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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24859 del 22 novembre 2006
«La sospensione necessaria del processo, a norma dell'art. 295 c.p.c., presuppone non soltanto che tra due giudizi sussista un rapporto di pregiudizialità giuridica, nel senso che la situazione sostanziale che costituisce oggetto di uno di essi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25142 del 27 novembre 2006
«Il termine fissato dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 616 c.p.c., con il provvedimento che dispone la rimessione al giudice ritenuto competente, non può essere inferiore a un mese, secondo il disposto dell'art. 307, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2605 del 7 febbraio 2006
«Allorquando la S.C. annulli la sentenza impugnata per insufficienza di motivazione su un punto decisivo della controversia, non viene emesso alcun principio di diritto vincolante per il giudice di rinvio, il quale è tenuto unicamente a riesaminare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 261 del 11 gennaio 2006
«Nell'interpretazione del contratto, il dato testuale, pur assumendo un rilievo fondamentale, non può essere ritenuto decisivo ai fini della ricostruzione del contenuto dell'accordo, giacché il significato delle dichiarazioni negoziali può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26149 del 6 dicembre 2006
«La proponibilità della querela di falso in via incidentale presuppone la rilevanza del documento della cui autenticità si controverte; ciò non esclude che – accertata, all'esito del giudizio incidentale, la falsità di un documento – il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26156 del 6 dicembre 2006
«L'omessa citazione in grado d'appello di taluno dei litisconsorti necessari non produce di per sé l'inammissibilità dell'impugnazione, ma fa sorgere soltanto l'obbligo, per il giudice, di disporre e, per le parti, di eseguire l'integrazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26319 del 11 dicembre 2006
«La questione di legittimità costituzionale di una norma, in quanto strumentale rispetto alla domanda che implichi l'applicazione della norma medesima, non può costituire oggetto di un'autonoma istanza rispetto alla quale, in difetto di esame, sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26523 del 12 dicembre 2006
«L'accertamento e l'interpretazione del giudicato (cosiddetto esterno) formatosi fra le stesse parti in un giudizio diverso da quello in cui ne è invocata l'efficacia, costituiscono attività istituzionalmente riservate al giudice di merito e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26627 del 13 dicembre 2006
«L'interpretazione di un giudicato esterno può essere effettuata anche direttamente dalla Corte di cassazione con cognizione piena, nei limiti, però, in cui il giudicato sia riprodotto nel ricorso per cassazione, in forza del principio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26844 del 14 dicembre 2006
«Quando il difensore della parte abbia validamente indicato nell'atto introduttivo il proprio studio semplicemente come tale o espressamente come suo domicilio e tale indicazione sia rimasta ferma nello svolgimento del processo ovvero sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27139 del 19 dicembre 2006
«La violazione dell'obbligo, posto dall'art. 330, primo comma, c.p.c., di eseguire la notificazione dell'impugnazione alla controparte non direttamente, ma nel domicilio eletto, comporta, ai sensi dell'art. 160 c.p.c., la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27453 del 22 dicembre 2006
«Nell'applicazione della disposizione contenuta nell'ultimo comma dell'art. 330 c.p.c., secondo la quale, in ogni caso, dopo un anno dalla pubblicazione della sentenza, l'impugnazione, se è ancora ammessa dalla legge, si notifica personalmente a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27576 del 28 dicembre 2006
«Le controversie inerenti ad un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa sono soggette al rito del lavoro soltanto qualora l'attività del collaboratore sia caratterizzata da prestazioni di natura prevalentemente personale; tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3075 del 13 febbraio 2006
«Il vizio di motivazione per omessa ammissione della prova testimoniale ovvero per omesso esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l'omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3161 del 14 febbraio 2006
«La sottoscrizione di una sentenza emessa da un organo collegiale ad opera di un magistrato che non componeva il collegio giudicante, in luogo del magistrato (nella specie, il presidente) che ne faceva parte e che avrebbe dovuto sottoscriverla,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3215 del 14 febbraio 2006
«In relazione alla domanda proposta da un lavoratore che, deducendo di aver lavorato presso lo stesso datore di lavoro in esecuzione di vari contratti a termine, abbia chiesto – ai sensi della legge n. 230 del 1962 – la conversione in un unico...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3368 del 16 febbraio 2006
«L'amministratore di società di capitali è legittimato iure proprio a proporre opposizione alla dichiarazione di fallimento della società, per rimuoverne gli effetti che possono discenderne sul piano morale (in relazione ad eventuali contestazioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3440 del 16 febbraio 2006
«Il giudice della revocazione può nell'ambito dei poteri di cui all'art. 112 c.p.c. in sede di interpretazione della domanda riportare l'inquadramento preciso del fatto revocatorio sotto una delle previsioni dell'art. 395 stesso codice anche in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3654 del 20 febbraio 2006
«Il ricorso per cassazione deve, a pena di inammissibilità, essere articolato su motivi dotati dei caratteri della specificità, della completezza e della riferibilità alla decisione impugnata, condizioni, queste, che non sussistono se il ricorrente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3656 del 20 febbraio 2006
«Gli errori materiali in cui sia incorso il giudice del merito, suscettibili di correzione con la procedura di cui agli artt. 287 e 288 c.p.c., non possono essere dedotti come motivo di ricorso per cassazione, dando questo origine ad un giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3881 del 22 febbraio 2006
«La sentenza della Corte di cassazione che dispone il rinvio vincola il giudice di rinvio non solo ai principi di diritto affermati, ma anche con riferimento ai relativi presupposti di fatto, da ritenersi implicitamente accertati in via definitiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3947 del 22 febbraio 2006
«L'art. 395 c.p.c., indicando quale presupposto dell'istanza di revocazione che si sia giudicato su prove «dichiarate false» postula che tale dichiarazione sia avvenuta con sentenza passata in giudicato (in sede civile o penale) anteriormente alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3989 del 23 febbraio 2006
«In tema di arbitrato, l'art. 806 c.p.c. pone la regola della generale arbitrabilità di ogni controversia, derogando espressamente solo per le controversie previste dagli articoli 409 e 422 dello stesso codice, per le questioni di stato e di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4206 del 24 febbraio 2006
«La parte che deduce il contrasto di una norma legge statale con la disciplina comunitaria in tema di aiuti di Stato ha l'onere di allegare e provare gli elementi di fatto necessari a dimostrare la ricorrenza nel caso concreto di un aiuto di Stato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4401 del 28 febbraio 2006
«Nel procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica, ove il giudice abbia ordinato, ai sensi dell'art. 281 sexies c.p.c., la discussione orale della causa e abbia pronunciato, al termine della discussione, sentenza solo sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4660 del 2 marzo 2006
«La consulenza tecnica d'ufficio è un mezzo istruttorio (e non una prova vera e propria) sottratto alla disponibilità delle parti ed affidato al prudente apprezzamento del giudice del merito, rientrando nel suo potere discrezionale la valutazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4702 del 3 marzo 2006
«In base al testo dell'art. 398, quarto comma, c.p.c., così come novellato dalla legge n. 353 del 1990, la sospensione del procedimento di cassazione, nella pendenza di un giudizio di revocazione, non consegue automaticamente alla proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4766 del 6 marzo 2006
«Il controllo di logicità del giudizio di fatto, consentito dall'art. 360, comma primo, n. 5) c.p.c., non equivale alla revisione del «ragionamento decisorio» ossia dell'opzione che ha condotto il giudice del merito ad una determinata soluzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4794 del 6 marzo 2006
«La nullità della notificazione della citazione è sanata, in conseguenza del raggiungimento dello scopo dell'atto, soltanto con la costituzione in giudizio della parte destinataria dell'atto medesimo, non essendo a tal fine idonea la dimostrazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4849 del 7 marzo 2006
«L'interpretazione delle clausole regolamentari di diritto privato è demandata al giudice del merito ed è censurabile in sede di legittimità solo per vizi di motivazione e violazione delle norme di ermeneutica. (Nella fattispecie, la S.C., con...»