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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2040 del 18 maggio 1977
«Il terzo opponente, il quale abbia dimostrato il suo diritto di proprietà sui beni pignorati, è esonerato dall'onere di provare l'affidamento dei detti mobili al debitore, atto a giustificare che i mobili stessi erano detenuti e posseduti, al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3684 del 10 agosto 1977
«Qualora il pignoramento mobiliare abbia raggiunto gli scopi essenziali cui è destinato, con la scelta e l'apprensione del bene da parte dell'ufficiale giudiziario, e la formazione del relativo processo verbale, il debitore esecutato che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5402 del 12 dicembre 1977
«Il provvedimento con cui il pretore assegna cose del debitore in possesso di un terzo, ai sensi dell'art. 552 c.p.c., avendo forma e natura di ordinanza e non di sentenza è impugnabile con l'opposizione agli atti esecutivi, e non con il ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1451 del 25 marzo 1978
«L'azione di regolamento di confini è ipotizzabile unicamente in relazione a fondi contigui: essa non è perciò ammissibile allorché risulti che i fondi in contestazione siano separati da una strada pubblica, anche se il convenuto abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3174 del 27 giugno 1978
«Nel procedimento possessorio, l'esame dei titoli costitutivi dei diritti fatti valere dalle parti, ove mantenuto nei limiti imposti dalla natura del procedimento stesso, e, cioè, compiuto al solo fine di dedurre elementi sulla sussistenza e le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1046 del 17 febbraio 1979
«In tema di azioni possessorie, il termine stabilito dal pretore per la notificazione del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza di comparizione si deve considerare di natura ordinatoria, mancando un'espressa attribuzione legislativa di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5070 del 22 luglio 1983
«Le azioni possessorie sono proponibili contro chi abbia posto in essere un comportamento arbitrario che sia causa diretta ed immediata della perdita o della molestia del possesso. Deve pertanto escludersi che il possessore di un immobile locato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5224 del 29 luglio 1983
«Poiché il principio della perpetuatio iurisdictionis non comporta che debba o possa negarsi rilevanza ai nuovi fatti che attribuiscano al giudice adito la competenza originariamente insussistente, il pretore, adito in sede possessoria mentre è in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5226 del 29 luglio 1983
«Le due fasi in cui si articola il procedimento possessorio (quella sommaria, diretta a comporre provvisoriamente la controversia con l'emanazione di provvedimenti immediati richiesti dall'urgenza del caso, e quella di trattazione del merito, che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6137 del 19 ottobre 1983
«Per l'accertamento della data della notifica, costituente elemento essenziale dell'atto, non altrimenti sostituibile, quando, in particolare, occorra stabilire, in base ad essa, la decadenza o meno dal diritto d'impugnazione a carico del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6894 del 19 novembre 1983
«Qualora il pretore, adito con azione di reintegrazione nel possesso, ravvisi la competenza del tribunale, davanti al quale sia pendente giudizio petitorio, e rimetta a questi la causa ai sensi dell'art. 704 primo comma c.p.c., senza emettere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7426 del 16 dicembre 1983
«Qualora il proprietario di un fondo agisca in via petitoria nei confronti del vicino, denunciando che questi ha realizzato un fabbricato senza rispettare la distanza legale da suoi immobili (già costruiti), e, successivamente, detto convenuto in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 105 del 7 gennaio 1984
«Per «autore morale», passivamente legittimato nell'azione possessoria unitamente all'autore materiale, deve intendersi il mandante e colui che ex post abbia utilizzato a proprio vantaggio il risultato dello spoglio, sostituendo coscientemente il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1517 del 5 marzo 1984
«La deroga alla competenza pretorile in materia possessoria, prevista per ragioni di connessione dall'art. 704 c.p.c., non si configura quando, non essendo più pendente in primo grado la controversia petitoria, i due procedimenti (petitorio e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 280 del 13 gennaio 1984
«Nel procedimento possessorio, la sospensione dei termini processuali durante il periodo feriale, di cui alla L. n. 742 del 1969, si applica soltanto alla fase sommaria, caratterizzata dall'urgenza, e non anche alla successiva fase di merito, che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6585 del 15 dicembre 1984
«La norma dell'art. 83 c.p.c. la quale enumera gli atti sui quali nel giudizio di merito può essere rilasciata la procura speciale, pur non distinguendo gli atti provenienti dalla stessa parte che conferisce il mandato da quelli provenienti dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 246 del 22 gennaio 1985
«Oggetto dei diritti di prelazione e di riscatto previsti dall'art. 732 cod. civ. è la quota ereditaria, intesa come parte del patrimonio del defunto, cioè dell'universum ius, con la conseguenza che il retratto successorio non è applicabile quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 251 del 22 gennaio 1985
«Non si ha perdita incolpevole del documento, ai sensi dell'art. 2724 n. 3 c.c., quando la parte interessata, dopo la conclusione del contratto, non abbia conseguito la disponibilità della scrittura che lo documenta, atteso che in tale ipotesi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3447 del 8 giugno 1985
«Nel processo esecutivo per espropriazione forzata immobiliare, la ordinanza di aggiudicazione, resa in esito alla vendita con incanto, non determina il trasferimento del diritto di proprietà sul bene pignorato in favore dell'aggiudicatario,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 813 del 5 febbraio 1985
«In tema di controversie possessorie, la competenza per materia del pretore può essere derogata a favore del giudice del petitorio, qualora tale giudizio, sia instaurato anteriormente a quello possessorio, nonché sia ancora pendente. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3024 del 6 maggio 1986
«Nell'espropriazione forzata immobiliare, il decreto di trasferimento di cui all'art. 586 c.p.c. costituisce titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile espropriato, in favore dell'aggiudicatario al quale l'immobile è stato trasferito, non solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4204 del 24 giugno 1986
«Il giudice competente a conoscere del giudizio di merito successivo alla procedura d'urgenza ex art. 700 c.p.c. va stabilito in base alle norme generali senza che una preclusione possa derivare dal provvedimento cautelare che contenga anche la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1122 del 4 febbraio 1988
«L'adozione della forma del ricorso per la proposizione dell'azione possessoria non è prescritta sotto comminatoria di nullità, con la conseguenza che l'azione stessa è ammissibile anche se proposta con citazione. In tale ultima ipotesi resta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5625 del 17 ottobre 1988
«Gli artt. 140 e 141 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 (testo unico sulle acque e gli impianti elettrici); i quali espressamente vietano la proposizione di azioni di nunciazione (e possessorie) nei confronti della pubblica amministrazione, ove...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1398 del 20 marzo 1989
«La domanda possessoria resta sottratta alla competenza per materia del pretore e devoluta al giudice della causa petitoria, a norma dell'art. 704, comma primo, c.p.c., solo quando, oltre agli ulteriori elementi costitutivi della fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10942 del 13 novembre 1990
«L'art. 20 della L. 22 ottobre 1971, n. 865, ove stabilisce l'inefficacia del decreto di occupazione delle aree da espropriare se non attuato entro tre mesi dalla sua emanazione, trova applicazione, in difetto di diversa previsione, anche per le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4174 del 15 maggio 1990
«L'equiparazione del cosiddetto detentore qualificato al possessore vero e proprio ai fini della legittimazione all'azione di reintegrazione (art. 1168 c.c.), non trova deroga con riguardo alla disciplina disposta negli artt. 703 e ss. c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5389 del 5 giugno 1990
«Nell'azione di reintegrazione di possesso la legittimazione passiva permane in capo allo spoliator ancorché questi, dopo lo spoglio, abbia trasferito a terzi il possesso della cosa, come rivela la lettera dell'art. 1163 c.c. e conferma la ratio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7645 del 30 luglio 1990
«Il provvedimento con il quale il pretore adito con domanda di reintegrazione nel possesso, per la quale si configuri la competenza del giudice del petitorio ai sensi dell'art. 704 c.p.c., (emessi o denegati – in base ad una cognizione sommaria ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8744 del 25 agosto 1990
«In materia possessoria lo spostamento – a norma dell'art. 704 c.p.c., – della competenza esclusiva del pretore in favore di quella del tribunale adito in sede petitoria si verifica solo quando tale giudizio sia stato instaurato per contestare, con...»