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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 668 del 22 gennaio 1997
«Il principio per cui la notificazione effettuata ai sensi dell'art. 143 c.p.c. in assenza dei presupposti necessari per l'applicazione di tale disposizione è nulla ma non è giuridicamente inesistente comporta che qualora la notificazione eseguita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17161 del 27 luglio 2006
«Il motivo di ricorso per cassazione attinente alla legittimazione a proporre opposizione a decreto ingiuntivo deve essere esaminato dalla S.C. con priorità rispetto a quello attinente alla declaratoria di nullità del ricorso monitorio e a quello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14336 del 8 luglio 2005
«Il motivo di ricorso per cassazione attinente alla legittimazione a proporre opposizione a decreto ingiuntivo deve essere esaminato dalle Sezioni Unite della S.C. con priorità rispetto a quello attinente alla giurisdizione del giudice ordinario e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15720 del 11 luglio 2006
«La scelta, da parte del creditore, del rito ordinario e delle forme del procedimento monitorio per la proposizione della domanda comporta che l'eventuale opposizione al decreto ingiuntivo vada, a sua volta, proposta nella medesima forma ordinaria,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6908 del 15 dicembre 1982
«Il provvedimento dichiarativo dell'improcedibilità dell'opposizione a decreto ingiuntivo per difetto di costituzione dell'opponente o per ritardata costituzione del medesimo non è direttamente impugnabile con ricorso per cassazione ex art. 111...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8028 del 2 aprile 2009
«...sull'opposizione al decreto ingiuntivo, abbia deciso su entrambe le domande, pur essendo incompetente a decidere sulla causa connessa, è impugnabile con l'appello e non con il ricorso per cassazione, che, se proposto, va dichiarato inammissibile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24539 del 20 novembre 2009
«Nel caso, poi, di opposizione con unico atto a più decreti ingiuntivi emessi dal giudice di pace, al fine di accertare - nel regime anteriore al D.L.vo n. 40 del 2006 - quale sia il mezzo di impugnazione esperibile avverso la sentenza con cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21046 del 28 settembre 2006
«Il provvedimento di rigetto della richiesta di esecutività del decreto ingiuntivo (nel caso, non risultando perfezionata la notifica di cui era stata ordinata la rinnovazione ex art. 291 c.p.c., atteso che non avendo conseguito esito positivo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4799 del 17 maggio 1999
«Trattasi di «preclusione pro indicato» che costituisce regola processuale, la cui violazione è deducibile con ricorso per cassazione, anche allorché si impugni una sentenza del giudice di pace resa secondo equità in causa di valore non superiore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19119 del 3 settembre 2009
«...ovvero nel giudizio di opposizione all'esecuzione intrapresa in base al decreto ingiuntivo dichiarato esecutivo, non essendo previsto alcun mezzo d'impugnazione avverso il relativo decreto, e non essendo proponibile il ricorso per cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7200 del 10 luglio 1990
«L'ordinanza con la quale, in pendenza di opposizione a decreto ingiuntivo ed a norma dell'art. 648 c.p.c., viene concessa o negata l'esecuzione provvisoria del decreto medesimo, non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6326 del 4 giugno 1991
«L'ordinanza di sospensione della provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo a norma dell'ex art. 649 c.p.c., come la pronuncia di rigetto dell'istanza di revoca dell'ordinanza di sospensione, non è, ex se, censurabile mediante ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12979 del 27 maggio 2010
«Avverso un provvedimento di convalida di licenza o di sfratto per finita locazione o per morosità è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., sia nell'ipotesi in cui si sia in presenza di una vera e propria ordinanza,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10136 del 19 novembre 1996
«...della natura di atto giurisdizionale decisorio, reso in unico grado, e come tale non appellabile. Ne consegue che la statuizione su detta revocatoria può essere denunciata con ricorso per cassazione, ai sensi dell'art. 403, secondo comma, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 538 del 24 gennaio 1996
«Il terzo intervenuto volontariamente nel giudizio di convalida dello sfratto per morosità, ad altri intimato, per opporsi alla convalida nella asserita qualità di effettivo conduttore dell'immobile assume la qualità di parte legittimata ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9375 del 6 settembre 1995
«Ove peraltro tali provvedimenti siano stati emessi al di fuori delle condizioni previste dalla legge, assumono natura sostanzialmente decisoria e di sentenza, sicché sono impugnabili con l'appello, restando esclusa l'esperibilità del ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11565 del 23 novembre 1993
«Avverso un provvedimento di convalida di licenza o di sfratto per finita locazione o per morosità è inammissibile il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. sia nell'ipotesi in cui si è in presenza di una vera e propria ordinanza, dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3026 del 17 maggio 1985
«L'ordinanza di convalida dello sfratto per morosità, emessa nonostante l'opposizione dell'intimata, contenendo implicitamente il rigetto della detta opposizione, ha valore di sentenza suscettibile di impugnazione attraverso gli ordinari mezzi e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4724 del 29 agosto 1984
«L'ordinanza di «convalida dello sfratto», che il pretore emetta nonostante la comparizione ed opposizione dell'intimato, rinviando la causa per il prosieguo, è da considerarsi, a prescindere dalla erronea qualificazione adottata, come ordinanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4898 del 22 settembre 1979
«Il provvedimento di convalida di licenza o di sfratto emesso dal pretore in applicazione dell'art. 663 c.p.c. ha natura di sentenza, come tale impugnabile con l'appello, quando, pur essendo stata adottata la forma dell'ordinanza non siano state...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22825 del 24 ottobre 2006
«Avverso l'ordinanza di convalida di sfratto per morosità, emessa ai sensi dell'art. 55 della legge n. 392 del 1978, è inammissibile il ricorso per cassazione ex art. 111 Cost., poiché avverso detto provvedimento è proponibile solo l'opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5088 del 3 giugno 1996
«Il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. contro i provvedimenti adottati con forma diversa dalla sentenza è consentito a condizione che essi abbiano la natura sostanziale di una sentenza, nel senso che, oltre ad...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 923 del 1 febbraio 1996
«Nel procedimento di convalida di sfratto in cui vi sia opposizione dell'intimato, il provvedimento con cui il pretore rigetta l'istanza del locatore di rilascio immediato disponendo per la prosecuzione della causa (ai sensi dell'art. 667 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1417 del 6 marzo 1982
«In tema di opposizione cosiddetta tardiva alla convalida di sfratto — prevista dall'art. 668 c.p.c. — è inammissibile il ricorso per cassazione avverso il provvedimento del giudice che rigetti l'istanza di sospensione dell'esecuzione avanzata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11709 del 1 agosto 2003
«...in sede di reclamo avverso la condanna o la compensazione delle spese stesse, resta in ogni caso opponibile dinanzi al medesimo giudice che l'ha pronunciata e non è, pertanto, impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9077 del 21 giugno 2002
«...avuto riguardo al suo contenuto sostanziale ed agli effetti giuridici che esso è destinato a produrre, il valore di sentenza e, come tale, è soggetto all'ordinario mezzo di impugnazione (l'appello) e non al ricorso straordinario per cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9766 del 18 luglio 2001
«...specie, pronunciata dal giudice del reclamo), perché, presupponendo la rinuncia all'azione, equivale ad una statuizione di rigetto, con conseguente inammissibilità del ricorso per cassazione proposto avverso il ricordato provvedimento di condanna.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3155 del 5 marzo 2001
«Il ricorso per Cassazione ai sensi dell'art. 111 Costituzione avverso l'ordinanza con cui il Tribunale, nel rigettare il reclamo sul diniego di misura cautelare richiesta al Pretore, condanna il reclamante alle spese — provvedimento che potrebbe...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12859 del 19 novembre 1999
«In tema di provvedimenti cautelari, l'art. 669 septies c.p.c. (introdotto dalla legge n. 352 del 1990 e prevedente l'opportunità, ai sensi degli artt. 645 e seguenti c.p.c., della condanna alle spese contenute nell'ordinanza di rigetto), pur...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5118 del 26 maggio 1999
«Il provvedimento emanato dal Tribunale in sede di reclamo avverso l'ordinanza pretorile che conclude la fase interdittale del procedimento possessorio ha la stessa natura del provvedimento impugnato ed è quindi privo dei caratteri della...»