Suprema Corte nell'affermare il principio sopra massimato, ha precisato che la questione relativa alla partecipazione al collegio di primo grado o di appello di un giudice che si sia già pronunciato nei confronti dell'imputato doveva essere...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13940 del 3 dicembre 1999
«La declaratoria di illegittimità costituzionale dell'art. 34, secondo comma, c.p.p., nella parte in cui non prevedeva l'incompatibilità a partecipare al successivo giudizio del giudice che avesse respinto una richiesta di patteggiamento...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1271 del 12 febbraio 1997
«Nessuna norma processuale, in particolare né l'art. 34 c.p.p., né l'art. 604, c.p.p., prescrive che il giudice il quale ha pronunciato sentenza di annullamento per motivi processuali non possa più esercitare successivamente attività...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9047 del 15 giugno 1999
«In tema di giudizio di appello, le dichiarazioni rese, in fase di indagini preliminari (e raccolte anche, eventualmente, mediante rogatoria all'estero) da coimputati o imputati di reato connesso ed inserite nel fascicolo del dibattimento nel...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2201 del 16 febbraio 2012
«Si ha domanda nuova - inammissibile in appello - per modificazione della "causa petendi" quando il diverso titolo giuridico della pretesa, dedotto innanzi al giudice di secondo grado, essendo impostato su presupposti di fatto e su situazioni...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4024 del 2 maggio 1996
«In caso di successione a titolo particolare nel diritto controverso in corso di causa, il successore non assume la veste di «parte processuale» se non quando sia stato chiamato o sia intervenuto nel giudizio o abbia proposto impugnazione avverso...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8777 del 8 luglio 1999
«In base alla norma dell'art. 570 c.p.p. nei procedimenti previsti dall'art. 51, comma 3 bis, c.p.p. la legittimazione ad appellare va riconosciuta al procuratore distrettuale e, nel caso in cui quest'ultimo si sia avvalso della facoltà prevista...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3873 del 9 dicembre 1999
«Nei procedimenti relativi a reati previsti dall'art. 51, comma 3 bis c.p.p., che attribuisce l'esercizio delle funzioni requirenti nel procedimento di primo grado all'ufficio del pubblico ministero presso il tribunale del capoluogo del distretto,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4720 del 22 maggio 1996
«...onianza. Ne consegue che tale mezzo istruttorio, del resto sottratto alla disponibilità delle parti non incorre nel divieto di rinnovazione in grado di appello neanche quando, come nel rito del lavoro, in tale grado operi il divieto di nuove...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1073 del 6 febbraio 1997
«L'inutilizzabilità delle dichiarazioni indizianti sancita dall'art. 63 c.p.p. presuppone che l'assunzione delle medesime sia avvenuta con forme diverse da quelle prescritte con riguardo alla posizione processuale (in senso sostanziale) che il...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5052 del 9 febbraio 2004
«Qualora sia applicata una misura cautelare personale nei confronti di un cittadino straniero, del quale si ignori (nella specie, a causa dello stato di latitanza) che non è in grado di comprendere la lingua italiana, non è dovuta l'immediata...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10004 del 8 novembre 1997
«Poiché con il ricorso per saltum non può essere denunciato il vizio della motivazione di cui all'art. 606, lett. e), c.p.p., deve essere convertita in appello, ai sensi dell'art. 569, terzo comma, c.p.p., l'impugnazione del pubblico ministero...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21284 del 15 maggio 2003
«La costituzione di parte civile, una volta validamente intervenuta in primo grado in virtù di procura speciale conferita ai sensi dell'art. 100 c.p.p., produce effetti in ogni stato e grado del processo, nel senso che il difensore della parte...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5096 del 30 maggio 1997
«Poiché la costituzione di parte civile, secondo l'espressa previsione dell'art. 76 c.p.p., «produce i suoi effetti in ogni stato e grado del processo», questa, una volta ammessa, ha diritto di partecipare a tutte le fasi successive del...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 496 del 16 gennaio 1999
«La costituzione di parte civile ammessa in primo grado non è contestabile nei gradi successivi e non può, pertanto, essere oggetto di impugnazione. Ciò perché la questione concernente l'inosservanza delle disposizioni relative alla rappresentanza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2215 del 23 febbraio 1993
«In caso di rimessione della causa al collegio ai sensi dell'art. 187 c.p.c., per la decisione di una questione preliminare di merito, il collegio stesso è investito del potere di decisione dell'intera controversia e, in mancanza di conclusioni...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12959 del 12 aprile 2006
«Non integra gli estremi della revoca della costituzione di parte civile, ex art. 82, comma secondo, c.p.p., la mancata presentazione di conclusioni scritte nel giudizio di appello, posto che, in virtù del principio di immanenza della costituzione...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 994 del 14 gennaio 2003
«Deve considerarsi atto abnorme, in quanto fuori dal sistema, il provvedimento con il quale il giudice dell'appello disponga, ex art. 604, comma 4 c.p.p., la regressione del procedimento al precedente grado di giudizio per consentire alla parte...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13450 del 30 dicembre 2000
«L'azione per il risarcimento dei danni cagionati nell'esercizio di funzioni giudiziarie per fatto costituente reato commesso da magistrato va esercitata nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri e non nei confronti del Ministro della...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14828 del 16 aprile 2010
«Le ricordate associazioni non possono costituirsi parte civile al fine di chiedere la liquidazione del danno ambientale di natura pubblica (a sensi dell'art. 18 L. 348/1986 ed ora D.Lgs. n. 152/2006), ma possono agire in giudizio...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11378 del 31 marzo 2006
«L'art. 96, comma 2, c.p.p., che detta le formalità per la nomina del difensore di fiducia da parte dell'imputato, è, per la sua intrinseca natura e per la finalità perseguita, una norma non inderogabile ma tipicamente ordinatoria e regolamentare,...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1282 del 13 dicembre 1996
«La disposizione generale di cui all'art. 24 att. c.p.p., secondo la quale la nomina di ulteriori difensori si considera senza effetto finché la parte non provvede alla revoca delle nomine precedenti che risultino in eccedenza rispetto al numero...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6 del 8 gennaio 1997
«Fin dal momento dell'esecuzione dell'arresto, pertanto, ed ancor prima della sua formale documentazione, sussiste l'obbligo degli operatori di polizia giudiziaria che vi hanno proceduto di informare immediatamente il difensore dell'interessato a...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25007 del 20 giugno 2001
«Il diritto alla impugnazione dell'imputato ha natura unitaria e fa capo esclusivamente all'interessato, anche se al difensore è attribuita facoltà di esercitarlo; ne consegue che l'omissione dell'avviso di deposito della sentenza di secondo grado...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 640 del 14 gennaio 2004
«In tema di patrocinio dei non abbienti a spese dello Stato, la previsione di cui all'art. 12, comma secondo, legge n. 217 del 1990 — per la quale la liquidazione è effettuata con decreto motivato al termine di ciascuna fase o grado del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40869 del 28 ottobre 2003
«In tema di patrocinio a spese dello Stato, la competenza per la liquidazione delle spese relative ai procedimenti incidentali spetta al giudice della fase o del grado del processo principale in cui è stata svolta l'attività difensiva da...»