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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3807 del 29 luglio 1978
«Quando di un atto soggetto a trascrizione non esiste altro documento che una scrittura privata le cui sottoscrizioni non sono state autenticate, perché non apposte nelle condizioni previste dall'art. 2703 c.c. e quindi manca un titolo idoneo per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8442 del 20 agosto 1990
«Nel caso in cui nell'atto pubblico di trasferimento di diritti reali immobiliari dietro corrispettivo di un prezzo, sottoscritto dalle parti, sia mancata per qualsiasi motivo, volontario o meno, la sottoscrizione del documento da parte del notaio,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12528 del 8 giugno 2011
«La proposizione della querela di falso, comportando la contestazione della corrispondenza al vero della scrittura ed implicando un accertamento incidentale circa l'autenticità medesima, rende superfluo il disconoscimento dell'autenticità della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 974 del 18 gennaio 2008
«Con riguardo ad una scrittura privata, che non sia stata riconosciuta e che non debba ritenersi legalmente riconosciuta, e per la quale, pertanto, non sia necessario esperire la querela di falso, al fine di contestarne la piena efficacia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18323 del 30 agosto 2007
«La querela di falso postula — nell'ipotesi di sua proposizione relativa a scrittura privata — che quest'ultima sia stata riconosciuta (volontariamente dal suo autore o che debba considerarsi legalmente come tale) e che il querelante intenda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15219 del 5 luglio 2007
«La consulenza tecnica d'ufficio è mezzo istruttorio (e non una prova vera e propria) sottratta alla disponibilità delle parti ed affidata al prudente apprezzamento del giudice di merito, rientrando nel suo potere discrezionale la valutazione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4886 del 1 marzo 2007
«In ipotesi di dichiarazione sottoscritta, pur se contenuta in più fogli dei quali solo l'ultimo firmato, poiché la sottoscrizione, ai sensi dell'art. 2702 c.c., si riferisce all'intera dichiarazione e non al solo foglio che la contiene, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3810 del 25 febbraio 2004
«La produzione in giudizio di una scrittura privata priva di firma da parte di chi avrebbe dovuto sottoscriverla equivale a sottoscrizione a condizione che tale produzione avvenga ad opera della parte stessa, e non anche (come nella specie) del suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16007 del 24 ottobre 2003
«La sottoscrizione di un documento integrante gli estremi della scrittura privata vale, ex se, ai sensi dell'art. 2702 c.c., a ingenerare una presunzione iuris tantum di consenso del sottoscrittore al contenuto dell'atto e di assunzione della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9820 del 16 settembre 1995
«Il principio per cui la scrittura privata fa piena prova sino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni che vi sono contenute da colui che la ha sottoscritta, non soffre eccezioni nell'ipotesi in cui la dichiarazione sia contenuta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1259 del 2 febbraio 1995
«La denunzia di abusivo riempimento di un foglio firmato in bianco con sottoscrizione riconosciuta o autenticata richiede l'esperimento della querela di falso, ai sensi dell'art. 2702 c.c., nel caso in cui il riempimento stesso sia avvenuto absque...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6192 del 28 giugno 1994
«La scrittura privata, la cui sottoscrizione non sia autenticata, ove prodotta in giudizio nei confronti di parte diversa dall'autore apparente, o dagli eredi e aventi causa di quest'ultimo, se contestata, può essere accertata con qualsiasi mezzo e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13228 del 22 maggio 2008
«In tema di scrittura privata autenticata all'estero, il rispetto della lex fori italiana richiede che dall'autenticazione sia chiaramente desumibile che la sottoscrizione sia stata apposta alla presenza del notaio e che questi abbia accertato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10375 del 7 agosto 2000
«La scrittura privata autenticata — che fa piena prova fino a querela di falso della provenienza delle dichiarazioni da chi l'ha sottoscritta se colui contro il quale l'ha prodotta ne riconosce la sottoscrizione ovvero se questa è legalmente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3506 del 13 aprile 1996
«Il deposito, al momento dell'iscrizione a ruolo della causa, della scrittura privata di compravendita immobiliare, la cui sottoscrizione si chieda giudizialmente di dichiarare autentica ai fini della sua trascrizione, costituisce fatto conferente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 29451 del 17 dicembre 2008
«In tema di imposta di registro, deve ritenersi, sulla base della normativa tributaria vigente, che il legislatore ha inteso ampliare il concetto di terzo cui fa riferimento l'art. 2704 c.c., comprendendovi anche l'Amministrazione finanziaria,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 520 del 15 gennaio 2003
«Rispetto al terzo, quale deve considerarsi il curatore fallimentare nell'esercizio dell'azione revocatoria, la autenticazione delle sottoscrizioni di una scrittura privata non assurge ad autonomo requisito di opponibilità, non considerando l'art....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14297 del 30 ottobre 2000
«La regola, dettata dall'art. 2705, primo comma, c.c., secondo cui il telegramma ha l'efficacia probatoria di una scrittura privata se l'originale, che sia privo di sottoscrizione, sia stato consegnato o fatto consegnare all'ufficio postale dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11404 del 2 novembre 1995
«Il documento contenente il «conto economico» di un'impresa commerciale rientra tra le scritture contabili disciplinate dagli artt. 2709 e segg. c.c. e fa prova contro l'imprenditore ancorché privo della sua sottoscrizione o di quella di un suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7960 del 21 maggio 2003
«Tenuto conto che in tema di copie fotografiche di scritture (cui sono assimilabili le copie fotostatiche o le fotocopie) l'art. 2719 c.c., che ne prescrive l'espresso disconoscimento, trova applicazione sia nel caso di disconoscimento della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5346 del 13 giugno 1997
«La norma di cui all'art. 2719 c.c. (che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche, cui legittimamente vengono assimilate quelle fotostatiche) è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12826 del 19 novembre 1999
«Benché l'espressione «documento» usata negli artt. 2722 e 2723 c.c. vada intesa nel senso di atto scritto avente contenuto convenzionale, con il quale contrasti il patto aggiunto o contrario che si vuole provare con testimoni (con la conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3120 del 1 aprile 1999
«Ai fini dell'ammissibilità della prova testimoniale ai sensi dell'art. 2724 n. 1 c.c., possono costituire principio di prova scritta anche le risposte rese dalla controparte nel corso dell'interrogatorio e consacrate nel relativo verbale, il quale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4522 del 16 aprile 1993
«Il principio di prova scritta (art. 2724 n. 1 c.c.) — che giustifica la deroga al divieto di prova testimoniale stabilito dall'art. 2722 stesso codice — può desumersi dalle risposte date dalla parte all'interrogatorio, in quanto la verbalizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 720 del 26 gennaio 1987
«L'art. 2724, n. 1, c.c., il quale introduce un'eccezione al divieto della prova testimoniale, quando vi sia un «qualsiasi scritto, proveniente dalla persona contro la quale la domanda è diretta o dal suo rappresentante, che faccia apparire...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7722 del 12 luglio 1991
«La ricevuta fiscale ancorché priva di sottoscrizione può essere assunta dal giudice del merito, come prova del pagamento di una determinata somma ad un soggetto, quando contenga l'indicazione della ditta percettrice, del soggetto erogante — che ne...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26686 del 6 dicembre 2005
«Pur essendo vero che le ammissioni contenute nella comparsa di risposta — così come in uno degli atti processuali di parte indicati dall'art. 125 c.p.c. — siccome facenti parte del processo, possono assumere anche il carattere proprio della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4727 del 30 marzo 2001
«Le ammissioni contenute negli scritti difensivi sottoscritte unicamente dal procuratore ad litem , pur non avendo valore confessorio, costituiscono elementi indiziari che possono liberamente essere valutati dal giudice per la formazione del suo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1355 del 9 giugno 1998
«La sottoscrizione dell'ordinanza o della sentenza da parte del giudice non implica che la firma debba essere leggibile, in maniera tale da consentire l'individuazione del giudice (o dei giudici) da cui la decisione promana, non essendo ciò...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4428 del 27 marzo 2001
«Il proprietario di più immobili (nella specie, un lotto di villini) gravati, nel loro insieme, da ipoteca suscettibile di riduzione perché iscritta in eccesso rispetto al loro complessivo valore conserva il diritto e l'interesse ad ottenere la...»