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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16908 del 21 aprile 2009
«È legittima la rinnovazione in appello dell'istruzione dibattimentale disposta per l'esame della persona imputata o giudicata in procedimento connesso o per reato collegato che abbia assunto l'ufficio di testimone le cui dichiarazioni rese in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 24730 del 27 giugno 2002
«Nel giudizio di appello, successivo all'entrata in vigore della legge 1 marzo 2001, n. 63, sul c.d. “giusto processo”, sono pienamente utilizzabili le dichiarazioni rese dai coimputati, sulla base della normativa previgente, nel corso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4526 del 6 febbraio 2002
«È incompatibile sia con l'ufficio di testimone (art. 197, lett. d), c.p.p.) sia con quello di consulente tecnico (art. 225, comma 3, c.p.p.) l'esperto di neuropsichiatria infantile che abbia partecipato quale ausiliario all'assunzione delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5880 del 6 febbraio 2013
«È legittima l'acquisizione nel processo penale dell'interrogatorio formale reso dall'imputato nel procedimento civile, quando questo risulta definito, ancorché con conciliazione giudiziale, trattandosi di atto proveniente da un processo al quale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16703 del 20 aprile 2009
«Le dichiarazioni rese dall'imputato in diverso procedimento penale possono essere utilizzate, ex art. 238, comma terzo, c.p.p. richiamato dal successivo art. 511 bis, qualora egli rifiuti di sottoporsi ad esame, in quanto detto rifiuto, rendendo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6015 del 25 giugno 2001
«L'invalidità dell'interrogatorio di garanzia (nella specie derivante da mancato avviso ad uno dei due difensori di fiducia dell'imputato), equivale, ai fini di cui all'art. 302 c.p.p., ad omessa effettuazione dell'interrogatorio stesso. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 31402 del 19 agosto 2005
«Ai fini dell'applicabilità della disciplina dettata dall'art. 270 c.p.p. per l'utilizzazione dei risultati di intercettazioni disposte nell'ambito di procedimenti diversi, debbono ritenersi tali solo quelli in cui le indagini non siano tra loro...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42748 del 7 novembre 2003
«Alle c.d. dichiarazioni tardive rese da un collaboratore di giustizia al pubblico ministero o alla polizia giudiziaria non può essere riconosciuta la consistenza dei gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione di una misura cautelare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49523 del 14 novembre 2001
«In tema di interrogatorio di persona in stato di custodia cautelare, il comma 4 dell'art. 294 c.p.p. non indica alcun termine tassativo per l'avviso al difensore prima del compimento dell'atto, limitandosi a richiederne la tempestività, in modo da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1963 del 12 ottobre 1995
«Allorché venga irritualmente proposto ricorso immediato per cassazione avverso provvedimento suscettibile di essere aggredito con altro rimedio processuale (nella specie opposizione), la Corte di cassazione deve trasmettere gli atti al giudice...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4932 del 4 febbraio 2009
«Nell'ipotesi di aggravamento delle misure cautelari personali a seguito della trasgressione alle prescrizioni imposte, il giudice non deve procedere all'interrogatorio di garanzia in alcuno dei casi contemplati dall'art. 276, commi primo e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40965 del 31 ottobre 2008
«In caso di trasgressione alle prescrizioni inerenti ad una misura cautelare diversa dagli arresti domiciliari, la sostituzione di tale misura con un'altra più grave, ai sensi dell'art. 276, comma primo, c.p.p., siccome non automatica ma...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36928 del 8 ottobre 2007
«Nel caso di sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia cautelare in carcere in conseguenza della violazione dell'obbligo di non allontanarsi dall'abitazione, non è necessario procedere all'interrogatorio di garanzia.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21400 del 20 giugno 2006
«Atteso il carattere di automaticità attribuito dall'art. 276, comma primo ter, c.p.p., alla sostituzione, ivi prevista, della custodia cautelare in carcere agli arresti domiciliari, in caso di trasgressione delle prescrizioni concernenti il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 23595 del 20 maggio 2004
«Non deve farsi luogo all'interrogatorio cosiddetto di garanzia, nel caso in cui la custodia cautelare in carcere è disposta, ex art. 276, comma primo ter c.p.p., in sostituzione della misura degli arresti domiciliari, a seguito della avvenuta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45543 del 21 dicembre 2001
«In tema di interrogatorio di garanzia, qualora la misura cautelare sia aggravata ai sensi dell'art. 276 c.p.p. a seguito della trasgressione alle prescrizioni imposte, trova applicazione il comma 1 bis dell'art. 294 c.p.p. che impone, nei dieci...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2154 del 24 maggio 1995
«In tema di applicazione della misura cautelare degli arresti in un luogo pubblico di cura, ai sensi del primo comma dell'art. 284 c.p.p., incombe al giudice di indicare espressamente, nel provvedimento impositivo della misura, il luogo del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1824 del 20 luglio 1992
«Il decreto con il quale il giudice dà atto dell'assoluto impedimento a procedere all'interrogatorio della persona in stato di custodia cautelare (art. 294, comma ottavo, c.p.p.) va ritenuto inoppugnabile in base al principio di tassatività dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25195 del 25 giugno 2012
«Il tribunale del riesame che, in sede di appello ex art. 310 cod. proc. pen., disattendendo la richiesta del P.M. di applicazione di misura cautelare personale, applichi, invece, la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2412 del 6 ottobre 2000
«Prima di decidere sulla richiesta del pubblico ministero di applicazione di una misura personale cautelare interdittiva il Gip ha l'obbligo, a norma dell'art. 289 c.p.p., come modificato dall'art. 2 L. 234 del 1997, di procedere all'interrogatorio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46490 del 4 dicembre 2003
«l Tribunale, pronunziando sull'appello del P.M. avverso l'ordinanza del Gip di rigetto della richiesta di applicazione della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, non ha alcun obbligo di procedere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2304 del 7 giugno 2000
«Quando il tribunale, in accoglimento dell'appello del pubblico ministero, applica la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di un pubblico ufficio o servizio, ha l'obbligo di procedere al previo interrogatorio dell'indagato, ex art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3106 del 16 novembre 1999
«Commette il reato di peculato il notaio che, incaricato della levata di protesti cambiari, si appropria del denaro derivante dall'incasso degli effetti cambiari consegnatogli per detto scopo, omettendo di effettuare il pagamento nel tempo dovuto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1931 del 13 luglio 1998
«L'art. 289 c.p.p., nella nuova formulazione introdotta dall'art. 2 della legge 16 luglio 1997 n. 234, che prevede l'interrogatorio dell'indagato prima della applicazione della misura interdittiva della sospensione dell'esercizio di un pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 26798 del 20 luglio 2005
«L'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare, prescritto dall'art. 294 c.p.p., è viziato da nullità quando non sia stato preceduto dal deposito nella cancelleria del giudice, a norma del comma terzo dell'art. 293 stesso codice,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31509 del 16 luglio 2004
«In tema di misure cautelari, il deposito in cancelleria dell'ordinanza che ha disposto la misura stessa è funzionale alla posizione del difensore, che così è messo in grado di approntare compiutamente la richiesta di riesame, ma tale deposito non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3000 del 20 agosto 1992
«Il giudice per le indagini preliminari, dopo l'esecuzione della ordinanza che dispone una misura cautelare, deve provvedere, ai sensi dell'art. 294 c.p.p., all'interrogatorio della persona in stato di custodia per accertare se permangono le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2712 del 23 gennaio 2012
«In tema di revoca o sostituzione di misure cautelari personali, non sussiste alcun obbligo per il giudice di assumere l'interrogatorio dell'indagato ai sensi dell'art. 293, comma terzo, c.p.p., a fronte di una richiesta di quest'ultimo che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 353 del 8 marzo 1993
«Non è necessaria, ai fini della validità dell'interrogatorio di soggetto che, colpito da ordinanza di custodia cautelare, si sia costituito in carcere, la contestuale notifica di detta ordinanza, quando, nello stesso interrogatorio, svoltosi con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49538 del 23 dicembre 2009
«Nell'ipotesi in cui l'interrogatorio della persona sottoposta a misura cautelare personale venga assunto nella circoscrizione di altro tribunale, l'omessa trasmissione al giudice delegato della richiesta del P.M. e degli atti ad essa allegati a...»