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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7693 del 31 marzo 2006
«La posizione processuale del custode dei beni sottoposti a sequestro giudiziario, il quale agisca a tutela della conservazione del valore del patrimonio affidatogli, equivale a quella di un sostituto processuale; pertanto, l'eventuale cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22489 del 29 novembre 2004
«Nei provvedimenti sulla denuncia di irregolarità nella gestione di società resi dal tribunale in camera di consiglio a norma dell'art. 2409 c.c., non è proponibile il ricorso per cassazione ex art.111 Cost. avverso la statuizione sulle spese,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6911 del 1 aprile 2005
«In tema di redazione del bilancio di una società bancaria, la qualificazione dei titoli rappresentativi delle partecipazioni in altre società come «immobilizzazioni finanziarie», in quanto elementi destinati ad essere utilizzati durevolmente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12165 del 26 maggio 2009
«In tema di accertamento dell'IVA, è illegittima la rettifica della dichiarazione annuale presentata dal curatore fallimentare, operata dall'ufficio mediante determinazione induttiva dell'imponibile sulla base del raffronto tra il valore delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16388 del 24 luglio 2007
«È illegittima l'iscrizione in bilancio, tra i ricavi della società, di proventi da conferimenti per un ammontare che, alla data di chiusura dell'esercizio di competenza, è incerto ed ipotetico in quanto fondato su una stima suscettibile di essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 639 del 27 febbraio 1976
«Il contratto con il quale, ai sensi dell'art. 2440 c.c., il socio di una società per azioni effettua conferimenti in natura in favore della società medesima, per la sottoscrizione di nuove azioni in sede di aumento del capitale, ha natura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8221 del 2 aprile 2007
«In tema di invalidità delle deliberazioni dell'assemblea delle società per azioni, si ha un'inversione dei criteri regolatori del diritto negoziale, in quanto per esse vige il principio in virtù del quale la regola generale è quella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23262 del 17 novembre 2005
«Nell'ipotesi, prevista dall'art. 2447 c.c., di ricostituzione del capitale sociale ridottosi, per la perdita di oltre un terzo dello stesso, al di sotto del minimo legale, non è imposta l'immediata in considerazione dell'urgenza connessa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7980 del 30 marzo 2007
«In tema di società a responsabilità limitata, i versamenti effettuati dai soci in conto capitale, ovvero indicati con dizione analoga, sebbene non diano luogo ad un immediato incremento del patrimonio sociale e non attribuiscano alle relative...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5493 del 29 febbraio 2008
«In tema di espropriazione forzata di quote di società a responsabilità limitata non liberamente trasferibili, qualora, pur in presenza di una clausola statutaria di previsione della necessità del consenso del consiglio di amministrazione per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2926 del 4 aprile 1997
«In materia di espropriazione presso terzi, al terzo pignorato, quale destinatario di attività del processo esecutivo e titolare di un interesse a che questo si svolga secondo legge, in relazione al pregiudizio che in ,situazioni particolari egli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10314 del 28 maggio 2004
«Ai fini della specificità dei motivi dell'appello (anche incidentale) non è sufficiente che l'atto di gravame consenta di individuare le statuizioni concretamente impugnate e i limiti dell'impugnazione, ma è altresì necessario, anche quando la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15691 del 20 ottobre 2003
«L'atto formale di cancellazione di una società dal registro delle imprese ha funzione di pubblicità, e non ne determina l'estinzione, ove non siano ancora esauriti tutti i rapporti giuridici facenti capo alla società stessa. Ne consegue che, fino...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4774 del 14 maggio 1999
«La cancellazione della società dal registro delle imprese non ne determina la estinzione, la quale si produce solo con la effettiva liquidazione di tutti i rapporti giuridici pendenti. Ne consegue che, fino a tale momento, permane la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 23019 del 31 ottobre 2007
«In tema di ricorso per cassazione, qualora una società abbia proposto ricorso in persona diversa dal suo legale rappresentante all'epoca e, quindi, in difetto di capacità processuale ai sensi dall'art. 75 c.p.c., l'intervento in causa della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16500 del 21 agosto 2004
«In caso di trasformazione di una società di fatto (nella specie, uno studio associato tra professionisti) in società in accomandita semplice, si è in presenza di un medesimo soggetto giuridico, sia pure dotato di una nuova veste societaria; ne...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10254 del 4 agosto 2000
«In tema di società, ogni specie di trasformazione comporta soltanto il mutamento formale di un'organizzazione societaria già esistente, non la creazione di un nuovo ente che si distingua dal vecchio; sicché, l'ente trasformato, quand'anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15599 del 11 dicembre 2000
«La fusione per incorporazione tra società di capitali, pur comportando effetti più pregnanti di una semplice modifica dell'atto costitutivo, deve essere deliberata dall'assemblea straordinaria delle società che vi partecipano, con le maggioranze...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10804 del 29 settembre 1999
«L'oggetto e gli effetti dell'impugnazione di delibera assembleare (nella specie, di delibera di approvazione del bilancio) e del procedimento di cui all'articolo 2409 c.c. sono differenti e solo parzialmente coincidenti; infatti, nella prima si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8916 del 11 maggio 2004
«Le cooperative sociali di servizio di cui alla lettera a) dell'art. 1, comma primo legge 8 novembre 1991, n. 381 perseguono, al pari di ogni altra società cooperativa, lo scopo mutualistico, ancorché si tratti di mutualità esterna, trascendente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10602 del 25 settembre 1999
«Lo scopo mutualistico di una società cooperativa è caratteristica essenziale del suo costitutivo, ed anche presupposto indefettibile per il godimento della speciale disciplina «di favore», e dunque si traduce nell'indisponibilità, da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14791 del 26 giugno 2007
«Benché lo statuto delle società di capitali rechi le norme relative al funzionamento della società e formi parte integrante dell'atto costitutivo (art. 2518 c.c. nel testo anteriore alla riforma introdotta con il D.L.vo n. 6 del 2003), non per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10648 del 3 maggio 2010
«La vendita di un bene comune stipulata congiuntamente da più comproprietari dà luogo a solidarietà attiva dei venditori nel credito per il prezzo, sicché, ai sensi dell'art. 1292 c.c., ciascuno di essi ha diritto di chiedere l'adempimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5226 del 29 maggio 1999
«Il trasferimento delle quote di una società cooperativa è soggetto alla norma imperativa di cui all'art. 2523 c.c., che ne prevede l'inefficacia verso la società medesima ove manchi l'autorizzazione degli amministratori; pertanto la rinuncia alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10135 del 2 maggio 2006
«In tema di società cooperative, il recesso convenzionale, contemplato dagli ant. 2518 e 2526 c.c. (nel testo anteriore alle modifiche introdotte dall'ari. 8 del D.L.vo 17 gennaio 2006, n. 6), in quanto previsto dall'atto costitutivo, costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3437 del 2 aprile 1991
«In materia di cooperative edilizie operanti con il contributo anche parziale dello Stato, la controversia fra il socio e la cooperativa medesima, insorta prima della stipulazione del mutuo individuale, avente ad oggetto, fra l'altro, il recesso o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7592 del 17 luglio 1999
«La comunicazione della delibera di esclusione del socio ai sensi dell'art. 2527 c.c. ha la funzione di far decorrere il termine per l'impugnazione e di rendere edotto il socio delle ragioni della sanzione adottata al fine di consentirgli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13122 del 15 luglio 2004
«In tema di società cooperative ed in ipotesi di esclusione del socio, l'opposizione di cui al terzo comma dell'art. 2527 c.c. costituisce l'unico rimedio accordato al socio escluso per fare valere l'illegittimità del provvedimento, anche nel caso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8088 del 4 giugno 2002
«In tema di cooperative impegnate nell'attuazione dei programmi per lavori socialmente utili nel comune e nella provincia di Napoli, sottoposte a gestione commissariale, disciplinate dal decreto legge 4 settembre 1987, n. 366 (convertito, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26318 del 11 dicembre 2006
«In tema di esclusione del socio da una società cooperativa, la clausola staturaria che devolve ad un collegio di probiviri nominato dall'assemblea la risoluzione delle controversie che insorgano tra il socio e la società, senza richiedere...»