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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, l'interessato ha l'onere di dedurre e dimostrare il pregiudizio subito, non essendo configurabile un danno in re...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4180 del 21 marzo 2003
«Nel rito del lavoro e, in particolare nella materia della previdenza ed assistenza, dove, per la particolare natura dei rapporti controversi il principio dispositivo va contemperato con quello di ricerca della verità materiale, la norma di cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 432 del 14 gennaio 2003
«La rimessione della causa dal giudice di appello a quello di primo grado, ai sensi dell'art. 354 c.p.c., si caratterizza per la pregiudizialità assoluta dell'accertamento del vizio, che impone la rimessione stessa, e, pertanto, il giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4382 del 25 marzo 2003
«L'interpretazione del titolo esecutivo, consistente in una sentenza passata in giudicato, eseguita dal giudice dell'opposizione a precetto o all'esecuzione si risolve nell'apprezzamento di un «fatto», come tale incensurabile in sede di legittimità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4467 del 26 marzo 2003
«Il ricorso per cassazione è esperibile, secondo i principi generali che regolano tale mezzo di impugnazione, avverso i provvedimenti abnormi unicamente quando questi hanno carattere decisorio, sono idonei a incidere su diritti, nonché a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 472 del 15 gennaio 2003
«La responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia (art. 2051 c.c.) ha carattere oggettivo e pertanto perché possa configurarsi in concreto è sufficiente che sussista il nesso causale tra la cosa in custodia e il danno arrecato, senza che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 475 del 15 gennaio 2003
«In materia di procedimento civile, poiché il giudicato (esterno) formatosi in un precedente giudizio (nel caso, di riconoscimento di sottoscrizione di scrittura privata) si forma sull'attribuzione del bene della vita (petitum) e sulla ragione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 495 del 15 gennaio 2003
«Nel giudizio di rinvio le parti possono rassegnare nuove conclusioni rispetto a quelle formulate nel precedente giudizio di merito soltanto se siano inquadrabili nell'ambito dei profili di cui la Corte abbia rimesso la valutazione al giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5105 del 2 aprile 2003
«Il giudicato essendo destinato a fissare la “regola” del caso concreto, partecipa della natura dei comandi giuridici e, conseguentemente, la sua interpretazione non si esaurisce in un giudizio di fatto, ma deve essere assimilata, per la sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5146 del 3 aprile 2003
«In tema di litisconsorzio necessario ed in ipotesi di diritti reali, la parte che assume la non integrità del contraddittorio non può limitarsi ad allegare la necessità di chiamare in causa un terzo che indichi quale proprietario coinvolto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5148 del 3 aprile 2003
«Il ricorrente che denunzi un error in procedendo è tenuto – in ossequio al principio di specificità ed autosufficienza del ricorso che deve consentire al giudice di legittimità di effettuare, senza compiere generali verifiche degli atti, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5150 del 3 aprile 2003
«I motivi del ricorso per cassazione devono investire, a pena d'inammissibilità, questioni che siano già comprese nel tema del decidere del giudizio d'appello, non essendo prospettabili per la prima volta in sede di legittimità questioni nuove o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5456 del 8 aprile 2003
«La statuizione di ammissibilità di una consulenza tecnica d'ufficio, pur se contenuta in una sentenza non definitiva, ha natura di ordinanza; in quanto priva di efficacia decisoria, essa non può essere oggetto di impugnazione immediata, potendo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5580 del 9 aprile 2003
«In tema di esecuzione forzata, è manifestamente infondata la dedotta illegittimità costituzionale – in riferimento agli artt. 42, secondo e terzo comma, e 111, secondo comma, Cost. – dell'art. 510 c.p.c., così come da questa Corte interpretato nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5676 del 10 aprile 2003
«La rinuncia agli atti del giudizio da parte dell'attore in opposizione a decreto ingiuntivo determina l'estinzione del giudizio stesso in assenza di un interesse sostanziale del creditore opposto alla prosecuzione del giudizio, interesse...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 60 del 8 gennaio 2003
«Nel caso di riunione in sede di appello di procedimenti aventi ad oggetto le impugnazioni di due sentenze rese su domande sovrapponibili – in quanto concernenti, in parte, la stessa causa e, in parte, cause connesse – qualora una delle sentenze...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6011 del 16 aprile 2003
«La pronuncia che accolga la domanda di disconoscimento di paternità non elide, per ciò stesso per il solo fatto di attenere allo status delle persone tutte le già eventualmente intervenute pronunce giurisdizionali presupponenti quella condizione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6269 del 18 aprile 2003
«In tema di esecuzioni immobiliari, la facoltà di sospendere la vendita attribuita dall'art. 586 c.p.c., nel testo novellato dall'art. 19 bis legge n. 203 del 1991, al giudice dell'esecuzione anche all'esito di aggiudicazione avvenuta al prezzo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6372 del 19 aprile 2003
«Il giudice d'appello che, dichiarata la nullità della sentenza impugnata per nullità della notificazione della citazione, ordina la rimessione della causa al giudice di primo grado, non può abbreviare o prorogare il termine di sei mesi per la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6490 del 23 aprile 2003
«Nel rito del lavoro, il principio dell'iniziativa di parte è temperato da quello di impulso d'ufficio, in base al quale è onere dell'ufficio dare comunicazione alle parti dei provvedimenti giudiziali essenziali a garantire il contraddittorio....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6521 del 24 aprile 2003
«Ove la procura alle liti rilasciata ad un avvocato provenga non dal convenuto, rimasto contumace in giudizio, ma da un soggetto non legittimato al processo, la chiamata in causa del terzo ad opera del difensore crea un rapporto processuale tra il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 657 del 17 gennaio 2003
«La revocazione per errore di fatto va tenuta distinta dalla procedura di correzione degli errori materiali, pure prevista dall'art. 391 bis, c.p.c., per le sentenze pronunciate dalla Corte di cassazione, in ragione della loro diversa natura....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6586 del 26 aprile 2003
«Nel rito del lavoro, l'invocazione a sostegno della domanda di una regolamentazione di fonte pattizia non dedotta nell'atto introduttivo costituisce mutamento della causa petendi e implica una modifica della domanda possibile solo in primo grado e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6690 del 29 aprile 2003
«Perché sia configurabile un conflitto reale di giurisdizione, che può essere denunziato alle Sezioni Unite della Corte di cassazione, è necessario che entrambe le decisioni in contrasto siano emesse in funzione conclusiva del giudizio in punto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6695 del 29 aprile 2003
«L'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, inammissibile per essere stata emanata una qualsiasi decisione dal giudice presso il quale il processo è radicato, può essere convertita in ricorso ordinario per cassazione ove ne ricorrano i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6750 del 5 maggio 2003
«Le ammissioni contenute negli scritti difensivi sottoscritti unicamente dal procuratore ad litem non hanno valore confessorio ma costituiscono meri elementi indiziari che possono essere liberamente valutati dal giudice per la formazione del suo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6762 del 5 maggio 2003
«Il giudice di appello, qualora annulli la sentenza impugnata per difetto di contraddittorio ai sensi dell'art. 354 c.p.c., deve provvedere in ordine alle spese del processo di appello. Inoltre, detto giudice, qualora ritenga di avere sufficienti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6784 del 5 maggio 2003
«I limiti istituzionali del giudizio di cassazione (segnati dal suo oggetto, costituito da vizi specifici della decisione del giudice inferiore e non direttamente dalla materia controversa, nella sua interezza, espressi in una attività che si...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 6835 del 5 maggio 2003
«Poiché la sospensione necessaria del processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c. deve essere disposta dal giudice che deve decidere la causa pregiudicata, competente ad assumere il relativo provvedimento in un giudizio pendente alla data del 30 aprile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7258 del 12 maggio 2003
«La Corte di cassazione può rilevare d'ufficio l'inammissibilità di una domanda nuova in appello (purché la questione non sia stata presa in esame e non vi sia stata un'esplicita pronuncia al riguardo da parte del giudice di appello), cassando...»